Rispondo pubblicamente al PM di Kiavik.
Grazie, e scusami; ti garantisco che non accadrà più.
ma a me sembra il classico Open World con le classiche cose da fare.
Felice di essere smentito eh: anche perché sono solo all'inizio.
Se lo analizziamo a un livello base, anche questo Zelda potrebbe essere visto come un "classico open world con le classiche cose da fare". La differenza sta nel "come": se prendiamo come paragone un Assassin's Creed, ad esempio, troveremo anche lì continue arrampicate e meccaniche come le "torri di osservazione". Quel che cambia è che in Assassin's Creed arrampicarsi è una cosa praticamente automatica che avviene tra una serie di hotspot, mentre in Zelda è una vera e propria meccanica più complessa che richiede pianificazione e attenzione a cosa come consumo stamina, tempo atmosferico, zone in cui riposarsi tra un'arrampicata e l'altra etc. Allo stesso modo, in AC scalata una torre scalate tutte, sono tutte uguali, mentre qui ogni nuova torre presenta qualche variazione a livello di gameplay: una sarà circondata da rovi, un'altra mezza ricoperta da melma impenetrabile, un'altra ancora posizionata in mezzo a un lago pieno di nemici elettrici, e così via. Questo discorso lo puoi estendere a qualsiasi aspetto della produzione; persino i collezionabili più "basilari" come i semi Korogu sono tutti legati a mini-puzzle ambientali divertenti da risolvere, mentre ad esempio in GTA ci sono solo un mucchio di foglietti e pezzi di UFO messi un po' dove capita su una mappa enorme, assolutamente impossibili da trovare senza usare una guida (e va da se, per niente divertenti).
Insomma, c'è una sensazione di "fatto a mano" che in qualsiasi altro open world sulla terra è assente, e una chiara volontà da parte degli sviluppatori di rendere ogni singola meccanica del gioco divertente e piacevole da eseguire, piuttosto che solo qualcosa "per far numero". Per me è questo che lo rende il nuovo termine di paragone tra gli open world.