Ho pausato The Witcher III con un po' di sano splatter-gore-teen.
Ecco quel che trovate sepolto tra la neve.
- Si tratta di una esperienza dal taglio FORTEMENTE cinematografico, se non vi piacciono i giochi "alla Cage" passate oltre
- Il Doppiaggio ITA è buono/molto buono
- Il gioco all'inizio mi ha ricordato (e non so perché) Clock Tower 3
- Ci sono QTE e decisioni a tempo, inoltre il gioco sfrutta i sensori di movimento (...)
- Un tutorial apposito mostra che ci saranno anche sezioni dedicate alla mira
- La grafica dei volti e in generale il gioco è molto buono
- Il sistema "Farfalla" è geniale
- Ci sono sezioni con lo psicologo come in Silent Hill : Shattered Memories.
- Sembra, in tutto e per tutto un horror-teen (a la Wrong Turn : gruppo di giovani, isolamento, mattanza..)
Il gioco non è definibile come una avventura classica, ci sono oggetti da esaminare che forniscono indizi sulla trama o sui personaggi, questi indizi compongono il mosaico, qualche oggetto lo puoi tenere.
E' un gioco che anche un scimmia riuscirebbe a giocare, per dirla in maniera brutale. E' completamente sui binari, nel senso che il gioco ha una storia e (tanto per dire) non torni indietro se hai scavalcato un muretto di mezzo metro.
La storia procede a scelte, ma ti riserva parecchie fregature, a me non già morti quasi tutti e non sono un giocatore di primo pelo.
L'idea dei totem è geniale, sulle prime può sembrare spoilerosa, ma la benedirete.
E comunque vi moriranno tutti alla prima run, quasi sicuro.
La domanda che più è gettonata : crea empatia ?
Difficile rispondere.
Direi che benché gli eventi sono più rapidi, emerge un certo feeling con tutti i protagonisti abbastanza immediato, sulle prime pensi
" vabbè li ammazzo tutti...lol " poi piano piano emergono (da dialoghi molto semplici) tante caratteristiche dell'indole.
Al principio Emily la odi. Merito pure del doppiaggio ITA
Perché ti ricorda senza dubbio la classica figura detestabile di donna che HAI incontrato. Ma è facile provare odio per una che sulle prime si comporta in quel modo anche perché è una insicura.
E' un po' come sui forum o i social.
Uno ti sta più sulle palle per quello che scrive o come lo scrive ? Apprezzi maggiormente la lealtà o l'onestà di una persona ?
Ecco, gli interventi dello psicologo, sono davvero riflessivi, ti fanno capire che alla fin fine, te decidi come la massa di persone che detesti.
Ci sono scelte da fare molto toste, che a paragone (come quella del dito di Hevvy Rain) sono acqua di rose.
Qui la cosa è più sottile, ma non priva di pathos.
Nel complesso direi che i personaggi, pur ricalcando stereotipi semplici, sono costruiti bene.