Benebenebene, sono all'episodio 4.
E' un gioco difficile da giudicare, ci sono aspetti talmente ben riusciti da giustificare totalmente la sua esistenza. Mi riferisco allo stile grafico (mai visti robot più belli e sensuali), alla bellezza delle ambientazioni, alle musiche particolari. Probabilmente non c'è nulla di originale in sé, sembra un riassunto di tante opere diverse viste negli ultimi anni ma il risultato è di quelli che ti fanno dire: "questo gioco ha qualcosa di unico". C'è un senso di malinconia incredibile e alcuni scorci ti fanno sospirare, quando si va nel sottosuolo poi è tutta un'emozione di esseri miserabili e tristezza fantascientifica.
Poi ci sono cose un po' così che lo rendono un prodotto minore. Per prima cosa la linearità estrema con telecamera predefinita (trovare i collezionabili è una tortura), tutte queste arrampicate guidate e coreografiche ti lasciano spesso sola e con la voglia di fare altro lì dentro. I combattimenti sono basici all'inizio poi, almeno dove sono arrivata, si fanno man mano più impegnativi. Fondamentalmente si gioca come Batman, combo più o meno lunghe da alternare a una mossa di evasione annunciata dal nemico ma molto più essenziale. Ho sottovalutato la costruzione delle combo fino al momento in cui non riuscivo a passare un punto, poi mi ci sono messa e ne ho apprezzato la versatilità.
Non so, come opera concettualmente lo accosterei a El Shaddai, una grande visione d'insieme e direzione artistica per un gameplay esile che tiene uniti tutti i fattori più estetici. Chissà, forse giocato a Difficile frutta di più...