Appena finito anch'io, un buon pretesto per parlare del gioco in sé, dopo aver accumulato un bel po’ di ore sul groppone.
BAO è un seguito atipico dove l’innalzamento della qualità ludica non può far altro che carezzare il giocatore di razza. Ed è un evento raro, visto che di solito 9/10 avviene il processo opposto Praticamente tutto quello che riguarda le meccaniche ricreative e competitive, dal sistema di combattimento alle sezioni stealth, si è ispessito ulteriormente giustificando un altro giretto con Batman per chi non ne abbia avuto abbastanza di scazzottate freeroaming di un certo livello. La counter è più esigente non tanto come timing (sempre ampio ed abbondante) quanto piuttosto per l’impossibilità di cancellare animazioni già avviate e non compatibili con la contromossa. La coreografia va quindi attentamente seguita, un Batman in capriola avvitata non countererà un bel niente e in questa nuova esigibilità metterci dentro gadget e trovate belliche è più divertente di prima.
Da applaudire il numero accresciuto di nemici, ci sono scontri che, giocando a livelli di difficoltà maggiori, richiedono calma e concentrazione per diversissimi minuti e le arene apposite, oggi come in passato, non fanno altro che far risplendere il nucleo ludico del titolo. In questo senso il migliore dei 3, più compatto, concentrato, pieno di azione in senso stretto, il single player giocato alla giusta difficoltà ti mette di seguito sfide arcade parecchio serrate, a cui si alternano ottime mappe predator, adesso inserite anche in contesti meno specifici, senza la cesura dalla mappa principale. Le sfide sono un diversivo piacevolissimo di approfondimento, ben tarate dure ma (bug a parte) corrette e galvanizzanti. Origins è un inno al buon video giocare.
Non tutto è migliorato però. Si sottolinea sempre la superiorità della narrazione rispetto al passato (sì, è più cupo e teso) ma in realtà BAO fa un passo indietro come cura generale del titolo e mitologia del personaggio. La città è molto meno ricca e significativa, Arkham City era un trattato di passione batmanesca che si distingueva in ogni fotogramma, in ogni manifesto e in ogni piccolo particolare, praticamente si poteva leggere la storia del personaggio attraverso l’architettura e il design. In Origins questo è sepolto sotto una certa svogliatezza esecutiva, con palazzi spesso simili e superfici senza alcuna caratterizzazione. Questa pigrizia di riverbera su molte attività collaterali. I pacchetti dell’Enigmista sono sinceramente insultanti e spassionati rispetto ai numerosi e ingegnosi meccanismi del gioco precedente. Sul numero complessivo sono davvero pochi meritevoli di risoluzione, la maggior parte è semplicemente appoggiata in giro oppure nascosta dietro a risibili muri.
Metastasi impazzite di Assassins’ Creed e la sua filosofia demente di collezionabili, difatti l’idea delle torri da hackerare con relative antennine da ricercare noiosamente non fa che accrescere una brutta sensazione di arretramento strutturale rispetto al passato. Le indagini sono stilisticamente carine ma di fatto si tratta di cutscene interattive che assumono anche troppo velocemente lo stato di atto formale messo lì tanto per fare figo.
In generale il gioco pecca di poca freschezza concettuale (certo alla terza reiterazione è scusabile) dove l’ottimo è già assimilato e il nuovo è spesso marginale. Dei boss non saprei cosa pensare, alcuni mi sono sembrati kojimate belle e buone (Deathstroke), altri piacevoli ma terribilmente in linea col passato (Bane) o gadget dipendenti tanto da annullare la meccanica (Firefly) e infine qualche buon momento come nel caso di Deadshot.
Anche la tanto celebrata trama in fondo gira sulla classica tensione di Batman
(genitori – vendetta – empatia col Joker – giustizia)
sembra proprio che cinema e videogiochi non riescano a staccarsi da questo canovaccio ripetendolo all’infinito con la scusa dell’origine o dello sviluppo. Carini alcuni momenti, soprattutto quando
Joker confessa a Harley la sua fulminazione per Batman
e l’idea degli assassini. Ma insomma, si può fare di più.
Che dire quindi? Forse, globalmente il migliore del trittico è il City, l’Origins è quello ludicamente più valido e l’Asylum quello con il level design migliore. Più che altro, temo che Rocksteady ora debba fare qualcosa, stravolgere no, innovare sì…