Nel fine settimana ho approfondito un po’ come si pone AC con la concorrenza attuale, scaricando le demo di rFactor (rF, vecchio ma ancora molto frequentato), di rFactor 2 (rF2) e di Game Stock Car Extreme (GSCE), riscaricando RaceRoom Racing Experience (R3E) e scovando una promozione per tre mesi gratuiti a iRacing (iR).
Di R3E, a cui volevo dare un’altra possibilità, c’era una versione aggiornata che mi ha fatto impazzire il FF: il volante sembrava posseduto!
Mi spiace per gli ex-SimBin, va bene che parliamo comunque di un titolo in beta, ma la disinstallazione questa volta è definitiva, visto anche la dispendiosa struttura F2P.
rF e GSCE condividono grafica e motore fisico. Praticamente GSCE è una mod di rF. In entrambi i casi si presentano maluccio visivamente (un GT3 in alta definizione se li mangia a colazione).
rF2 è, ovviamente, l’evoluzione di rF ed è in una situazione di sviluppo paragonabile a una beta. Visivamente fa qualche passo avanti, ma niente di che.
Il modello di guida è simile per tutti e tre e, devo dire, non è male. Anche se ai miei occhi, comunque inesperti, è apparso un po’ grezzo rispetto a quello di AC, meno piacevole. GSCE mi è parso un pelo più rifinito e ha un’ottima IA.
Infine iR, che mi ha sorpreso. Ha una gestione particolare, dato che lanci il gioco da browser. Il contorno è eccellente! E ci mancherebbe: devi pagare una quota mensile per la sola licenza d’utilizzo, che, oltretutto ti concede pure poche vetture e tracciati (tutti scansionati al laser). Anche il software è piuttosto rifinito: funziona tutto al volo, se non si è smanettoni ci sono impostazioni e calibrazioni automatiche, ma le opzioni per rifinire l’esperienza non mancano. Il suo punto di forza sono le gare online: grazie a un intelligente sistema di patenti e di condotta, dopo aver passato il purgatorio Rookie (dove i coglioni abbondano), diventa davvero difficile trovare utenti improvvisati, incapaci e i coglioni di cui sopra. Chi preferisce i Time Trial come me ha a disposizione strumenti completi per il confronto in tempo reale con i propri migliori tempi, con i propri migliori tempi teorici, con delta applicabile ai giri interi e ai singoli settori. Una manna, peccato solo che, una volta sull’abitacolo, qualcosa non convince: le sensazioni che trasmette AC sono nettamente superiori, iR semplicemente non ti dà lo stesso piacere di guidare l’auto.
Sarebbe bello avere un contorno a la iRacing su AC, ma lo reputo improbabile a dir poco. Anche se i modder talentuosi non mancano, quando AC arriverà alla 1.0 definitiva potranno lavorare di lima e il gap potrebbe diminuire non poco.
E ora basta, c’è quell’1 e 43 a Monza da abbattere, fino a fine marzo (Project Cars
) non provo altro.