IMHO:
La cosa che più mi sconvolge della situazione attuale è il sistematico ribaltamento della realtà da parte della Cdl. Oramai negano tutto ciò che una persona sensata riterrebbe impossibile negare. Dicono che i giudici comunisti/golpisti hanno fatto cadere il primo governo Berlusconi quando è notorio che allora fu Bossi a fare il "ribaltone". Ed i giudici sono golpo-comunisti quando condannano, mentre sono liberali quando assolvono. Dicono che Berlusconi meriterebbe un encomio per come ha agito nella vicenda IRI quando grazie a lui la società è stata venduta ad un prezzo più alto ma svariati anni dopo e quando il valore di essa era effettivamente superiore perchè aveva acquisito altre compagnie. Dicono che l'informazione, sia pubblica che privata (includendo anche Mediaset) sia in mano ai comunisti. Sono una infinità i casi in cui FI e i suoi allegri alleati mistificano la realtà (sicuramente sto tralasciando molti altri casi, ma la mia memoria è corta). Ed io ho la sensazione che gli Italiani si stiano sorbendo con gusto tutte queste menzogne, esattamente come gli abitanti di Oceania potevano convincersi nell'arco di poco tempo che la razione settimanale di cacao fosse aumentata quando in realtà era diminuita.
La seconda cosa che più mi disturba è il comportamento di quei partiti che non sono alleati di Berlusconi. Mi pare incomprensibile il loro ridicolo, strenuo sforzo per il dialogo. Con Silvio Berlusconi ed i suoi compagni di merende non è possibile alcun dialogo, lo si è visto già con la Bicamerale, fatta fallire proprio da loro (e grazie al contributo del supremo ed illuminatissimo Massimo D'Alema, allora presidente della Bicamerale, che grazie alle sue grandi capacità strategiche non si è accorto se non a giochi fatti di cosa stava avvenendo). Perchè cercare il dialogo quindi? E' una causa persa in partenza e perseguendola si possono ottenere solamente guai. Ma non importa, amici bipartisan come prima, se uno corrompe i giudici e vuole salvare gli amici mafiosi ci si scandalizza, tranne poi ammettere che una revisione delle immunità parlamentari sarebbe opportuna (e questo forse è anche vero, ma perchè ORA?!). L'Ulivo non si sta spostando nè a destra nè a sinistra, sta cercando con cura certosina di suicidarsi. Il commento più sensato sulle dichiarazioni di S.B. è stato quello di Prodi, un ex-democristiano che ha il coraggio di dire come stanno effetivamente le cose ma che purtoppo è deciso a non ritornare sulla scena politica italiana (come dargli torto...).
Infine il nostro Presidente Ciampi. Ha inteso il suo ruolo in antitesi al (presunto) comportamento anti-berlusconiano di Scalfaro, ma secondo me non si sta comportando in modo realmente bipartisan lasciando che il Presidente del Consiglio dica cose che in altre situazioni tutti sosterrebbero essere dichiarazioni golpiste (p.e. se si sostiene che la Costituzione è affine a quella di uno stato dittatoriale si afferma che essa è difatto carta straccia). Tutto quello che fa è ammonire ogni tanto con frasi vuote che tutti i partiti dicono puntualmente coincidere col proprio punto di vista, salvo poi fregarsene bellamente. Ciampi fa mera azione di disturbo, quando con persone energiche come S.B. bisognerebbe fare un sistematico ostruzionismo. Ma se non lo fa la cosiddetta opposizione perchè dovrebbe farlo il Capo dello Stato? Nei paesi civili si confontano una destra rispettabile ed una sinistra progressista, in Italia il confronto è tra Berlusconi ed una "coalizione" il cui unico collante (ed ultimamente pure piuttosto scarso) è il non essere come Berlusconi. Il che (IMHO) significa solamente non essere incivili, ma su questo non si può costruire un'alleanza od un progetto politici.