*come immagino la lavorazione di questo film. lo so che non è andata assolutamente così, ma non rompete il cazz*
Visti i recenti successi di critica e pubblico dei film del buon Villeneuve i produttori pensano "toh, magari può essere il regista ideale per riportare in vita Blade Runner! Sai quel film lì, che 30 anni fa aveva fatto schifo a tutti ma adesso tutti citano a memoria, mi sa che a sto giro però ci facciamo i soldi!"
Viene interpellato il buon Denis, iniziano i lavori, gli viene lasciata una grande libertà d'azione e per buona parte del tempo riesce a fare quello che voleva fare: un film liberamente ispirato dagli spunti che proponeva il film originale, ambientato nello stesso mondo ma con nuovi personaggi e narrato da una prospettiva opposta. La cosa gli sta riuscendo alla grande. Certo, impossibile anche solo avvicinarsi alla potenza immaginifica dell'originale, ma qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte (ovvero, da quanto non si vede al cinema qualcosa in grado di ridefinire il modo in cui immaginiamo il futuro? mi sembra di essere rimasti ancorati a 30 anni fa). Le scenografie sono spaziali, la fotografia del buon Deakins manco a dirlo (scommettiamo niente oscar neanche a sto giro?), la regia del buon Denis sempre puntualissima per lo scopo che si è prefigurato: la progressiva ricerca dell'umano in sé stesso da parte di un replicante. La ricerca di un miracolo insomma (qualcuno ha detto Tarkovskij?). Con tutti i ritmi meditativi che la cosa richiederebbe, immergendo lentamente e subconsciamente lo spettatore nel cuore del personaggio e del mondo. Interessante come abbia azzeccato addirittura l'unico modo sensato per usare Hans Zimmer oggi: al posto di farlo ticchettare per tutta la durata in modo inutilmente assordante (qualcuno ha detto Nolan?) lo usa più che altro come sound designer, contrappuntando le magnifiche visuali con delle sterzate sonore accentuate che ne diano corpo. Non è Vangelis, ma non cerca neanche di esserlo fortunatamente.
Poi ad un certo punto dev'essere arrivato il momento in cui Denis doveva mostrare ai produttori quanto fatto fino a quel momento. Ed immagino la reazione scomposta "ma cosa è questa cosa lunga e pallosa? dove sono i personaggi dell'originale? e mo come attiriamo il pubblico nostalgico... aiuto, RIDATECI I NOSTRI SOLDI". Ma ormai la frittata era già fatta, come risolvere il pasticcio? Tempo due secondi e la risposta è già data: cambiate subito direzione buttando all'aria quanto faticosamente costruito fino alla scena prima (e qui mi riferisco al modo in cui si sbarazzano brutalmente di un certo personaggio, rendendolo di fatto inutile nell'economia del film nel suo complesso), inseriteci Harrison Ford che fa due battutine visto che acchiappa sempre pubblico (fa niente che sembra una mummia ingessata, soprattutto quando costretto a partecipare alle scene d'azione), inserite un cameo enorme e del tutto immotivato all'originale ma soprattutto cercate di aprire dal nulla nuove sottotrame che rovinano totalmente l'atmosfera intima costruita fino ad un secondo prima, dai dai che magari riusciamo a farci qualche altro sequel e non perdere soldi!
Insomma occasione sprecata di nuovo, mannaggia a Villeneuve che è bravissimo ma ancora deve trovare lo sceneggiatore e il progetto giusto. Appuntamento con Dune, vediamo come va.
PS Non l'ho citata perché ci sarebbe da stendere un velo pietoso, la recitazione generale non mi ha convinto: Gosling ormai si è fossilizzato sulla parte che fa sempre da Drive in poi (che ancora ancora è adatta al personaggio), Leto macchietta inguardabile, di Ford ho già parlato, il resto del cast me lo sono già scordato (a parte Ana de Armas ma di certo per motivi non inerenti alla recitazione)