Vabbé ma qui secondo me si parla di roba da fantascienza. Il problema del fare una roba emergente che sia tale non nel modo in cui risponde il giocatore ma nel modo in cui si dispone all'interno dello scenario di gioco open world potrebbe anche essere fattibile se però si decide di non essere interessati ad una narrazione del tipo tradizionale. A quel punto giocate a Crusader's King e avrete infinite storie di famiglia autogenerate a partire non solo dalle scelte del giocatore ma anche del comportamento delle infinite fazioni avversarie che il gioco gestisce e il modo in cui risponde a quello che decidete di fare. Se siete interessati solo a quella roba il futuro già c'é. Il problema è che nessuna di quelle storie è la storia di The Witcher 3 o RDR2.
Quello che mi aspetto da questo Cyberpunk è un gioco che espanda il livello raggiunto da TW3 inserendo nell'equazione un personaggio totalmente creato dal giocatore, quindi una serie di ramificazioni che non dipendono solamente dalle scelte narrative e di spostamento ma anche da quelle fatte in sede di sviluppo del personaggio e di gameplay. Che non mi sembrerebbe roba da poco sinceramente. Chi si aspetta movimenti di fazioni generati in maniera procedurale deve passare ad altro, perché non è semplicemente quello che il gioco vuole puntare a fare.
Eh no, lo avevano detto loro, non io.
Lo avevano detto loro che Cyberpunk 2077 avrebbe portato ad una rivoluzione del genere, nella sua ibridazione tra immersive-sim, gioco di ruolo e action in FP. Lo avevano detto loro, non io. A me sembra che più che "fantascienza" non si abbiano avuto le idee chiare fin dal principio, i primi sono stati loro, ad una analisi preventiva e un po' ingenerosa su come hanno gestito il fronte comunicativo. Io mi aspetto, più o meno, un pochino di più della semplice reazione ai tatuaggi del nostro chara.
Più capacità computazionale significa, in soldoni, più libertà di campo d'azione. O almeno è quello che vorrei.
Voglio sparare ad uno stronzo che passa. Voglio che il gioco reagisca alla mia azione da stronzo. E vorrei che dopo avergli sparato ci fossero reazioni del gioco in contesto macroscopico di A.I e cazzi vari. Non è così? Non sarà così? Non è previsto così?
Puntualizzando che non è Cyberpunk, perché il gioco di Pondsmith, è appunto una miccia, come ebbe modo di dire, quanto tempo devo ancora aspettare per avere una cosa simile? Dammi una data console/pc che mi permetta questo folle agire.
Tipo 2050? o 2060? Quante "Gen" devo ancora aspettare di grazia? Perché il tempo è poco. Media Molecule ha fatto in tempo (Dreams) a creare una specie di generatore infinto di sogni, mentre per avere un fottuto "standard" dei AAA quanto devo aspettare? Quanto devo aspettare per avere un gioco che sia realmente gioco e meno galleria di photomode? In cui abbia il pieno controllo della direzione?
Direi non troppo, l'hanno fatto lo scorso anno i Rockstar, gioco, RED2.
Puoi sparare a chiunque, scatenando eventi pazzeschi. Quindi non è magia e quindi non è fantascienza, ma semmai, implementazione. Inserire questo aspetto dovrebbe essere la base, dico di più, dovrebbe essere la legittima aspirazione di ogni gamer per ogni gioco di nextgen. Siamo in un forum in cui alimentiamo i nostri sogni no? Quindi ci sta. Basta con questa fòla delle belle storie come compensativo al gameplay. È ovvio che sarà una bella storia quella di V, non l'hanno già dimostrato con TW3 che queste dannate "belle storie" le sanno scrivere e sceneggiare debitamente? Andiamo un po' più in profondità alla questione specifica. Non può più bastarti una "Bella storia" (o almeno, non dovrebbe solo ed esclusivamente bastare quella) come non dovrebbe bastarti nei prossimi Valhalla o Fable 4, giusto per dire, la "Bella storia"
Più mi rendi un mondo grosso e credibile, e questo lo diceva Cage con il mitico Omikron: The Nomad Souls, più hai delle responsabilità di sviluppo, nell'amplificazione sensoriale della città per il giocatore. Si parla di Night City. Non di una città come le altre. Night City dovrebbe essere praticamente scriptata ad ogni passo, paradossalmente, perché in una città come questa ne succedono di tutti i colori, come fondere Nirvana con Ghost in The Shell e Alita e Cyber City Oedo e poi frullare il tutto. Ma anche così non rende. Sparatorie di gang rivali, esplosioni verdi, gente che entra ed esce volando. Posto e premesso che non potrà essere questo, se Cyberpunk 2077 è una cristalleria di gran classe, avrà il mio disappunto, perché proprio da CDPR mi aspettavo un nuovo orizzonte videoludico. Non posso e non voglio credere che Ubisoft, Bethesda o Bioware lavorino per raggiungere un traguardo simile in futuro, tra innovazione, sperimentazione e obiettivo, non hanno un'anima "indie" da anni, secoli, sono softco quasi svuotate, sia di talenti sia di principi di "eddai, proviamo questa cosa".
uff. Mi sono tolto un paio di eurodollari dallo stivale.