Autore Topic: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando  (Letto 430890 volte)

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Offline EGO

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3420 il: 05 Feb 2020, 12:57 »
Ieri sera ho ricominciato su VC 3DS, dopo 7 anni e qualcosa, Bionic Commando in versione Game Boy.

Succedeva una cosa bella, sul GB: che ogni tanto, e specialmente da alcuni sviluppatori, arrivava un gioco che era anche migliore della sua versione NES. Capcom era particolarmente brava in ciò (vedi Duck Tales 2, meglio su GB che su NES; vedi l'eccellente MegaMan 4, quasi paragonabile a un episodio "casalingo"), e Bionic Commando è uno di questi casi.

I presupposti del gioco sono i medesimi di quello NES, ma non si tratta di una riproduzione in scala. La differenza più netta è lo stile anime dei ritratti dei personaggi nelle "cutscene", ben lontano da quello più realistico del gioco NES. In generale la storia è raccontata meglio.

Ma anche nel gameplay ci sono alcune differenze. I livelli riprendono a grandi linee quelli dell'edizione casalinga, ma sono stati saggiamente arrangiati per il piccolo schermo. Gli incontri con i nemici sulla mappa ora si svolgono in visuale laterale invece che a volo d'uccello. Tutto si controlla benissimo, il gioco non perde un colpo e si mantiene, per gli standard odierni, relativamente facile...

... fino alla parte finale, che è nettamente diversa da quella NES e ha dei passaggi assolutamente brutali, dove un singolo errore significa perdere una vita. C'è un livello che presenta un'interessante sezione di fuga, dove il nostro Rad Spencer si ritrova disarmato e ha solo il suo fidato rampino, che differisce completamente dal gioco NES ed è già molto punitiva. Ma l'ultima area è davvero micidiale, non puoi sbagliare uno swing di un millimetro e lo scontro finale è uno dei tanti motivi per amare i savestate. Per fortuna il gioco ha dei buoni checkpoint in caso di Game Over e di Continue: a differenza di tanti giochi Capcom ben più blasonati, per esempio, se abbiamo battuto il penultimo boss non dobbiamo ripartire dall'inizio dell'ultimo livello e rifare tutto, ma ci aspetta "soltanto" la parte micidiale che viene dopo, boss finale incluso.

Gioco davvero stellare sotto molti aspetti, invecchiato probabilmente meglio della versione NES e raccomandato agli interessati.

Offline Belmont

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3421 il: 05 Feb 2020, 16:55 »
Capolavoro vero, forse il mio gioco Gameboy preferito di tutti i tempi.

La parte finale è bella tosta però ti fa diventare tutt'uno con il sistema di controllo, veramente sopraffino.

E vogliamo parlare della colonna sonora? Lacrimo dalla nostalgia: https://www.youtube.com/watch?v=NTuXvhaijQU&list=PLB0xooEkKbSZEhqAa6C_pVWFRZlxtvd6W&index=3

 :cry: :cry: :cry:

Offline jamp82

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3422 il: 05 Feb 2020, 17:22 »
Mai giocato e immagino che giocarlo adesso sul primo GB senza backlight diventi una roba tipo ultra-hard 😂
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Offline EGO

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3423 il: 05 Feb 2020, 19:17 »
Mai giocato e immagino che giocarlo adesso sul primo GB senza backlight diventi una roba tipo ultra-hard 😂
È nella VC del 3DS.
Ed esistono ormai dozzine di pseudo-GB retroilluminati con cui giocarci.

Offline Laxus91

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3424 il: 07 Feb 2020, 08:12 »
 Devo giocarme Bionic Commando, ottimo che me lo ricordiate!

Intanto contunua la mia run a Super Paper Mario che per quante idee carine ha, in realtà ne ha altrettante del cavolo.

Ha tanta inventiva nelle situazioni (e nei dialoghi) ma non nel gameplay e level design, ha un bel senso di avventura ma pure enigmi non hintati proprio perfettamente e spesso rimango lì senza capire dove andare/cosa fare e mi rigiro tediosamente porzioni di livello alla ricerca di una via di uscita (che c'è sempre e non propriamente difficilissima ma a volte mi sembra quasi che la si debbe trovare per caso), e poi ha un combat letteralmente rotto dagli strumenti nuovi che si ottengono, ok che non ha i combattimenti a turni ma così spesso interi boss si trivializzno troppo facilmente!

Non so, non posso neanche dire che non sia un Paper Mario perchè tutto sommato riesce a ricatturarne lo spirito già solo quando si scannerizzano nemici per i punti deboli o compagni per dettagli simoatici sul loro conto, e graficamente è Paper in piena regola, e lo switch 2D-3D ogni tanto riserva qualche bel colpo di genio, però Paper 64 e Il Portale Millenario (i giochi finora giocati della serie oltre a Mario e Luigi Superstar Saga che pur restando Rpg se ne distanzia un pò) sono su un'altra galassia di qualità
« Ultima modifica: 07 Feb 2020, 11:09 da Laxus91 »

Offline jamp82

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3425 il: 07 Feb 2020, 11:59 »
Mai giocato e immagino che giocarlo adesso sul primo GB senza backlight diventi una roba tipo ultra-hard 😂
È nella VC del 3DS.
Ed esistono ormai dozzine di pseudo-GB retroilluminati con cui giocarci.

È che ho giusto rispolverato il mio vecchio GB e sarebbe un esperienza da (ri)provare 😉
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Offline Andrea Rivuz

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3426 il: 08 Feb 2020, 01:09 »
Finito a fatica l'add on tnt evilution di Doom, e mollato dopo un livello Plutonia Experiment. È tutto un continuo di trappole e di nemici che ti spawnano alle spalle, si deve giocare col quick save ogni 3 secondi. Poi da subito è pieno di quei cosi che ti bruciano guardandoti e di revenant coi missili a inseguimento talmente precisi ed insistenti nel venirti dietro che manco il boomerang di fantozzi. Chiudo qui coi Doom classici, bellissimi i giochi base e gli add on Sigil e no place for the living, mezza cacata final doom (tnt evilution e plutonia experiment).

Offline Prikaz 227

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3427 il: 08 Feb 2020, 10:22 »
Mai giocato e immagino che giocarlo adesso sul primo GB senza backlight diventi una roba tipo ultra-hard 😂
È nella VC del 3DS.
Ed esistono ormai dozzine di pseudo-GB retroilluminati con cui giocarci.

È che ho giusto rispolverato il mio vecchio GB e sarebbe un esperienza da (ri)provare 😉

Spero si muovano a commercializzare questa meraviglia.

Ho tutte le cartucce GB-GBC-GBA che scalpitano sullo scaffale e i vostri post fanno aumentare la scimmia.
« Ultima modifica: 08 Feb 2020, 10:24 da Prikaz 227 »
Ne Shagu Nazad!

Offline EGO

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3428 il: 15 Feb 2020, 15:11 »
Demon's Crest (SNES)

Disponibile su Switch Online. Terzo episodio della saga spin-off di Ghosts 'n Goblins, Gargoyle's Quest.

Parecchi anni fa avevo provato a giocarci. Non possedendo il manuale e avendo le idee poco chiare su cosa fare, lo finii con il finale peggiore in meno di un'ora e non capii assolutamente lo status di cult classic che si è costruito negli anni. Finalmente mi sono preso il tempo per capire, e ho apprezzato.

Nel 1993-94 Capcom si trovava in uno stato di grazia tecnica assoluta. Che si trattasse di arcade (Super SF2), NES (Chip 'n Dale 2, MegaMan 5 e 6) o SNES (MegaMan X2), la padronanza della pixel art di Capcom aveva raggiunto vette incredibili. Demon's Crest fa parte di questo filone, e graficamente è qualcosa di sontuoso, con sprite grossi, animazioni fenomenali, fondali splendidi, e una palette di colori cupa piuttosto insolita per il SNES. Negli anni del declino della console, Capcom rivaleggiava con la Square dei giorni di gloria e con l'ACM di Rare per la miglior perizia grafica a 16-bit.

Come tutta la serie, anche DC ci vede nei panni di Red Arremer/Firebrand, il demone rosso incubo di qualsiasi giocatore di G'nG, in una serie di stage piattaformici con visuale laterale a cui si accede tramite una mappa, questa volta in Mode 7.
Il gioco conserva e sviluppa le caratteristiche di Metroidvania che la serie ha avuto fin dall'esordio su GB, e il risultato finale ricorda molto ciò che Konami anni dopo avrebbe fatto con Castlevania Order of Ecclesia: stage relativamente piccoli, da rivisitare una volta trovati i power-up giusti per sbloccare nuovi potenziamenti, nuove aree, nuovi boss.

Firebrand è scappato da una prigione in cui è stato rinchiuso per mille anni dal rivale Phalanx, che gli rubò 6 emblemi (crest, appunto) del potere e divenne signore del mondo demoniaco. Scopo del nostro eroe (?) è quello di recuperare gli emblemi e vendicarsi del rivale.

La struttura è molto particolare. Gli stage sono pochissimi, tanto che a mio parere la world map, peraltro piuttosto rozza, non era davvero necessaria (serve più che altro a nascondere un paio di location bonus, non segnalate, in perfetto stile FF). Ognuno va però rivisitato diverse volte, perché tutti nascondono un percorso secondario, accessibile solo con la crest adatta, che conduce a un boss alternativo; talvolta, poi, lo stesso percorso secondario contiene passaggi sbloccabili solo con un altro power-up che potremmo non avere al momento, perciò dovremo tornarci in seguito.

La rivisitazione è essenziale, perché in pratica il gioco si può finire dopo aver finito 4 soli stage battendone i boss principali: a quel punto appare l'arena di Phalanx e lo si può battere senza grosse difficoltà, assistendo al finale peggiore. Ma di finali ce ne sono 4, e per ottenere i migliori è necessario esplorare tutto e trovare il 100% degli oggetti.

Tuttavia va detto che ciò non migliora drasticamente la longevità, perché DC resta comunque breve e piuttosto facile. Un giocatore un po' scafato, una volta presa la mano, non avrà molti problemi a far fuori i primi boss, ed esplorando un po' si possono trovare abbastanza potenziamenti da riuscire ad affrontare anche i boss più avanzati con tranquillità. Oltretutto non ci sono "vite": se Firebrand muore ripartiamo da un checkpoint, perciò anche usare i savestate per salvare all'inizio della boss battle non è proprio come barare. Posso dire senza timore di smentita che comprare incantesimi e pozioni non serve praticamente a niente, perché quasi tutti i boss si affrontano in scioltezza...

... senonché, se volete ottenere il miglior finale, dovrete piangere. Perché se è vero che il gioco tende al facile, il boss finale è una giapponesata bella e buona: the floor is lava, la hitbox del nemico è piccola e va mirata al millimetro, veniamo bersagliati da raggi laser che possono colpirci ovunque siamo, e intorno a noi svolazzano gli immancabili proiettili a ricerca. L'umanità ha inventato le divinità e le relative bestemmie per questo genere di boss dei videogiochi, credete a me. In questo caso il savestate usatelo: è inutile rivedersi la scenetta introduttiva, morirete una carrettata di volte.

Ma non è tutto, perché dopo aver ottenuto il 100% e il finale migliore, esiste ancora una sfida post-game, e oh amici miei, non avete idea. Al mondo ci sono cose cattive, ma i boss segreti giapponesi sono in una categoria di cattiveria tutta loro e questo non fa eccezione, nossignore. Delle 7-8 ore che ho speso su DC, penso che 2 siano state dedicate solo a battere quel boss. In buona sostanza avevo rinunciato ed ero pronto a vedermi il finale nascosto su YT, ma poi ho avuto una piccola illuminazione e ci sono riuscito. Peccato che il finale fosse meno bello e meno coerente di quello che si vede battendo "solo" l'ultimo boss del gioco normale. E pensare che solo un paio d'anni prima, i boss finali di Capcom erano quasi tutti delle pappemolli...

In fin dei conti, Demon's Crest è un bel gioco, però ha la sua dose di difetti che, visti oggi, lo sminuiscono non di poco. La brevità e la scarsa difficoltà sono compatibili con un'epoca in cui il VG tradizionale stava mostrando i suoi limiti e il JRPG cominciava ad affermarsi come il miglior investimento in termini di rapporto costo/durata. Ma a livello di gameplay ci sono altri problemi. Per cambiare crest, ad esempio, è sempre necessario entrare nel menù: perché, quando MegaMan X (sempre di Capcom) offriva già la possibilità di cambiare arma con la pressione dei tasti dorsali? Ci sono situazioni in cui si deve cambiare crest 2 o 3 volte in meno di un minuto. E poi, ci sono alcune mosse proprio molto scomode da eseguire. Una su tutte il volo: bisogna saltare, ripremere Salto per fluttuare in aria, e poi premere un altro pulsante e Su per sollevarsi, ma solo per un breve tratto: se vogliamo salire ancora, dobbiamo ripremere Su + il pulsante di azione speciale. Per scendere, invece, bisogna premere Salto. Ma perché? Il boss segreto è orrendamente frustrante anche a causa di questi controlli stupidamente complicati.
Infine c'è la testata. Oddio. In generale è una mossa da usare in situazioni statiche, ma il mini-gioco bonus di DC si basa tutto sul dare più testate possibili, a bersagli posti ad altezze variabili, in un limite di tempo. La cosa è farraginosa oltre ogni dire, qualcosa di scandaloso in un gioco di simili valori produttivi.

In definitiva: bel gioco, ma non epocale. E mi chiedo per quanti giorni mi faranno male i pollici...

Offline Diegocuneo

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3429 il: 15 Feb 2020, 20:34 »
Approfondimento interessante :)
Pure io non avevo mai apprezzato il gioco e...mai più ripreso.Stavi per farmi venire voglia ma poi pian piano mi hai fatto tornare in mente perché lo avevo mollato:é un po' noioso dover passare dai menù per fare le cose...
Ed é pure poco "furioso",é un goccio ingessato
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline EGO

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3430 il: 16 Feb 2020, 21:50 »
Ed é pure poco "furioso",é un goccio ingessato
Verissimo. Nemmeno nelle speedrun sono riusciti a trovare chissà che manovre mirabolanti, è tutta ottimizzazione del percorso.


Già che ci sono, qualcuno sa spiegarmi che diavolo succede in After Burner II?
L'ho provato su 3DS in versione 3D e... ehm... what?
Musiche leggendarie, ma quello lo sapevo già. Il gioco mi è risultato totalmente incomprensibile, però.

Offline J VR

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3431 il: 17 Feb 2020, 12:23 »
C'avevo la voglia di Max Payne da fin troppo tempo quindi ho preso coraggio e l'ho scaricato dallo store.
Purtroppo è quella merda di versione PS2 para para senza manco qualche piccolo accorgimento per aggiornarlo.
La selezione capitoli fa schifo, i save fanno schifo, non si possono saltare le cutscene e tutta una serie di disastri che forse col senno di poi potevo evitare, però...il gioco è unabbomba, si, tutt'oggi.
Conversione di letame a parte una volta prese le misure con l'anno domini 2000 si gioca ancora bene, per me il miglior Remedy con grande stacco, oh, ma poi che razza di doppiaggio per essere la preistoria dei VG. :scared:
Wikipediando un po ho riportato alla mente che ne fecero anche una versione cinematografica con Max interpretato da quel bambolotto inespressivo, magari è pure un bel film ma a sto punto mettici Lake che così me la fai calare.

Offline jamp82

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3432 il: 17 Feb 2020, 12:26 »

Wikipediando un po ho riportato alla mente che ne fecero anche una versione cinematografica con Max interpretato da quel bambolotto inespressivo, magari è pure un bel film

lo vidi pure al cinema e mi ricordo solo una scena onirica, il resto zero.....sicuramente non è un film memorabile.
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Offline jamp82

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3433 il: 18 Feb 2020, 09:03 »
Controller discreto per Death Crimson (titolo che umilmente non conoscevo):

TFP Link :: https://www.kotaku.co.uk/2020/02/17/this-is-a-controller-for-a-sega-saturn-game
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Offline MaxxLegend

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Re: [Retro] Il Retrogioco che sto giocando
« Risposta #3434 il: 18 Feb 2020, 10:24 »
Death Crimson lo giocai all'epoca, me lo prestò un amico.
Su Dreamcast esiste un sequel chiamato Death Crimson 0X ma è molto diverso dall'originale, somiglia a House of the Dead 2.

Qua sotto il controller in azione, si vede meglio rispetto al video embeddato nell'articolo di cui sopra.
A quanto ho capito il tizio è un artista del bizzarro ed ha creato sto coso; tra l'altro si nota che il Saturn che fa girare il gioco è incastonato nel controller.

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=tAXOf5EYI44&feature=emb_rel_end


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