Il MAESTOSO Diduz nel suo mega aggiornamento mensile che vi invito ad andare a leggere ha anche scritto qualche dritta riguardante Indy e la macchina infernale nella sua veste GOG.
Ve le posto:
Sono piuttosto felice di tornare a parlare di Indiana Jones e la macchina infernale, il simil-Tomb Raider prima maniera che nel 1999 Hal Barwood completò, incontrando una certa comprensibile freddezza da parte dei fan di Fate of Atlantis. Quell'action-adventure tuttavia, se si riesce per un attimo a non paragonarlo ad Atlantis che in fondo appartiene a un genere diverso, può ancora dare molto, senza contare che riusciva a ricontestualizzare il nostro archeologo avventuriero preferito nella Guerra Fredda, molto meglio di quanto sarebbero poi riusciti a fare Lucas e Spielberg nel Regno del teschio di Cristallo del 2008. Qualche mese fa vi parlai del crowdfunding (riuscito) per programmare una difficile emulazione della versione Nintendo 64 che fu prodotta acrobaticamente nel 2000. Questa volta vi parlo invece del gioco originale, che è finalmente approdato su Good Old Games.
Ho provato a fare da cavia, e mi sembra che il pacchetto confezionato da GOG, si dice usufruendo ancora di patch realizzate da fan non sempre interpellati (!), sia abbastanza stabile, il che è quasi un miracolo per un titolo non privo di bug o glitch anche all'epoca della pubblicazione.L'anno prossimo il gioco compirà 20 anni, quindi avevo già in programma di ripercorrerlo per intero nei prossimi mesi, in concomitanza pure con i 30 anni di The Last Crusade. Al momento non posso testare la soluzione di GOG per esteso, però posso snocciolarvi qualche dritta.
- Difficilmente mi sentirete consigliarvi esplicitamente una versione italiana, ma qui faccio un'eccezione: vale la pena attendere che su GOG compaia la per ora assente versione doppiata in italiano, perché è l'unico exploit videoludico del dr. Jones in cui Michele Gammino, il nostro doppiatore ufficiale di Harrison Ford, abbia doppiato il nostro eroe. Imperdibile. Non che la versione inglese sia male, perché ripropone il buon Doug Lee di Fate of Atlantis, ma non ci può essere paragone.
- Non scegliete una risoluzione widescreen: il titolo fu programmato nell'epoca del 4:3 e in tale rapporto d'immagine andrebbe vissuto (suggerisco una 1280x1024). Col 16:9 la visuale subisce uno zoom poco pratico, senza contare che la sequenza iniziale, precalcolata, viene schiacciata. Anche se vedrete nelle opzioni le vostre risoluzioni widescreen, lasciate perdere, fidatevi.
- Non usate mai il mitra. A meno che GOG non abbia compiuto miracoli, l'uso continuato per più secondi del mitra tende a mandare in crash il gioco, e peraltro è una delle armi più scomode, assolutamente non necessaria per portare a termine l'avventura.
- Salvate sempre, manualmente o col quicksave.
- Qualcuno sostiene che il bug introdotto con la patch ufficiale lucasiana 1.2, quello che manda in crash il gioco all'inizio del livello 7, sia rimasto tale e quale in questa versione. Nell'attesa che qualche altro utente replichi il bug, io posso dire che anni fa rigiocai tutto La macchina infernale in italiano con la patch 1.2 e questo bug non mi si presentò. Nel caso incappiate nel problema con la versione inglese, qui ci sono dei savegame utili.
Torneremo a parlare di questo sottovalutato gioco di Indy in un futuro non troppo remoto: quella vecchia scheda approssimativa che scrissi esige una revisione. ;-)