Ecco, appunto, ribadiamolo. La questione "HW più potente = costi più alti" è un falso mito, per come si stanno mettendo le cose ora. I nuovi engine permettono di raggiungere risultati migliori in minor tempo di prima.
A me non sembra tanto mito eh.
Quel che dici non dovrebbe essere una riproposizione di quanto avvenuto nel passaggio dalla generazione PS2/GC/Xbox a quella PS360?
Eppure nonostante l'avvento degli engine quali UE3 et similia ci dicono dalla regia (a questo punto non so più a chi credere) che i costi di sviluppo son cresciuti, così come è cresciuto (e qua ahimè non serve conferma, lo sappiamo tutti) il prezzo dei videogiochi. E non sto nemmeno tenendo conto di DLC e affini, attenzione, che peggiorerebbero il quadro generale.
Per quale motivo dovrebbe andare diversamente a 'sto giro?
Ma anche supponendo che si possa davvero lavorare meglio in minor tempo, questo significa che a parità di risultati e dimensioni del team i costi nella peggiore delle ipotesi dovrebbero rimanere costanti, idem dicasi per i tempi di realizzazione di un gioco. Nella migliore delle ipotesi invece si dovrebbe addirittura ottenere risultati migliori ed in tempo inferiore: ne trarremo in qualche modo NOI beneficio, ad esempio con costi del software ridotti per l'utente finale? Oppure (ed è quel che credo accadrà) come al solito i publisher opteranno per il "massimo risultato col minimo sforzo"?
Non lo so.
Qua mi guardo in giro e un giorno sì e l'altro anche vedo che saltano fuori come funghi le medesime lamentele - da parte degli addetti ai lavori - di 6-7 anni fa, ovvero poco prima dell'arrivo di PS3 e Xbox360: ovvero, i giochi costano troppo da sviluppare, sono un rischio pazzesco, l'usato ammazza il mercato, bla bla bla. E abbiamo visto in cosa si è tradotto tutto questo: blockbuster con team di 2-300 persone, taaanti sequel con cadenza annuale o quasi, online pass, giochi monchi e/o DLC e chi più ne ha più ne metta. Ma ho già detto che son da tempo entrato in modalità "vecchio giocatore rompiscatole".