Sul discorso del codice di sblocco materiale aggiuntivo per eliminare l'usato penso che ormai sia là che il mercato sta andando. Anche se tuttora non vedo davvero le barricate dei publisher, segno che comunque han paura cassando l'usato di darsi la zappa sui piedi.
Boh, il mio parere: cassando l'usato la zappa sui piedi se la darebbero. Io sono convinto che, grazie a:
- estesa diffusione delle console
- abbondante usato fornito da GS
- shopping online a prezzi più vantaggiosi che in negozio
- pirateria resa più difficile di un tempo grazie ad accorgimenti software e al controllo online,
su console ci sia molta meno pirateria adesso che nell'era PS1-PS2. Questo è segno che:
- la modifica, essendo in gran parte software e soggetta a casini quando c'è l'aggiornamento dei firmware ufficiali, è meno ricercata di quella hardware che si usava nelle generazioni precedenti;
- molta gente che prima piratava tutto, trova ragionevole comprare a 20-30 euro un gioco. Questo prezzo viene percepito come "degno" di un videogioco.
Una percentuale di pirati esisterà sempre. Esistevano le cartucce "vuote" programmabili per le console Nintendo, figuriamoci con dischi e contenuti scaricabili.
La guerra contro questa percentuale, se viene attuata con l'illusione di recuperare guadagni attualmente perduti, non può ottenere i suoi scopi. Se è attuata per questioni di principio, otterrà ancora meno. Intanto, si mettono paletti che ostacolano e danneggiano l'utente onesto.
L'unico modo per guadagnare di più sul nuovo, è abbassare i prezzi. Chi non compra a 60 euro, non lo farà a prescindere dalla libertà o dai paletti posti sull'uso del prodotto che acquista. Le barricate sono inutili.
No so come siano gli attuali introiti dell'industria. Mi sembra difficile che siano calati rispetto all'epoca in cui, soprattutto in certi territori, una copia era originale e 10 piratate, con buona approssimazione. Non ho mai conosciuto uno con una PSOne non modificata. Non so se gli introiti siano aumentati, però, perché se è calata la pirateria, è aumentato il ricircolo dell'usato.
Il problema del mercato è che la produzione è abbondante; il videogioco è percepito molto più usa-e-getta di un tempo; certi generi di VG hanno un mercato saturo, mentre altri sono crollato rispetti a 10 anni fa; e i costi di sviluppo sono altissimi. Il dilemma è che devi vendere a prezzo alto per ammortizzare un eventuale flop, ma il prezzo alto è un deterrente all'acquisto.
Non se ne esce facilmente. In ogni caso, sono certo che non se ne uscirà erigendo barriere.