È una serie quasi antologica, legata comunque dagli eventi reali. Secondo me tutto dipende dalla bravura di inscenare una Spy Story coinvolgente. Secondo me è troppo frettoloso dire che non ha più nulla da dire, soprattutto in virtù del fatto che sono riusciti a tirar fuori due ottimi stagioni nonostante il finale della terza.
Diciamo che la situazione contemporanea lo rende un telefilm molto attuale. Quindi da dire, in senso stretto, ne avrà sempre, fintanto che perdureranno terrorismo, ISIS ecc.
Ma il meccanismo, dopo un po' di stagioni, è sempre lo stesso, sopratutto dopo il gran finale della terza (che chiudeva il cerchio). Ma avendo voluto continuare (giustamente, visto il successo della serie), è chiaro che vedere ogni inizio stagione Carrie ripartire di qua o di la, senza quasi soluzione di continuità, rischia l'effetto-Dexter, per cui ogni stagione era un reset e una riproposizione, con altri personaggi, delle stesse tematiche e relazioni.
Per me, ripeto, è comunque l'altissima qualità generale a farmelo piacere. Quando un prodotto è ben scritto, ben girato e ben recitato, beh il fatto che parli sempre un po' delle stesse cose passa in secondo piano, perchè rimane godibile.
Per ora io continuo.