Sono d'accordissimo, quelli che dicono "ahh sotto i venti euro non si puo'bere niente" son di solito persone che non conoscono il vino e se la tirano inutilmente.
Cio' detto, proprio perche' conoscono i vini, per un'occasione speciale come i 40 anni non andrei sull'abruzzo
Piemonte borgogna bordeaux o eventualmente toscana.
Il concetto di "conoscere il vino" per un sommelier significa che, una volta provato, ha le competenze per poterlo apprezzare.
Una volta provato, da cui la passione, perchè di coinvolgimento si tratta, nell'approcciarsi a tutto valutandone il terroir innanzitutto.
Io ho citato Valentini perchè è un produttore estremamente particolare, che vende a chi vuole lui e produce quando vuole lui e soprattutto come vuole lui, e che ha convinto grandissimi chef e ristoratori (Strammiello, De Cecco) proprio per una qualità di vinificazione in grado di restituire peculiarità organolettiche e di bouquet pressochè sconosciute in Abruzzo.
Non ho detto Valentini perchè è l'Abruzzo, l'ho consigliato perchè è una sfaccettatura dell'Abruzzo, che magari il sommelier X non conosce.
Dire che sia meglio la Toscana o la Borgogna, invece di parlare di
quel vino e di
quel territorio uniti a
quell' uomo piuttosto che ad un altro, significa mortificare completamente proprio il concetto di vino, trasformandolo da entità sensoriale in asset commerciale.(Non esistono ristoranti di altissima classe che dicano "Noi nella carta i vini abruzzesi o siculi non li abbiamo, solo Francia").
E questo lo fanno tutti, ma davvero tutti, nell'industria del vino.
Tranne il sommelier.
Che poi si voglia puntare anche a colpire la persona che riceva il regalo con la proposta di un qualcosa di grande valore commerciale, beh quello è un altro paio di maniche, io proponevo proprio un punto di vista alternativo e tecnicamente più da sommelier che non da donna sposata da 40 anni (da qui l'"interesse" nella risposta).