Topic: ::: Players Podcast Episodio 1 ::: Il Cinema Italiano

[Nemo]

Vi do un feedback al volo.
Dalle prime due uscite il podcast promette molto bene, bravi.
Audio spesso pessimo, ma come avete già detto se gli ospiti non hanno microfoni all'altezza non è che ci possiate fare molto. Rimane comunque un peccato perché i contenuti sono molto interessanti ed un audio amatoriale rischia di rovinarli.
Ultima cosa, ricordatevi di non dare per scontato che il pubblico a cui vi riferite vi conosca. Meglio perdere qualche secondo in più e presentare bene i temi. Ad esempio quando Giacomo cita Metal Gear Solid non è detto che tutti sappiano cosa sia quindi o Gatsu o Fulge avrebbero potuto spiegarlo in due parole o chiedere che lo facesse lo stesso Talamini. Allo stesso modo state attenti a non sembrare troppo "compagnoni", qui mi riferisco soprattutto a Gatsu che pur più posato che in ringcast ogni tanto si concede qualche leggerezza di troppo. Insomma non vi voglio troppo seriosi ma un filo meno cazzari in qualche occasione.
Comunque bravi e continuate su questa rotta con temi ed ospiti interessanti.
Scusatemi per il pessimo italiano ma sono di fretta e ci tenevo a lasciarvi un parere.

[Gatsu]

Dall'altra parte abbiamo gente che dice che siamo troppo ingessati, più casino, micette e scurreggie.

Farvi contenti tutti è difficile.

Sul prenderla larga probabilmente hai ragione, tra l'altro sono convinto che Giacomo non si sia fatto un favore sorvolando sui dettagli di come sia composta Hive Division, come sia stato prodotto Philantrophy e sui lavori che stanno portando avanti adesso. Perchè tendiamo tutti a dare per scontato che il nostro pubblico di riferimento sia TFP, ma in realtà il podcast sta (fortunatamente) raggiungendo persone del tutto vergini sui nostri background/assunti.

[Konron]

Proprio per questo son d'accordo con chi dice che deve essere meno cazzone, per le stronzate c'è ringcast.
Ovviamente a me va bene comunque, però se volete allargarvi dovete cambiare il più possibile registro, evitare nickname e robe così.

[Yoshi]

Concordo anche io, più serietà, mi sembra più in linea col progetto.

[Gatsu]

Proprio per questo son d'accordo con chi dice che deve essere meno cazzone, per le stronzate c'è ringcast.
Ovviamente a me va bene comunque, però se volete allargarvi dovete cambiare il più possibile registro, evitare nickname e robe così.

Sto giro mi è sfuggito un singolo "fulgenzio", ci ho provato.

[Konron]

Editalo 

[Gatsu]

Editalo 

Ma anche no.

[Yoshi]

No, infatti non editarlo che mi svaluti la mia director's cut^_^

[Luv3Kar]

Bella puntata, scorrevole, interessante, con ospiti di rilievo e preparati.

Il fatto che al consiglio su un film italiano un addetto ai lavori citi una pellicola semimuta con protagonista una capra, direi riassuma perfettamente la puntata.

[The Fool]

Dall'altra parte abbiamo gente che dice che siamo troppo ingessati, più casino, micette e scurreggie.

Ma per carità.

Io ho ascoltato un pezzo dell'episodio 0 e va benissimo lo stile serio, se vogliamo ascoltare stronzate e scureggIe accendiamo la TV.

[Yoshi]

A questo link intervista audio a Wu Ming 1 sul nuovo di Stephen King:
http://www.wumingfoundation.com/suoni/WM1_Fahrenheit_221163.mp3

[Luv3Kar]

Su Anobii, tra l'altro, WM1 risponde a tutte le critiche alle sue traduzioni sia di "Notte buia, niente stelle" e dell'ultimo romanzo. Secondo me è un santo: non ho letto le critiche all'ultimo, ma per il precedente lo mettono in croce per aver usato "babbo" e "mucca", accusandolo di aver toscanizzato Stephen King. Tra parentesi, lui è di Ferrara (e credo abbia studiato e viva a Bologna).

[dave182]

Il fatto che al consiglio su un film italiano un addetto ai lavori citi una pellicola semimuta con protagonista una capra, direi riassuma perfettamente la puntata.

Ottima puntata, concordo.
Sui consigli... beh, forse un po' estremi eh

[slataper]

Sono in gran parte d'accordo con quanto dite nel podcast, però forse è forzata la premessa, vale a dire che ci sia un trend attuale che premia i film italiani dementi con alti incassi: è senz'altro vero, ma non è una tendenza recente.

[Gatsu]

Sono in gran parte d'accordo con quanto dite nel podcast, però forse è forzata la premessa, vale a dire che ci sia un trend attuale che premia i film italiani dementi con alti incassi: è senz'altro vero, ma non è una tendenza recente.

Credo che il discorso fosse diverso, e cioè che nei '50-'60, e probabilmente anche dopo il nostro cinema era rispettato all'estero, se non addirittura invidiato. Dagli anni '80 in poi c'è stato un declino irrefrenabile fino al punto attuale dove letteralmente vengono esportati al massimo un paio di film all'anno e per il resto siamo totalmente irrilevanti.