Mah, a prescindere dagli ingredienti impiegati (che non è affatto una variabile da poco), ci può essere pochissimo come tantissimo lavoro dietro a un impasto.
Che non vuol dire che quella fatta con poco lavoro faccia necessariamente cagare, e quella con tanto per forza buona.
Però se uno decide di fare un impasto che ne richiede molto, io ritengo giusto farsi pagare "anche" in rapporto a quello.
Magari te la fanno lievitare 48, 96 ore, si fanno un culo come un secchio per gestira la rotazione in frigo, impegnando spazio e tempo, investono in macchinari, allevano il lievito naturale, partono dalla mozzarella fresca per non usare quei filoni schifosi o i trucioli di mozzarella disidratata ricavati da scarti di produzione, etc.
Perché se uno che fa questo e vende le pizze a 10€ è un coglione, mentre il pizzaiolo che apre la serranda alle 10, butta acqua, farina, lievito di birra e sale nella planetaria per fare l'impasto delle pizze che servirà quella sera a 6€, è un dritto?
Ripeto, non sta scritto da nessuna parte che la prima sia necessariamente meglio della seconda. Uno è liberissimo di andare dal pizzaiolo che la fa lievitare due ore o di prendere un freccia rossa per Napoli e farsi una margherita all'olio di semi di Girasole da Michele a 5€, e che senza dubbio è buonissima. Però il costo può essere assolutamente giustificato anche nel primo caso.
Insomma, non è che solo per il fatto che la pizza si faccia con tre ingredienti generalmente molto economici, debba esserlo a sua volta per forza. :/