Sì che c'entra (IMHO). Nelle fasi in cui si muore e si ripete una porzione di gioco l'horror si riconfigura in mero action. Magari anche survival, per carità, ma se la componente "survival" fosse solo il pericolo di morire, di rifarsi mezz'ora di gioco o la difficoltà nella gestione delle risorse... Beh, allora di survival ce n'era pieno il mercato qualche anno fa, e RE ha solo commercializzato/sdoganato il termine.
In
"mero" non lo so, anche se effetti io la vedo proprio così, con l'aggiunta che spesso veniamo a patti con giochi (horror) con componenti action~strategiche, penso a Siren.
Dopo la terza (ah ah) partita, gli Shibito fanno sempre strizza, l'effetto è leggermente sciamato, come è ovvio che sia (non vedo un deficit) ma il giocatore inizia a sperimentare tecniche, percorsi, approcci di ogni sorta, inizia con banali tecniche di depistaggio ^^o fino all'abbandono in un posto sicuro del seguace di turno, una
save-zone per il proprio compagno/a, sperando che non venga sgamato dagli infallibili "morti a metà".
Il gioco, in sostanza, fa crescere il giocatore, lo stimola, non l'abbandona anche se lo mette costantemente alla prova, ne testa i nervi e al contempo le abilità, lo induce alla ripetizione ma alla fine lo celebra come il più grande eroe. Quanta soddisfazione dava finire un capitolo di Siren ?
Imparagonabile a tutto.
And now, balzo spazio-temporale...flash forward ai tempi nostri (..sig)
Ecco perché DEAD SPACE (e pure il secondo) fanno relativamente il loro dovere come SH, la Ishimura è indubbiamente e genuinamente inquietante come location, ma negozi di munizioni, tipo coop spaziale, disseminati dietro ogni angolo, uppatori di armi, medikit in ogni anfratto, nodi energetici, crediti a pioggia (i quali equivalgono a dire
"more ammo", non fanno che ammazzare la sensazione di "perentorietà" di precaria situazione che dicevamo, quella condizione/stato che il giocatore dovrebbe affrontare come in ogni buon horror sci-fi che si rispetti, almeno nelle fasi iniziali, colpo finale il salvataggio automatico che mette definitivamente al sicuro ogni tipologia di giocatore, della serie :
"Beh, anche se mi ammazza..tanto riparto da qui"Col piffero. Fosse per me ti farei rifare tutto il capitolo e non dite di non averci pensato.
Si veda bene che capisco perfettamente o quasi l'utilizzo strategico delle stesse armi in Dead Space, la loro valenza in termini di game-design, così come comprendo la loro dimensione nella struttura stessa di gioco ma semplicemente non mi piace, cozza e molto con l'atmosfera di gioco che disperatamente si vuole replicare, salvo poi paraculare il giocatore dicendogli
"nooo tranquillo, adesso di riempio di armi, svolta l'angolo..ecco.."
e questo "aspetto" lo trovo abbondantemente in eccesso in DEAD SPACE 2, tanto che comprime troppo l'esperienza di gioco e la rende un fottuto TPS action-shooter.
Malissimo, per un gioco bellissimo in sostanza.
Per snocciolarvi una efficace parafrasi filmica (oddio ma si dice ?..boh) per me AlienS decolla quando restano a secco di munizioni, non quando arrivano bardati di colpi e granate incendiarie e con tanto di jeeppona e spaccano il culo agli xenomorfi, o quando ci provano perlomeno.
Insomma quando "Azzon" profeticamente dice :
"Questa è bella ragazzi, questa è proprio bella, non ci credo...siamo fottuti, fottuti !"Il film di Cameron ha iniziato a piacermi sul serio, non come quello di Scott ovviamente.
Se DEAD SPACE si fosse dimostrato un attimino più morigerato, più attento, su questo aspetto, provando chessò a dare al giocatore meno armi o magari ricavarle direttamente da strumenti di lavoro (tipo la lama al plasma che appunto è un ferro del mestiere di Isaac) l'atmosfera avrebbe giovato dalla stessa formula di gioco, rendendola meno fraggabitch meneimpippo.
Poi un mitra di un soldato te l'avrei fatto anche trovare ma i colpi non li compravi di certo, finiti quelli erano mazzi tuoi.
Come potete leggere e tra l'altro facilmente intuire : se nell'universo di altroquando mi venisse data la posizione di game-designer o peggio lavorare nell'industria videoludica in veste di sviluppatore di qualcosa, riuscirei probabilmente a fare solo un gioco a causa delle mie idee anti-pop ...poi dovrei dedicarmi a giochi per cellulari della Samsung..vita natural durante.
Pregate perché non accada, la prima ipotesi ovviamente, il samsung mi è sempre piaciuto con i suoi colori brillanti. ^o^