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Il videogioco è una forma d'arte?

Sì, penso sia una forma d'arte
23 (60.5%)
No, non penso possa essere una forma d'arte
1 (2.6%)
Non sono arte ma possono contenere elementi artistici
14 (36.8%)

Totale votanti: 37

Le votazioni sono chiuse: 17 Mar 2003, 14:46

Autore Topic: Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico  (Letto 18427 volte)

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Offline Giobbi

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #15 il: 17 Feb 2003, 15:14 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


Non pensare che la tempistica della musica (esp. personale) o del cinema siano diverse!

Offline outerworld

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #16 il: 17 Feb 2003, 16:25 »
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


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Quoto
i]"So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly into the past."[/i]

Offline m y t o y b o x

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #17 il: 17 Feb 2003, 16:28 »
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "m y t o y b o x"
E' un videogioco??
Difficile da dire ,ma esso nasce come intrattenimento, la sua natura lo fa crescere con caratteristiche volte a una moltiplicita' di gusti e di influenze...deve divertire, deve poter interagire con noi e noi con esso.
E' proprio la sua natura di carattere multimediale di interazione che lo contraddistinguono come un elemento che di per se, nella sua totalita non e' arte, ma che ne puo' contenere... nella musica, nel costrutto narrativo, nelle caratteristiche grafiche...
Viene spontaneo chiederci, e se avesse tutte queste prerogative a livelli incredibilmente alti?
E' qui il dubbio che ho, ma non credo che cio sia possibile...


E se fosse proprio il "carattere multimediale di interazione" a essere/divenire arte di per sé?

Nota: anche la msica nasce come  intrattenimento, idem il cinema, idem pittura (quest'ultima suppongo)


Potrebbe essere ma un conto e' l'intrattenimento come tu dicei del cinema, musica...ecc, un conto e' intrattenere interagendo, sottoporsi a leggi di mercato, tempistica di sviluppo, tutta una serie di cose che propendo per la chiusura veloce di un progetto che e' quasi sempre un qualcosa di diverso da quello che realmente si sarebbe voluto fare...e' il contesto che rende difficile l'avvicinamento all'arte del videogioco...

ciao


Non pensare che la tempistica della musica (esp. personale) o del cinema siano diverse!


Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...
iccardo
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Offline Videodark

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« Risposta #18 il: 17 Feb 2003, 22:20 »
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.

Offline Giobbi

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« Risposta #19 il: 17 Feb 2003, 22:25 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
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Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...


Non direi che l'arte nasca da riflessioni eccessive, la vedo più legata all'istinto ed al non pensiero (alla contrario della critica artistica).

Personalmente ritengo alcuni film di Kubrick, Korosawa, Miyazaki, o neorealisti italiani come realizzazioni artistiche, e sono certo che almeno alcuni di questi hanno avuto termini e scadenze.

Lo stesso per molta musica classica.

Rigurda "esperienza di una vita":

Non é detto che l'arte genrata da un'artista anziano sia migliore di quella dello stesso artista da giovane, solitamente é semplicememente diversa.
 :)

Offline Giobbi

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« Risposta #20 il: 17 Feb 2003, 22:38 »
Citazione da: "Videodark"
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.


Concordo in parte.

Il discorso era il videogio sarà (quindi non E', essenzialmente) una forma d'arte a sè stante quando appunto ciò che lo contraddistingue, ovvero l'interattività sarà "artistica".

E' poi ovvio che per essere una buona produzione artistica dovrà anche avere sonoro e video all'altezza.

Offline Videodark

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« Risposta #21 il: 17 Feb 2003, 22:49 »
Citazione da: "Giobbi"
Citazione da: "Videodark"
Credo che nella discussione ci sia un'errore di fondo.
Non si può arrivare a rispondere alla domanda di rito semplicemente confrontando il cinema, la musica e il vg.
Perchè se si vuole arrivare a dire "il vg è una forma d'arte", allora bisogna arrivare a considerare il vg come un'arte a sè, con i suoi mezzi espressivi divergenti o cmq diversi rispetto a cinema e musica.

Fare un discorso opposto corrisponde a giudicare il cinema in rapporto alla musica (esempio stupido), frazionandolo in parte sonora e visiva, ma la verità è che il cinema è una forma d'arte a sè.
Così come il vg potrebbe essere una forma d'arte a sè, senza scomporre il lato visivo, sonoro e ludico in parti distinte.


Concordo in parte.

Il discorso era il videogio sarà (quindi non E', essenzialmente) una forma d'arte a sè stante quando appunto ciò che lo contraddistingue, ovvero l'interattività sarà "artistica".

E' poi ovvio che per essere una buona produzione artistica dovrà anche avere sonoro e video all'altezza.


Si, ma sbagli quando dividi il lato tecnico da quello interattivo, è un tutt'uno. In rez musica, grafica e interazione sono in rapporto di indivisibilità. Per giudicare il prodotto artistico rez, non puoi prendere il sonoro e dire è bello, poi la grafica ecc..
Se vuoi giudicarlo per una recensione o altro ok.

La parte artistica del videogioco non sta solo nell'interattività, ma nell'intero prodotto ludico, è secondo questo concetto che bisogna indagare, a mio avviso.

Offline Giobbi

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« Risposta #22 il: 17 Feb 2003, 23:10 »
Citazione da: "Videodark"
Si, ma sbagli quando dividi il lato tecnico da quello interattivo, è un tutt'uno. In rez musica, grafica e interazione sono in rapporto di indivisibilità. Per giudicare il prodotto artistico rez, non puoi prendere il sonoro e dire è bello, poi la grafica ecc..
Se vuoi giudicarlo per una recensione o altro ok.

La parte artistica del videogioco non sta solo nell'interattività, ma nell'intero prodotto ludico, è secondo questo concetto che bisogna indagare, a mio avviso.


Dunque:

a) Il fatto di considerare il prodotto nel suo complesso é scontato, in realtà non viene sezionato.

b) Alla domanda "I videogiochi possono essere opere d'arte?"
La mia personale risposta é:

Potranno esserlo (nota il futuro) se verrà considerata l'interattività in senso artistico nel momento della realizzzazione.

Questo significa che un videogioco con bella storia/bella grafica ma interattività antiquata (vd. Final Fantasy) NON é un'opera d'arte.

Questo perché avendo pregi soltanto nel  lato  narrativo e  sonoro non riesce a confrontarsi con le opere d'arte in questi campi.

Allo stesso tempo, un gioco  dall'interattvità artistica risulterebbe irremidiabilmente penalizato da una resa grafico/sonora non all'altezza.

E.g. con le macchine attuali si potrebbe tentare un'opera utilizzando il 2D e non il 3D (non ancora ad  un buon livello), come  già detto spero nel nuovo  Zelda (cel shading e se leggi  mie vecchie risposte noterai che tengo sempre conto anche dell'aspetto grafico/sonoro e.g. Suzuki)

c) Discorso Rez.
Trovo difficile considerarlo opera d'arte perché é "fatto  male" (un'opera d'arte primitiva forse...).


Nota che questa é mio opinione personale / artistica ovviamente, non voglio  cercare di convincerti ma solo spiegare il mio pensiero.
 :D


Ah.. ovviamnete non considero musica e grafica "lato tecnico".

Considero lato tecnico ciò che rende  possibile realizzare musica (no prob now) grafica e sistema di gioco stesso.

Offline Videodark

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #23 il: 18 Feb 2003, 00:04 »
Ok, ho capito il discorso adesso, e condivido quasi tutto.
Ma non dire più che rez è fatto male :evil:

Cosa intendi per considerare l'interattività in sensoa rtistico al momento della realizzazione. Non capisco cosa sia per te quel qualcosa di artistico che, da quanto ho capito, sarebbe assente nel modo di concepire l'interattività nei giochi odierni.

Tranquillo, ho capito che parli di tue opinioni e spero che avrai intuito che il discorso vale anche per me.

Sul discorso del lato tecnico hai ragione, musica e grafica non rappresentano il lato tecnico, nel senso di assenza di estetica. Lo rappresentano per definizione, proprio perchè si tente a giudicare a parte l'aspetto di "contorno" con quello interattivo.

Offline outerworld

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« Risposta #24 il: 18 Feb 2003, 09:51 »
Personalmente non credo come asserisce Giobbi che il cinematic RPG (come Final Fantasy) non possa diventare una forma artistica. Condivido quando afferma che si deve sviluppare il fattore interazione. Per definire questo genere arte ritengo che debbano essere potenziati basilarmente 2 elementi:

- la trama: per raggiungere vette artistiche ci dovrebbe essere un'ispessimento della trama con tematiche profonde e mature filtrate e  approfondite da visioni (dei personaggi nel caso dei RPG) divergenti e acute  (non come il rapporto tra Tidus e Jecht in Final Fantasy X, che sebbene interessante come tematica, non veniva approfondito particolarmente).

- l'interazione: da potenziare la profondità dell'interazione tra giocatore e videogioco. Non è sufficiente che il giocatore possa muoversi da un punto x ad un punto y ove x e y sfumano pedissequamente in un filmato. Il giocatore deve poter interagire con i personaggi e con la trama. Nel momento in cui una delle tematiche vengono trattate, tra le visioni divergenti e acute dovrebbe esserci anche quella del giocatore e questo in qualche modo dovrebbe influenzare la trama. Il giocatore dovrebbe inoltre poter interagire con la trama, non meramente fruirla passivamente (per esempio se un personaggio pensa al suicidio egli dovrebbe avere la facoltà di impedire od incitare la scelta mediante l'uso di un altro personaggio). Per raggiungere questo si dovrebbe giungere al raffinamento estremo dell'IA del gioco medesimo quasi a sfiorare un utopico ente pensante.

E sarebbe arte. Arte videoludica. Ma questa è mera utopia (o forse no?).
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Offline m y t o y b o x

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« Risposta #25 il: 18 Feb 2003, 10:48 »
Citazione da: "Giobbi"
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Ma infatti non tutta la musica e' arte...
Vedo arte in un qualcosa che vada oltre il normale pensiero, una cosa partorita dopo tempo e riflessioni, dove all'interno di essa ci si riscontrano il bagaglio di esperienze di una intera vita...


Non direi che l'arte nasca da riflessioni eccessive, la vedo più legata all'istinto ed al non pensiero (alla contrario della critica artistica).

Personalmente ritengo alcuni film di Kubrick, Korosawa, Miyazaki, o neorealisti italiani come realizzazioni artistiche, e sono certo che almeno alcuni di questi hanno avuto termini e scadenze.

Lo stesso per molta musica classica.

Rigurda "esperienza di una vita":

Non é detto che l'arte genrata da un'artista anziano sia migliore di quella dello stesso artista da giovane, solitamente é semplicememente diversa.
 :)


Mi risulta difficile pensarla come te, ma trovo giusta comunque la tua riflessione...

ciao
iccardo
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Offline Giobbi

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« Risposta #26 il: 18 Feb 2003, 12:49 »
Citazione da: "outerworld"
Personalmente non credo come asserisce Giobbi che il cinematic RPG (come Final Fantasy) non possa diventare una forma artistica. Condivido quando afferma che si deve sviluppare il fattore interazione. Per definire questo genere arte ritengo che debbano essere potenziati basilarmente 2 elementi:

- la trama: per raggiungere vette artistiche ci dovrebbe essere un'ispessimento della trama con tematiche profonde e mature filtrate e  approfondite da visioni (dei personaggi nel caso dei RPG) divergenti e acute  (non come il rapporto tra Tidus e Jecht in Final Fantasy X, che sebbene interessante come tematica, non veniva approfondito particolarmente).

- l'interazione: da potenziare la profondità dell'interazione tra giocatore e videogioco. Non è sufficiente che il giocatore possa muoversi da un punto x ad un punto y ove x e y sfumano pedissequamente in un filmato. Il giocatore deve poter interagire con i personaggi e con la trama. Nel momento in cui una delle tematiche vengono trattate, tra le visioni divergenti e acute dovrebbe esserci anche quella del giocatore e questo in qualche modo dovrebbe influenzare la trama. Il giocatore dovrebbe inoltre poter interagire con la trama, non meramente fruirla passivamente (per esempio se un personaggio pensa al suicidio egli dovrebbe avere la facoltà di impedire od incitare la scelta mediante l'uso di un altro personaggio). Per raggiungere questo si dovrebbe giungere al raffinamento estremo dell'IA del gioco medesimo quasi a sfiorare un utopico ente pensante.

E sarebbe arte. Arte videoludica. Ma questa è mera utopia (o forse no?).


Sono d'accordo in toto.
Non penso che non sia possibile diventi forma d'arte in assoluto.
Penso però che, almeno in tempi brevi, gli artisti in grado di realizzare una certa profondità di trama si rivolgeranno ad altre forme d'arte.

O meglio non vedo tra gli sviluppatori/game designers attuali qualcuno in grado di realizzare il videogioco di cui parli (di cui personalmente sarei un grandissimo fan  :P )

Offline Giobbi

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« Risposta #27 il: 18 Feb 2003, 12:56 »
Citazione da: "Videodark"
Ok, ho capito il discorso adesso, e condivido quasi tutto.
Ma non dire più che rez è fatto male :evil:

.


Per "Rez é fatto male" intendo che la realizzazione tecnica non é granché.

Ciò a causa delle prestazioni hardware su modelli 3D essenzialmente.

Per questo parlavo di possibile "arte primitiva".

Riguardo la forma d'interazione, l'avevo trovata anch'essa un po' scontata (quantize) e non così "artisitica" (la  capacità di cambiare la musica giocando era un po' illusoria/limitata). :?

Cmnq avevo apprezzato il prodotto ricordo  :)

Offline Videodark

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #28 il: 18 Feb 2003, 16:20 »
Non condivido affatto. Dire che il vg potrebbe diventare una forma d'arte è sbagliato. O è una forma d'arte adesso, oppure non lo sarà mai.

Offline outerworld

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Arte videoludica? Verso la cultura del ludus elettronico
« Risposta #29 il: 18 Feb 2003, 17:22 »
Quanto asserisce Videodark, per quanto mi riguarda, è assolutamente erroneo. Nessun'arte agli albori era considerata tale, neanche le arti figurative. Ma nel momento in cui questa viene riconosciuta ed ammessa come arte lo è anche il pertinente stadio primitivo ed embrionale (gli albori) in quanto parte del processo evolutivo di raffinamento artistico. Nei graffiti primitivi non vi era espresso alcun concetto artistico ma nel momento in cui le arti figurative si sono raffinate e hanno raggiunto la perfezione formale ed il massimo grado di espressione artistica, rinnegare il passato (tali graffiti) sarebbe stato come rinnegare lo stato dell'arte stessa, che deriva e nasce imprescindibilmente dal esso, giungendo ad un inammissibile paradosso.
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