Finito di ascoltare l'episodio...dunque...
Faccio parte di quella schiera di persone che ritengono che nel dubbio, meglio avere il formato fisico, quasi per una questione romantica. Continuo a prendere in formato fisico solo i titoli a cui sono fortemente interessato, in digitale rimane quello che amorevolmente chiamo "fuffa" o per meglio dire titoli godibili che ad un certo punto darebbero più ingombro sulla mia libreria che altro. Titoli che detto in tutta onestà, se un giorno mi dovessero chiudere l'account, me ne farei una ragione.
Questione collezionismo, quello che Alberto pensa che siano dei collezionisti secondo me sono l'ennesima distorsione del giocatore alla occidentale.
Una volta era mutuato il concetto di collezionista di videogiochi alla giapponese, ovvero un collezionista di giochi tenuti immacolati, GIOCATI non nuovi con la pellicola.
Partendo dal presupposto che un videogiocatore se colleziona videogiochi come minimo li ha giocati, chi colleziona copie immacolate secondo me è solo un collezionista di feticci.
Sorrido quando penso che la motivazione con cui si giustifica è "ma così acquistano valore", neanche fossero francobolli. I francobolli non si giocano.
Come trovo delirante pensare che qualcuno possieda doppie copie di videogiochi: una da tenere immacolata e l'altra da giocare, neanche fosse carta igienica. In questo caso però si va a finire sul raziocinio di come uno decide di spendere i propri soldi.