Sì, sull'ambientazione sono d'accordo.
È che proprio i due personaggi non riesco ad assimilarli, ma sarà pure che sto giocando cercando di seminare meno caos possibile.
Concordo
. C’è da dire, inoltre, che l’ambientazione rispetta i canoni della ‘società distopica’, come V for Vendetta, certo, ma anche come migliaia di altre opere post-orwelliane. Non ci ho visto quindi una marcatissima influenza della graphic novel di Moore e Lloyd, piuttosto direi che Dishonored aderisce a una determinata poetica, ormai ben definita, che, tra l’altro, il gioco approccia in un modo piuttosto personale. Rispetto a V, il fattore politico in senso stretto è a malapena accennato, mentre la componente mistica è molto più accentuata. Anche le tematiche ‘morale’ e sociale si estrinsecano in una maniera differente, meno ideologizzata e molto più karmica-emozionale.
Poi, come dice Tony, se giochi ‘pulito’, Corvo è proprio agli antipodi di V, risultando per certi aspetti un conservatore radicale (il che gli fa perdere un po’ di carisma IMO, anche se riconquista punti a livello di fresca rettitudine naif, tendente alla ‘spidermanaggine’
).
Anyway, gran bel gioco, sto facendo una nuova run cercando di non allarmare né uccidere nessuno e completare tutte le missioni secondarie con tanto di en plein di oggetti bonus. Arrivato alle missioni di Nonna Cencia mi sono dovuto ingegnare per non allarmare nessuno e il game design, già ottimo, ha brillato ancora di più
.