Autore Topic: La Vita, l'Universo ed il Tutto.  (Letto 27720 volte)

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #195 il: 10 Apr 2011, 19:14 »
Qui dentro vi state facendo talmente tante pippe che sto diventando cieco soltanto a leggervi.
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Offline Drone_451

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #196 il: 11 Apr 2011, 11:42 »
La questione che sta portando avanti Xibal è in realtà molto semplice se affrontata con strumenti teorici moderni, ad esempio nei termini della teoria affettiva (Brian Massumi, per fare un esempio). E' quando la si guardi dal punto di vista della formazione classica che appare assurda.

Tutta la conoscenza umana è prodotta dal sentire sinestetico dei cinque sensi. Il corpo si trova inserito all'interno di un campo di forze che interpreta attraverso la mediazione dei sensi. Tra questi, è la vista quello che si impone sugli altri nella significazione, assorbendoli mediante procedimenti analogici. La contaminazione tra vista e simbolico consiste nella strutturazione del pensiero come 'mondo virtuale', vale a dire un dominio metafisico in cui cui idee e concetti sono reificati, trattati alla stregua di oggetti sottoposti a regime scopico che gli attribuisce qualità o proprietà che possono essere definite, spiegate, catalogate e messe in relazione tra loro. Ne consegue che sebbene tutti i significati prodotti dall'azione dell'intelletto sono determinati dall'osservazione, come ha scritto Deleuze, tuttavia i primi finiscono con il 'sabotare' pensiero che li ha prodotti, facendogli credere di essere stati rintracciati solo successivamente, come se esistessero e fossero veri indipendentemente dalla sua attività. Ma oggetti e proprietà per essere tali necessitano innanzitutto di uno stato percettivo di partenza che li 'senta' e li rapporti come tali, giacché essi rientrano all'interno di un campo di forze più vasto all'interno del quale agiscono su più livelli e dimensioni che non rimandano necessariamente a un regime scopico, figuriamoci oculare. E' la grande illusione di tutto il sapere umano e della formazione della civiltà che la ricerca scientifica moderna ha smascherato. Mi rendo conto che questo post lo capiranno in due, ma fa nulla.


Stai dicendo che tramite i sensi si costruiscono delle equazioni il risultato della quali non può più avere riscontro sensoriale, oppure che addirittura provano che la nostra percezione sensoriale è, se non errata, fuorviante?
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Offline Drone_451

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #197 il: 11 Apr 2011, 11:45 »
Qui dentro vi state facendo talmente tante pippe che sto diventando cieco soltanto a leggervi.

Perchè dici ciò

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Offline Xibal

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #198 il: 11 Apr 2011, 19:31 »
e l'osservazione non influenza il risultato ma ne convalida solo uno dei tanti risultati possibili (principio di indeterminazione di Heisemberg).

No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...
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Offline Drone_451

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #199 il: 14 Apr 2011, 21:32 »
e l'osservazione non influenza il risultato ma ne convalida solo uno dei tanti risultati possibili (principio di indeterminazione di Heisemberg).

No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...


Bè ma se io voglio vedere il comportamento di un atomo a seguito di un bombardamento di particelle mica sto li con la torcia elettrica a guardarle,
anche perchè sarebbe abbastanza rapida la cosa, tipo qualche fazione di milionesimo del mio battito cardiaco.

Faccio l'osservazione a posteriori guardando una lastra impressionata. Parlo da profano dei primi del '900.
Quindi va bene che l'osservazione stessa pregiudica la visione dell'oggetto ma credo che la scienza prenda in considerazione
questa cosa.
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Offline Drone_451

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #200 il: 14 Apr 2011, 21:44 »
La mia domanda è:

se dio è onnipotente, onnipresente ed eterno, quindi non ha origine e non ha fine
che senso ha creare una forma di vita imperfetta e coscientemente destinata ad atroci sofferenze?

Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
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Offline MaxxLegend

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #201 il: 14 Apr 2011, 22:00 »
Infatti ha più senso per il topo nel deserto credere che qualcuno cel'ha messo e che non è lì per caso.
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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #202 il: 14 Apr 2011, 22:55 »
No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...
Mmm, mi pare di capire che la disuguaglianza smonti i postulati di località e realismo di Heinstein dando ragione quindi ad Heisemberg. La misurazione "completa" lo stato fisico, ma non lo influenza. Nel senso che lo "svela", non lo "altera" (spero di essermi spiegato).



Offline Dan

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #203 il: 14 Apr 2011, 23:21 »
Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
Se è per un bene superiore, perché no? :yes:
Ironia a parte, è un argomento un po' obsoleto per demolire il concetto di un Dio onnipotente, non credi? :)
Da agnostico, mi stupisce sempre quanto l'ateismo suoni spesso come il peggiore fanatismo religioso. Che differenza c'è tra credere fermamente nell'esistenza di un Dio superiore e credere fermamente che non ci sia? Scardinare alcuni elementi della religione cristiana è un compitino tutto sommato facile (basterebbe prenderli alla lettera); dimostrare che non possa esistere un'entità divina è tutt'altro paio di maniche, però.
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Offline Xibal

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #204 il: 15 Apr 2011, 01:45 »

Mmm, mi pare di capire che la disuguaglianza smonti i postulati di località e realismo di Heinstein dando ragione quindi ad Heisemberg. La misurazione "completa" lo stato fisico, ma non lo influenza. Nel senso che lo "svela", non lo "altera" (spero di essermi spiegato).



Ti sei spiegato, ma hanno dimostrato che non sia così, molto tempo fa hanno smontato la disuguaglianza di Bell e quindi la località, nel 2007 invece hanno condotto un esperimento molto più complesso che ha fatto a pezzi anche le teorie realistiche non locali di Legget basate sul presupposto che i fotoni teletrasportati contenessero polarizzazione di per se stessi.
Ovvero l'osservazione del fenomeno faceva in modo che il fenomeno accadesse (ergo la realtà "oggettiva" non esiste in meccanica quantistica).
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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #205 il: 15 Apr 2011, 02:29 »
Un approccio un pò presuntuoso.. :P
Senza contare che è possibile rilevare molti fenomeni anche in assenza di fonti di luce..
« Ultima modifica: 15 Apr 2011, 10:01 da MaxxLegend »
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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #206 il: 15 Apr 2011, 08:24 »
Non è presuntuoso, è "scientifico" se lo intendiamo sulla base di ciò che attualmente si conosce rispetto alle meccaniche quantistiche. Cioè purtroppo ancora molto poco.
E non è solo una questione relativa alle fonti di luce. Nella meccanica quantistica qualunque interazione sensioriale (dove per "sensori" non si intendono solo quelli umani) altera in qualche modo la realtà.
Però, come Shcrodinger con il suo paradosso ha voluto indicare, la meccanica quantistica applicata ai macrosistemi non funziona granchè bene.
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Offline Drone_451

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #207 il: 15 Apr 2011, 12:31 »
Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
Se è per un bene superiore, perché no? :yes:
Ironia a parte, è un argomento un po' obsoleto per demolire il concetto di un Dio onnipotente, non credi? :)
Da agnostico, mi stupisce sempre quanto l'ateismo suoni spesso come il peggiore fanatismo religioso. Che differenza c'è tra credere fermamente nell'esistenza di un Dio superiore e credere fermamente che non ci sia? Scardinare alcuni elementi della religione cristiana è un compitino tutto sommato facile (basterebbe prenderli alla lettera); dimostrare che non possa esistere un'entità divina è tutt'altro paio di maniche, però.

E' qual'è il bene superiore che giustificherebbe la nostra sofferenza come cavie, esperimenti cosmetici, una qualche tipo di selezione per il raggiungimento di un premio o il contrario: una punizione (tipo sei condannato a scontare 70 anni sulla terra)
Sulla bibbia c'è scritto che angeli presero sembianze umane per spassarsela sul nostro pianeta, forse è un reality, siamo l'isola
dei famosi trasmessa in univesovisione.

Banalissimo tacciare l'ateo di integralismo solo perchè si fa delle domande, o ragiona per paradossi.
Probabilmente l'ateo è più credente di un religioso, perchè il secondo di accontenta
della sbobba che gli passa il convento mentre il primo è in continua ricerca,
prende il cubo di rubrik e lo gira e lo rigira per vedere se può cavarne qualcosa.

Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza, quindi intelligenti quindi curiosi,
poi pretende che uno non si ponga della domande, cioè che castri la propria mente ripetendo litanie?

Il messia poi invece di fare miracoli politici useless tipo trasformare
l'acqua in vino o camminare sulle acque, a tempo perso, avrebbe potuto
insegnarci il trucchetto delle muffe che curano la scarlattina nei bambini.
« Ultima modifica: 15 Apr 2011, 12:56 da Drone_451 »
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Offline Dan

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« Risposta #208 il: 15 Apr 2011, 13:47 »
Come ho detto, sparare a zero su argomenti biblici presi alla lettera è un po' come rubare le caramelle a un bambino. E' sterile quanto la sua accettazione acritica. Insomma, basta leggersi la Creazione nella Genesi: un paio di paginette striminzite che spiegano l'origine dell'Universo. Nemmeno il Papa ci crede; ma questo è ovvio, perché l'Antico Testamento non è un libro di storia. La Bibbia, più che di Dio, parla dell'Uomo e lo fa con un linguaggio metaforico. Interpretarla letteralmente per demolirne il concetto di Dio è poco utile; IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.
« Ultima modifica: 15 Apr 2011, 14:00 da Dan »
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Offline Xibal

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Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
« Risposta #209 il: 15 Apr 2011, 14:42 »
IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.
Infatti la Genesi in aramaico è tutto un altro paio di maniche rispetto a quanto si legga nelle didascaliche traduzioni conosciute...
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