Questo è un falso storico.
Stolar aveva la colpa di ragionare troppo da cravattaro, motivo per cui pensò che la cosa ragionevole da fare fosse tagliare i rami vecchi e infruttiferi. Tra l'altro Stolar veniva proprio da Sony dove era presidente esecutivo di SCEE, e come presidente di Sega of America permise a Sega di sopravvivere nell'unico mercato dove il Dreamcast generava profitti.
Stolar non è mai stato presidente di SOA. E quando il Dreamcast fu lanciato in USA, se ne era già andato alla Mattel.
Il presidente che durante l'era DC riuscì a fare miracoli sul mercato statunitense, tenendo in piedi per quanto possibile il fatturato della multinazionale (malgrado Sega non potesse permettersi una campagna pubblicitaria con cui essere competitiva, Dreamcast in USA vendeva bene), fu Peter Moore.
Il quale, infatti, fu poi chiamato da una certa Microsoft per guidare l'ascesa statunitense del marchio Xbox.
Stolar era uno scarto di Sony, arrivato ad essere COO di Sega Of America, il quale ha fatto disastri durante l'era Saturn con una politica americana semplicemente suicida. Saturn in Giappone viaggiava bene, sotto la conduzione di Nakayama ed Irimajiri, il suo software vendeva eccome.
Il buco era in USA (l’Europa negli anni novanta non era ancora un mercato strategicamente seminale), dove Stolar aveva varato quella politica “solo giochi a cinque stelle” semplicemente fuori di testa, in un’era in cui il mercato veniva dominato da una macchina per la quale i giochi (che fossero capolavori o che fossero puttanate) piovevano a catinelle. Neppure Nintendo, che vantava ben altre frecce al proprio arco (hardware nettamente più potente, disponibilità economiche tali da poter competere con Sony sul piano pubblicitario), stava riuscendo a permettersi una simile politica… E Stolar che ti combina? Con una macchina infernale a programmarsi, rispedisce al mittente qualunque titolo che non riesca a superare un controllo qualità severissimo...ridicolo.
Come se non bastasse, andò dilettantescamente a trattar male Victor Ireland dell’ottima Working Design (una linfa vitale per il Saturn), facendolo adirare al punto che questi decise che WD non avrebbe più supportato Sega finché ci fosse stato Stolar…
E last but not least, non perdeva occasione per dichiarare pubblicamente che Saturn non era il futuro della compagnia, affossandone così l’immagine residua che con sforzi sovrumani dal Giappone stavano tentando di conservare.
Stolar è stato il manager più nefasto che sia capitato a Sega of America, mentre Moore è stato veramente un grande presidente, capace di far di necessità virtù cavando il sangue dalle rape.
Tanto è vero che oggi il buon Peter è il presidente della fenomenale divisione sport di Electronic Arts, mentre di Stolar si sono grazie al cielo perse le tracce…