Autore Topic: PLAYERS MAGAZINE [intrattenimento per menti sveglie e affamate]  (Letto 242544 volte)

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Offline ferruccio

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Ma sì, l'Economist ha la visione forte e il business model. Poi ci sono quelli che hanno la visione forte ma magari non un business model fortissimo o una nicchia non così facilmente monetizzabile (chessò, New Yorker?).
Poi ci sono quelli che non hanno il bollino della nobiltà ma intanto fanno roba buona (vedi Huffington Post) nonostante siano snobbati dal "giornalismo di serie A". Io, più che i modelli da secolo scorso, direi che bisognerebbe guardare a organizzazioni ibride, iperfluide e totalmente nuove come Pro Publica (che ha vinto il pulitzer, mica cotiche). Cioè, parliamo di una redazione no-profit che fa giornalismo d'inchiesta. Una dimostrazione che il futuro lo si fa guardando avanti, non aggrappandosi a vecchi modelli.

Ora, non so esattamente se tutto questo c'entra con Players, ma l'argomento mi appassiona.
E allora Mozart?

Offline peppebi

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In tutto ciò, specialmente nel lungo termine, come si pone Players nei confronti di ipad ed ebook reader? La scelta della rivista in pdf va in questa direzione (non so i dati di vendita ma magari le riviste su tablet stanno stravendendo e, quindi, si segue la scia o, addirittura, si cerca di fare da apripista)?
FORGIVENESS IS TO SWALLOW WHEN YOU WANT TO SPIT

Offline Vitoiuvara

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Oh davvero, volevo solo far contento il malvagio Gatsu e creare hype per la nuova puntata di ringcast nella quale avrei detto altre minchiate. Io ho qualche perplessità su Players e ho preferito tirarmi fuori in un periodo in cui dormo (come un essere umano) e non ho voglia di fare un cazzo di extra lavoro. Quando avrò voglia di rientrare abbiamo concordato che potrò farlo al grido di "piegatevi a novanta troie" e al doppio dei soldi che prendevo per Babel.

L'idea di una nuova rivista nasce il giorno dopo che avevo annunciato il ritiro da Babel (eh, un pò schizzofrenico ultimamente). Mi sono entusiasmato per una mia idea, ho provato a tirare dentro un sacco di gente che amo leggere (con risultati positivi oltre ogni più rosea aspettativa e players ne è la dimostrazione) e, quando non si è concretizzata, sono tornato all'idea primordiale di pigrizia reale. E la pigrizia vince, vince sempre!

Offline AIO

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L'idea di una nuova rivista nasce il giorno dopo che avevo annunciato il ritiro da Babel (eh, un pò schizzofrenico ultimamente).
A proposito di schizofrenia, come mai hai sempre in firma il link alla Lesson 18 (video rimosso dall'utente)?
 ;D

Considero i videogames un'immane perdita di tempo, un veicolo di fuga dal reale, nonché un pericoloso generator

Offline Vitoiuvara

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A proposito di schizofrenia, come mai hai sempre in firma il link alla Lesson 18 (video rimosso dall'utente)?
 ;D

Quello è rincoglionimento. :D

Offline Gatsu

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Non posso partecipare per bene che son da iPhone fino a domenica sera. Puntualizzo però che Ferruccio non capisce un cazzo, che statistiche alla mano la gente leggeva Babel a schermo e che ho in mente un piano preciso per i contenuti web. Ferruccio al tempo voce in capitolo ce l'avrebbe avuta, se non fosse stato troppo impegnato a fare figli e aspettare Move ;) Che per altri non abbia funzionato, vuol solo dire che non erano capaci di farlo, punto. A quando posso scrivere da tastiera ;)
« Ultima modifica: 03 Dic 2010, 18:12 da Gatsu »

Offline Dan

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Mi sono entusiasmato per una mia idea, ho provato a tirare dentro un sacco di gente che amo leggere (con risultati positivi oltre ogni più rosea aspettativa e players ne è la dimostrazione) e, quando non si è concretizzata, sono tornato all'idea primordiale di pigrizia reale. E la pigrizia vince, vince sempre!
Immagino che non sia lecito chiedere in cosa consisteva la tua idea...?
Magari un accenno al prossimo Ringcast?
.: R.I.P. :.
Hideo Kojima (1963-1998)

Offline fulgenzio

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(ho provato a tirare dentro un sacco di gente che amo leggere (con risultati positivi oltre ogni più rosea aspettativa e players ne è la dimostrazione)

 :whistle:
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline ZionSiva

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Ma sì, l'Economist ha la visione forte e il business model. Poi ci sono quelli che hanno la visione forte ma magari non un business model fortissimo o una nicchia non così facilmente monetizzabile (chessò, New Yorker?).
Poi ci sono quelli che non hanno il bollino della nobiltà ma intanto fanno roba buona (vedi Huffington Post) nonostante siano snobbati dal "giornalismo di serie A". Io, più che i modelli da secolo scorso, direi che bisognerebbe guardare a organizzazioni ibride, iperfluide e totalmente nuove come Pro Publica (che ha vinto il pulitzer, mica cotiche). Cioè, parliamo di una redazione no-profit che fa giornalismo d'inchiesta. Una dimostrazione che il futuro lo si fa guardando avanti, non aggrappandosi a vecchi modelli.

Ora, non so esattamente se tutto questo c'entra con Players, ma l'argomento mi appassiona.

Si, qui stiamo entrando in un mondo completamente diverso: ho aperto questo thread per continuare la discussione, anche a me interessa molto.
~~porcelina, she waits for me there
with seashell hissing lullabyes and whispers fathomed deep inside my own~~~~  What's So Funny 'Bout Peace, Love and Understanding?  Wag the dog.

Offline AIO

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Be', direi che dopo gli aspetti strutturali è arrivata l'ora del feedback ai contenuti. Anzi, presumo che questo topic sia il modo "ufficiale" per commentare Players. O sbaglio?

Mi sono letto i vari trafiletti personali della Cover Story, giocare a trent'anni. Forse perché strettamente personali, non mi hanno dato moltissimo (o non ti ci ritrovi, o se ti ci ritrovi non ti pare che aggiungano quel qualcosa in più), ciononostante sono scritti naturalmente molto bene. Mi è piaciuto quello di Chirichelli e anche gli ultimi due, ma mi sarei aspettato che qualcuno osasse di più nello stile e nella forma (vista l'indipendenza del progetto), invece ho avuto un'impressione generale di pacatezza.

Poi ho letto la rece di The Social Network che ho avuto l'occasione di vedere a pochi giorni dall'uscita. Per quanto lucida, puntuale e con alcune osservazioni critiche molto mirate, mi ha dato l'impressione di un "Fulgenzio versione light". Forse per via di un'impressione troppo a caldo, non mi è chiaro il motivo.

Per ora quindi devo ancora trovare un pezzo particolarmente entusiasmante, in tal caso ve lo farò sapere.  :) Ad ogni modo il coinvolgimento c'è stato in misura più che sufficiente.

EDIT: Ah, aggiungo una cosa: letto da netbook (10'' su Issuu), nessuna lamentela (per quanto trovi sempre più comoda la lettura via pagina web). Inoltre il sito in 1024 di larghezza si presenta bene, a destra spostandosi c'è solo il box di Facebook e delle donazioni. Può anche andare così.
« Ultima modifica: 05 Dic 2010, 10:05 da AIO »

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Offline AIO

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Creo un post a parte per la sezione Games: applausi a scena aperta per le recensioni.
Gli articolisti non solo presentano una maturità di fondo sia come videogiocatori, ma anche come persone, concentrando in un giusto spazio un parere critico indubbiamente mirato e capace di soddisfare il lettore.
Da cima a fondo ho letto solo Vanquish, ma ho letto diversi pezzi da tutti i titoli trattati.

In sintesi: nessuna sboronata, nessun spippolamento nerd, nessun estremismo letterario e, soprattutto, nessun voto.

Benissimo così.

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Offline piwi

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Su iPad è uno sballo...
Grande progetto ragazzi, adesso vediamo quanto riesco a leggervi con costanza... :-)
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Offline Gatsu

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Grazie per il feedback, sono intrappolato in una macchina, appena raggiungo una connessione internet stabile rispondo ad alcune questioni che avete sollevato ;)

Offline dave182

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Grazie per il feedback, sono intrappolato in una macchina, appena raggiungo una connessione internet stabile rispondo ad alcune questioni che avete sollevato ;)

Ti serve un iPad 3g :)
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Offline Gatsu

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Eh lo so :D