Autore Topic: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)  (Letto 177839 volte)

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Offline iKenny

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #300 il: 08 Nov 2011, 13:08 »
Stesso parere...
Puntata riempitiva.
Comunque il tizio con la balestra rulla tantissimo.
Secondo me ora come ora e' il più buono di tutti.

Offline Sol_Badguy

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #301 il: 08 Nov 2011, 17:24 »
Oh, escluse le prime due puntate della stagione iniziale, a me The Walking Dead non piace, ma neanche un po’… quasi lo metto a parmer(d)ito con La Casa nella Prateria Giurassica (AKA Terranova) e con Casa Keaton Contro gli Alieni (AKA Falling Skies).

Non lo dico da zombie-wanker eh, ché, se fosse per quello, un telefilm sugli zombie dove gli zombie si vedono in media (generosa) per cinque minuti in quasi un’ora di puntata sarebbe semplicemente da mandare al macero senza passare per il via.
 
Il punto è che secondo me proprio non ha nessun senso come serial, né se valutato come prodotto stand alone, né, soprattutto, se paragonato al fumetto. In quest’ultimo caso, il confronto non solo è impietoso, ma mette anche in luce come la serie televisiva non abbia compreso (e, di conseguenza, sfruttato a dovere) l’opera originale. Al di là delle rielaborazioni di trama e personaggi (drastiche ma tollerabili, se non fossero anche fini a se stesse), il telefilm ignora bellamente il taglio piuttosto innovativo e dinamico del comic, costruito su un continuum veloce, opprimente e al contempo organico di personaggi che appaiono, scompaiono, muoiono, si separano dal gruppo, decidono di seguire altre strade.
Attraverso questa ribollente moltitudine di scelte di vita drastiche, ‘giuste/sbagliate’, inconsapevoli, casuali, tragiche, forzate, gonfie di speranza e talvolta anche comiche, Kirkman affresca uno spaccato convincente, poliedrico, vibrante di un’umanità sconvolta da una minaccia terribile e improvvisa. Il tutto è concertato attraverso pagine dominate dal susseguirsi rapido e ficcante di slice of life assai diversi tra loro e non tramite un lento, prevedibilissimo, sviluppo 'psicologico' di quattro stereotipi in croce, che sparano monologhi di una banalità disarmante per ore. 

Inoltre, nonostante la sceneggiatura di Kirkman proponga una certa analisi ‘zombie-antropologica’ di radice romeriana, il disegno di Moore e di Adlard fa felici pure gli amanti del gore pane e salame, offrendo tavole gonfie di genuina e splatterosa zombietudo. The Walking Dead: the TV Dramayahwn non presenta tracce sensibili di splatterosa zombietudo (in tal senso, Dead Set gli passa avanti a redini basse) né una caratterizzazione dei personaggi convincente, dinamica e varia. Infine, tutto questo nulla di celluloide è lasciato a fermentare nel brodo di sceneggiature talmente sovrassature di buonismo bigotto, che la serie potrebbe avere record di share finanche su TeleQuacchero 24. 

Per me, bocciata di brutto (e più va avanti e più mi sento di bocciarla)!
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Offline Dan

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #302 il: 08 Nov 2011, 17:45 »
Pretendere che una serie TV abbia lo stesso ritmo di un comic mi sembra un po' troppo. Tacciarla di non aver compreso l'originale quando lo stesso Kirkman è attivamente coinvolto nel progetto, è pure un po' paradossale ^_^'
La critica che fai al serial ci sta tutta, perché alcune lacune sono evidenti a tutti, anche a chi non ha letto il fumetto. Il paragone con l'opera cartacea, però, IMHO porta solo a discorsi senza uscita di watchmeniana memoria ;)
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline Sol_Badguy

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #303 il: 08 Nov 2011, 18:09 »
Tacciarla di non aver compreso l'originale quando lo stesso Kirkman è attivamente coinvolto nel progetto, è pure un po' paradossale ^_^'

Da come l’ho messa, mi ci giocavo un testicolo che da qualcuno arrivasse il contropiede ^___^.

Volendo essere più chiaro su questo punto, Kirkman, nel comic, ha avuto una libertà pressoché totale in qualità d’ideatore e sceneggiatore unico. Questi ‘privilegi’, però, non li ha conservati, sia a livello di ruolo che in termini di autonomia, nel suo coinvolgimento nel serial. Qui deve giocoforza adeguarsi a scelte altrui, sia sul piano stilistico (come i compromessi relativi al target), sia su quello contenutistico (perché ormai gli sviluppi dei personaggi dei serial popolari sono assai vincolati dai feed dei fan).
Tutto questo credo che abbia limitato a tal punto lo stile di Robert da renderlo irriconoscibile nel contesto telefilmico, tanto che il prodotto finale, torno a dirlo, finisce per non sfruttare, né mettere in luce, le peculiarità migliori del comic. Ovviamente, non mi riferisco a pretese geek come “quel personaggio lì nel fumetto muore subito invece nel telefilm no”, parlo proprio di ritmo generale, d’immagine d’insieme, insomma di personalità in senso stretto. The Sleepwalking Dead IMO non trasmette proprio la personalità del comic e, ancor peggio, non ne mostra una alternativa, visto il piattume diffuso di dialoghi e sceneggiatura.
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Offline Dan

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #304 il: 08 Nov 2011, 18:40 »
Torno a dire però che comic e serial sono due mezzi narrativi MOLTO diversi. Più che andare a cercare in quali aspetti non rispecchi le caratteristiche del fumetto, punterei più a capire quali siano le sue mancanze in termini di serial televisivo. Magari il problema sta proprio nel voler a tutti i costi puntare sull'introspezione psicologica - che, mi sembra di capire, caratterizza il fumetto - dimenticandosi che la capacità di sintesi di un comic non é replicabile in una serie TV; il che spiegherebbe perché gli autori si trovino costretti a ricorrere a diversi minuti di pellicola per veicolare quello che in un fumetto è racchiuso in un paio di tavole e una manciata di balloon.
« Ultima modifica: 08 Nov 2011, 18:51 da Dan »
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline Sol_Badguy

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #305 il: 09 Nov 2011, 15:28 »
Ma concordo ed è ovvio che si tratta di due media differenti, il punto è che le carenze del serial come prodotto in sé corrispondono anche a una confusa e infruttuosa interpretazione del comic, non tanto in termini di ‘fedeltà alla storia originale’, torno a dirlo, quanto di personalità.

Mi spiego meglio. The Walking Dead la serie televisiva fa una chiara scelta di campo: inquadrare l’apocalisse zombie dal punto di vista psicologico umano. In linea di massima, è un approccio coerente con quello del comic e, in teoria, mi sta anche bene. Per questa ragione, a farne le spese nel telefilm sono i risvolti prettamente splatter e la frequenza stessa con cui appagiono gli zombie. Si tratta di elementi presenti in dosi massicce nel fumetto, ma che, costando di più in effetti speciali e diventando tutto sommato meno centrali rispetto ad altri contenuti, sono stati considerati sacrificabili nella trasposizione per il piccolo schermo. Volendo essere un po’ stronzi, ma pure realistici, la limitazione degli elementi gore ha consentito alla serie di avere un pubblico maggiormente ampio e fasce d’orario più popolari (tanto che, In USA, il telefilm viene mandato in onda alle 21:30 e che, al crescere dei consensi di audience, è corrisposta una proporzionale edulcorazione degli aspetti horror). Ma anche questo, alla fin fine, lo trovo accettabile, in teoria.

In pratica, però, il relegamento dello zombie a mero sfondo, a semi-impalpabile ‘causa del male’, finalizzato a enfatizzare i risvolti psicologici dei protagonisti si traduce tristemente in ore di dialoghi banali e pure ripetitivi, che sottolineano sino allo sfinimento, con tratti d’evidenziatore, i lineamenti di personaggi stereotipatissimi, componendo un quadro becero, piatto, oleografico e omologato di solidarietà stucchevolmente buonista tra vittime di una tragedia, che pare la copia carbone di almeno un’altra manciata di serial attuali. Questa vuotezza è il problema del telefilm come prodotto in sé, a cui si aggiunge il fatto che il fumetto non corrisponde a tali caratteristiche, neanche da lontano, avendo un approccio totalmente differente, capace di restituire uno spaccato assai vibrante e piuttosto problematico con molta semplicità, nonché in maniera asciutta.  A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, il comic ha già di suo un taglio assai cinematografico, i dialoghi sono spesso brevi, le sequenze d’immagini dinamiche, molte delle quali prive di balloon. Tali lineamenti ‘tecnici’ sono stati ben assimilati e rielaborati solo dal Darabont regista, che ha diretto un primo episodio convincente, per poi limitarsi alle sceneggiature, disperdendosi nel drammone annacquato e commerciale.

Inoltre, nel comic, la maggior parte dei personaggi non è volutamente approfondita e, più in generale, la profondità dell’opera non nasce dal soffermarsi sui singoli individui, ma sull’inquadrare i continui cambiamenti del gruppo. Le vite di diversi uomini, donne e bambini si avvicendano costantemente davanti alla terna di protagonisti fissi, i quali sono testimoni e testo di ciò che accade a una fetta di umanità in preda al caos. Il telefilm, in tal senso, fa a pezzi il dinamismo e la magmatica coralità del fumetto, sostituendola con il summenzionato ‘approfondimento’ di personaggi monodimensionali, andando a infoltire le schiere di quei serial-propaganda a tema “l’America è in crisi ma se tutti portiamo avanti i sani valori a stelle e strisce dei coloni nostri avi ce la faremo anche stavolta”, come, appunto, Terranova e Falling Skies.
 
Alla luce di tutto ciò, la presenza di Kirkman non la percepisco proprio e se da una parte il suo contributo nella prima stagione è stato abbastanza marginale (quindi la frittata ormai era fatta e, come ho scritto nel post precedente, è probabile che sia dovuto sottostare a troppi vincoli per potersi esprimere decentemente nella seconda stagione), dall’altra può anche essere semplicemente che un buon sceneggiatore di comic non sia in grado di approcciare lo script di una serie televisiva in maniera altrettanto brillante. Alla fine, queste ultime sono considerazioni tutto sommato marginali e speculative, che, però, tenevo ad aggiungere, perché ritengo che sia tutt’altro che assurdo o insensato affermare che il serial non solo è piatto e vuoto, ma non è neanche rappresentativo dello spirito e della personalità del fumetto, nonostante sia coinvolto Kirkman stesso. 
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Offline Dan

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #306 il: 09 Nov 2011, 18:55 »
Mi hai quasi convinto ;D
Tutto piuttosto condivisibile quello che dici; ad alcune cose (la collocazione nel palinsesto americano) non avevo neppure pensato.
Sono però abbastanza fiducioso che presto o tardi la serie arriverà ad una svolta più dinamica :yes:
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline BombAtomicA

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #307 il: 09 Nov 2011, 21:21 »
Scusa Sol, ma onestamente questo dinamismo del fumetto rispetto alla serie io non lo vedo molto. Seguo il fumetto da quando è uscito e mi sembra che si sia sempre soffermato maggiormente sulla psicologia dei personaggi che sul semplice massacro zombesco. Anzi, se all'inizio ci sono ancora un bel po' di momenti action, attualmente il comic è diventato mostruosamente lento, intere pagine fitte di baloon chiacchiere a non finire.
Ho sempre considerato come nel comic (almeno questa è la mia impressione, eh) gli zombie sostanzialmente fossero lo sfondo delle vicende dei protagonisti, e in effetti i momenti più drammatici hanno come protagonisti gli uomini. E più si va avanti nella lettura, più gli zombie vengono relegati in secondo piano. Quindi in questo senso la serie mi sembra rispettare abbastanza bene la filosofia del comic. Poi questa cosa può piacere o non piacere, ma chi si aspettava una serie improntata su tantissima azione e poche chiacchiere è meglio che si metta l'animo in pace, perché le vicende raggiungeranno un climax action per poi scemare in un mare di chiacchiere.
Mi piace che gli sceneggiatori hanno variato le vicende il giusto per renderle appetibili anche ai lettori del fumetto, ma l'intelaiatura resta quella, sostanzialmente. Che poi siamo ancora agli inizi, anche nel comic secondo me un personaggio come Rick all'inizio era molto stereotipato, per poi subire un'evoluzione notevole nel corso della storia. Speriamo che, come dici tu, gli sceneggiatori saranno in grado di gestire l'altissimo numero di personaggi che andranno e verranno nel corso della storia.
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Offline andreTFP

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #308 il: 09 Nov 2011, 21:59 »
Puntata terribile! :no:
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Offline Rega

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #309 il: 10 Nov 2011, 09:29 »
Dovrei dirlo anch'io, dato che si è visto UN solo zombie in tutto l'episodio(vergogna), però pensavo peggio.
Adesso basta però, vogliamo vedere le orde di Walkers...ma anche un cambio di ambientazione cribbio.

Offline Drakkar

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #310 il: 10 Nov 2011, 09:32 »
anche io voglio

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mamma mia, via da quella casa, presto. NOIA.
"Da oggi, fino alla fine del mondo, noi che siamo qui verremo ricordati. Noi pochi fortunati, noi banda di fratelli. Perché colui che oggi è con me e versa il suo sangue sul campo, colui è mio fratello"
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Offline Rega

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #311 il: 10 Nov 2011, 09:37 »
Gran pezzo di figliola, da bombarsela nel granaio!!

Offline Sol_Badguy

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #312 il: 10 Nov 2011, 12:04 »
Sono però abbastanza fiducioso che presto o tardi la serie arriverà ad una svolta più dinamica :yes:


Be’, andando a naso, stanno ‘caricando l’onda’ di almeno un paio d’eventi del comic che dovrebbero deflagrare entro la fine della stagione e, se ti sei affezionato ai personaggi, dovrebbero dare qualche bello scrollone alla storia :yes:.


Scusa Sol…

Bomba, condivido alcuni tuoi punti, ma mi pare che tu abbia travisato qualcosa del mio discorso :). Se rileggi i post, ho sostanzialmente scritto che:

- Il fatto che nel telefilm gli zombie siano messi in secondo piano e che venga posto l’accento sulla psicologia dei personaggi lo trovo coerente con il comic e la cosa in sé non mi sembra un difetto, sebbene gli interludi splatter e zombiecentrici nel comic ci siano e cadenzino il ritmo della narrazione, almeno, come dici tu, all’interno di una determinata fase, che comunque copre ancora buona parte del materiale pubblicato sino a oggi. Inoltre, anche quando ‘passiva’, la minaccia zombie della versione cartacea rimane sempre percepibile, opprimente, c’è costantemente una tensione nelle azioni e nei dialoghi, un ‘andare veloce’, un ‘pericolo dietro l’angolo’, non si avvertono quasi mai i momenti dal respiro rilassato che si trovano nel telefilm.

- Ovviamente, il dinamismo del comic a cui mi riferisco non è quello da sprangate in testa ai non-morti o da genocidio di zombie a suon  di fucilate, ma a quello della narrazione degli eventi e del susseguirsi di personaggi delineati con pochi tratti efficaci, quel giusto per renderli umani e per declinare nel credibile le loro scelte. In tal senso, la differenza di ritmo con il telefilm la vedo eccome, siamo a dieci ore di girato e si sta riempiendo il tempo con dialoghi sterili e continui interludi reiterativi (le ripetizioni a ‘vuoto’ di certe sequenze d’azioni o di concetti sono veramente il punto più basso delle sceneggiature degli episodi) per cercare di approfondire cosa? La psicologia dei personaggi? Io non vedo approfondimento, anzi… e qui si va al terzo punto. 

- Quello che critico del telefilm è che, appunto, s’insiste nell’approfondire una caratterizzazione stereotipata dei personaggi (introdotta nella versione-interpretazione televisiva, peraltro), la quale procede con una lentezza e con una banalità a tratti involontariamente autoparodistica, concertando un affresco buonista oleografico. E sì, oltre ad averli ‘diluiti’, IMO, i personaggi di Kirkman sono stati appiattiti-banalizzati di brutto, due esempi: Shane, che lo fanno diventare sempre più un villain a grana grossa (mentre è decisamente più sfumato nel comic e il suo ‘male’ nasce da semplice confusione, da un attacco d’ira e… you know what I’m talking about), e Andrea, con la marea di pippe mentali gratuite sul suicidio a fronte delle avance ridicole di  Dale (nel comic tutto si risolve in maniera meno ‘celebrale’ e più naturale, istintiva, coerente con quel ‘caos pulsionale’ che governerebbe i sentimenti di persone sottoposte a quelle condizioni di stress). Ora, se mi propini ore sane di questo vuoto pneumatico è ovvio che o dai ritmo con un po’ di zombietudo oppure comici a muovere la scacchiera, perché molti dei character ancora sulla piazza hanno (non) detto tutto quello che (non) avevano da dire. Altrimenti qui tutto tutto si riduce a una versione postmoderna de Alla Conquista del West. In tal senso, se
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Ultima cosa, è vero, che Rick inizialmente è alquanto anonimo, ma a me piaceva proprio per questo, perché la sua linearità era la pellicola vergine su cui rimanevano impresse le vite delle persone che gli passavano davanti. È vero, altresì, che negli ultimi volumi i dialoghi s’intensificano e il susseguirsi di eventi e personaggi si fa meno frenetico, infatti, anche (ma non solo) per questo, il comic mi sembra proprio che stia peggiorando, convergendo pericolosamente con il telefilm… guarda caso.
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Offline BombAtomicA

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #313 il: 10 Nov 2011, 12:15 »
Sì, assolutamente d'accordo che il comic stia purtroppo peggiorando, ed è un peccato perché lo ritengo una delle cose migliori degli ultimi anni.
Per il resto Sol ho letto tutto attentamente, ci ho pensato un po' e non posso che essere d'accordo. Alcuni personaggi sono stati trattati piuttosto male (Shane, Andrea), altri tipo Glenn li ritengo una buona controparte del comic e mi piace anche il tizio in moto, una simpatica introduzione. Rick mi pare un po' troppo piagnone, troppo melodrammatico e in generale se la stanno prendendo un po' comoda, forse, anche se ripeto hanno introdotto alcune piccole variazioni e lungaggini per tutti quelli che già hanno letto il comic in modo da renderla comunque interessante.
Spero che il finale di questa seconda stagione giunga proprio dove hai detto tu (anzi pensa che io speravo accadesse alla fine della prima, dato che il fumetto è piuttosto veloce a raggiungere quella parte), ci stanno mettendo un bel po' ma voglio essere comunque fiducioso dato che credo sia la prima volta che qualcuno abbia il coraggio di investire in una serie del genere e dal suo successo o fallimento credo dipenderanno molte cose in futuro. In complesso non mi sento di bocciarla però. Stanno trasmettendo cose ben peggiori, qui c'è un bello splatter (poco, ma di qualità) e tutto sommato la storia e lì e la curiosità di vedere come la interpreteranno è ancora intatta.
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Offline Sol_Badguy

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Re: [Serie TV] The Walking Dead (Spoiler Inside)
« Risposta #314 il: 10 Nov 2011, 18:02 »
altri tipo Glenn li ritengo una buona controparte del comic e mi piace anche il tizio in moto, una simpatica introduzione.

Quoto, quoto  :yes:. Anche secondo me Glenn è perfetto, spero solo che non lo rovinino, e, sì, il biker redneck risulta una piacevole aggiunta. Inizialmente, tra la sua impulsività e la storia del fratello, faceva veramente molto Walking Dead il fumetto. Avendo plasmato il personaggio usando una pasta ruvida, lo avrebbero potuto sfruttare benissimo come perno attorno a cui far ruotare occasionali interludi d’azione autoconclusivi, che ravvivassero un po’ l’andazzo generale. Stando agli ultimi episodi, invece, comincio a temere che
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Stanno trasmettendo cose ben peggiori, qui c'è un bello splatter (poco, ma di qualità) e tutto sommato la storia e lì e la curiosità di vedere come la interpreteranno è ancora intatta.

Sì è vero. Per ora non mi sta piacendo, però se in futuro accelerassero il ritmo e trattassero i personaggi con più disinvoltura, inquadrandoli semplicemente 'per quel che sono', avrei una considerevole impennata d'interesse. Il mio timore è che si terranovizzi tutto, a quel punto mi cadrebbero le braccia, comunque si capirà a breve l'andazzo, giacché i punti di snodo 'diagnostici' son quei due di cui discutevamo prima.
« Ultima modifica: 10 Nov 2011, 18:12 da Sol_Badguy »
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