Autore Topic: [SNES] Pilotwings  (Letto 2425 volte)

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Offline ZionSiva

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[SNES] Pilotwings
« il: 04 Mag 2003, 13:10 »
Aria nei capelli, velocità straordinaria, sensazione di libertà, una distesa verde sotto di te, un chilometro sotto di te. Per quanto il verde possa essere un ammasso di pixel l’emozione è tanta, e il tasto per l’apertura del paracadute diventa incredibilmente prezioso, prima serviva solo per accelerare con l’aereo! Adesso è un gioiello da sfiorare solo una volta, quella giusta per arrivare al centro del bersaglio e vedere il sorriso o –Perché no?- lo stupore imbarazzato del tuo istruttore. Una volta aperto, è una sfida tra te, il vento e la gravità. Avversari leali ma arcigni anzicheno.
Pilotwings è un gioco arcade nella concezione Nintendo del termine, un esperienza appagante dai primi passi incerti fino ai momenti in cui si riuscirà a padroneggiare tutto con classe. Un percorso lungo ma mai pesante, complice una curva di apprendimento assolutamente perfetta e una varietà di situazioni capace di stupire per molto tempo. Si tratta di imparare a volare, semplicemente; volare con gli aerei, con i jetpack, con il deltaplano, imparare a paracadutarsi. Si dovranno ottenere più patenti, ognuna certificato di diverse conoscenze e di diversi livelli di abilità, i quali saranno valutati da quattro diversi istruttori, radicalmente diversi nel carattere e nelle esigenze. Il sistema di gioco sfiora soave e veleggiante la perfezione assoluta, associando ad ogni diverso mezzo di trasporto un sistema di controllo essenziale e incredibilmente efficace nell’accompagnare un modello fisico straordinario in ogni singola situazione. La sensazioni che si provano nel controllare il proprio avatar a mezz’aria sono assolutamente stupende, un misto di riverenza per la grandezza dell’Aria e il piacere sempre più appagante nel controllare le correnti, gli spazi e i mezzi che ci permettono di sfidare i limiti che ci ha imposto la natura. Un continuo danzare seducente con in pista Rispetto, Sfida e Piacere Ludico.
Le musiche e le immagini che colpiscono la retina sono un insieme armonico di gran classe: una colonna sonora ariosa e dolce, un comparto grafico che utilizza il Mode-7 con maestria assoluta, che modella la fisionomia degli ambienti con scelte cromatiche stupende, regalandoci un senso di libertà e di Bellezza assolutamente indimenticabile, un capolavoro di design che ancora oggi squarcia il cuore lasciando storditi e piacevolmente stonati, come se la cartuccia rilasciasse coattamente copiose quantità di elio nell’aria.
Pilotwings è tutto tranne un gioco accondiscendente con il giocatore. Richiede attenzione e dedizione, pena tante cadute rovinose e rimproveri assortiti da parte degli istruttori. Riuscire a ottenere punteggi alti è impresa per nulla banale e assolutamente appagante, in particolare nei livelli avanzati, dove è richiesta precisione chirurgica per ogni piccola manovra, spesso ostacolata dal vento, mentre il contatore della benzina ci ricorda che non siamo fatti per volare e che dobbiamo fare i conti con i limiti degli aggeggi che ci siamo costruiti.
Dopo aver completato il gioco sarà difficile lasciare la cartuccia sullo scaffale, anche undici anni dopo la prima volta che la si è portata a casa. Volare è piacevole anche senza dover pensare al punteggio, è semplicemente una sensazione troppo bella perché non venga voglia di riprovarla una volta ogni tanto. Certo, volare nel vocabolario non è “maneggiare un joypad davanti a uno schermo”, ma dubito che un Zanichelli abbia mai provato Pilotwings. Se mai lo farà, probabilmente non cambierà nulla nei libroni, ma avremo una persona in più con un sorriso beato e splendente in faccia. Mica poco.
~~porcelina, she waits for me there
with seashell hissing lullabyes and whispers fathomed deep inside my own~~~~  What's So Funny 'Bout Peace, Love and Understanding?  Wag the dog.