Le scene d'azione di DMC3 sono l'apice di una rappresentazione zarra e spocchiosa ma fondata su una regia strabiliante e sulla perfetta consapevolezza dei propri mezzi, il tutto condito cone la giusta dose di ironia. Per me sono il punto più alto del realtime su PS2 (che poi proprio realtime forse non era, ma vabbè) e non sfigurerebbero in un lungometraggio di genere (anzi, sono già superiori alla maggior parte di quello che si vede in giro). Sfumeggiante estetica alla stato puro, che poi è quello che, insieme alle cronometriche meccaniche, ha sempre contraddistinto la serie.