Autore Topic: Band of Brothers  (Letto 9221 volte)

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Offline Sandman

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Band of Brothers
« il: 14 Feb 2003, 23:33 »
E' terminata stasera su Rete 4 la messa in onda di Band of Brothers, un progetto patrocinato da Steven Spielberg dopo l'esperienza del film Salvate il Soldato Ryan. E' un peccato che non abbia sentito parlare del serial in nessun ambiente, ma spero che dietro al silenzio ci sia comunque una nutrita schiera di persone che ha visto e apprezzato questa serie. Ineccepibile dal punto di vista tecnico e della regia, Band of Brothers è la ricostruzione della fase di contrattacco in Europa da parte delle forze Alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. Il punto di vista è quello dei membri della compagnia Easy, ricostruito tramite le testimonianze dei reduci attualmente in vita che appartennero a tale unità. Band of Brothers è una delle ricostruzioni migliori che abbia mai visto della Seconda Guerra Mondiale e arriva anche oltre la resa tedesca mostrandoci l'atmosfera immediatamente successiva alla resa della Germania nazista, con la paura da parte dei soldati di essere richiamati sul fronte del Pacifico e lo sbando successivo nelle truppe d'assalto improvvisamente divenute truppe d'occupazione. Molto valido nel complesso, peccato che se ne sia parlato poco durante la messa in onda.
Alessandro "Sandman" Casini
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Offline Ivan F.

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Band of Brothers
« Risposta #1 il: 15 Feb 2003, 14:17 »
E' un mondo ingiusto.
Sono riuscito a vedere solo un paio di episodi di Band of Brothers, causa lavoro o imperdonabile distrazione. Ma quello che ho visto è stato, a mio umido parere, di ottimo livello.
A prescindere dal tema storico-guerrico, per me molto affascinante, ho trovato interessante questo "equilibrio" tra fiction e realtà, con la volontà di raccontare gli avvenimenti storici anche con interviste ai reduci. Non ho trovato inoltre molte tracce dell'insopportabile patriottismo di film come "Salvate il soldato Ryan", che mi aveva lasciato interdetto in qualche scelta (la bandiera americana sventolante all'inizio è a mio parere da denuncia penale, perchè troppo clichè e perchè troppo captatio benevolentiae-ica).
Un'altra cosa che ho apprezzato è la volontà di sfumare la linea che divide "noi" e "loro", "buoni" e "cattivi". Un passo avanti rispetto ad una certa tradizione "integralista" dei film di guerra.

Ripeto: ho visto poco, quindi è possibile che alcune di queste impressioni non siano ben fondate.

Se si facesse vivo Diego Cortese potremmo intavolare una bella discussione sul tema "film di guerra". E' una passione comune che, oltretutto, prescinde dalla fiction. Entrambi siamo appassionati di storia [sebbene Diego più sul fronte guerresco] e ci segnaliamo a vicenda i documentari che passano in TV.
Quanta perversione...
Forse mi guarderebbero meno male se dicessi che pratico il sadomaso...
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Offline Gunny

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Band of Brothers
« Risposta #2 il: 15 Feb 2003, 14:58 »
Quello che ho visto mi è molto piaciuto. Zero retorica, zero concessioni alla famigliola felice, tutta sana ricostruzione storica.
Un progetto azzeccatissimo secondo me, e tra parentesi lo sbarco in Normandia è il mio episodio storico preferito in assoluto (il giretto che ho fatto alcuni anni fa sui luoghi del D-day è stato interessantissimo.

Su una cosa dissento da Ivan: a me il patriottismo di Salvate il Soldato Ryan non aveva assolutamente dato fastidio, anche perchè se vi è un periodo storico in cui la divisione buoni/cattivi (sarei più incline a parlare di vittime/aggressori) era priva di grossi fraintendimenti questo era proprio quello della seconda guerra mondiale.
La bandiera americana al cimitero di Saint-Laurent-sur-mer l'ho vista di persona, e non mi comunicava altro che rispetto e gratitudine, come quelle 10.000 lapidi che la circondavano.
E' una mia opinione.

Offline Ivan F.

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« Risposta #3 il: 15 Feb 2003, 15:24 »
Citazione da: "Gunny"
(il giretto che ho fatto alcuni anni fa sui luoghi del D-day è stato interessantissimo).

Molto interessantissimo, direi.
Cosa hai vistissimo?


Citazione

Su una cosa dissento da Ivan: a me il patriottismo di Salvate il Soldato Ryan non aveva assolutamente dato fastidio, anche perchè se vi è un periodo storico in cui la divisione buoni/cattivi (sarei più incline a parlare di vittime/aggressori) era priva di grossi fraintendimenti questo era proprio quello della seconda guerra mondiale.
La bandiera americana al cimitero di Saint-Laurent-sur-mer l'ho vista di persona, e non mi comunicava altro che rispetto e gratitudine, come quelle 10.000 lapidi che la circondavano.
E' una mia opinione.

Capisco pienamente, ma penso questo:
l'intero film (cmq a mio parere molto bello) invocava un senso di rispetto e gratitudine. E lo faceva nella maggior parte dei casi senza retorica. La bandiera che sventola, invece, mi pare retorica, emozione a buon mercato.
Per quanto riguarda la distinzione buoni/cattivi (che cmq tu sfumi con vittime/aggressori, te ne rendo atto)...
C'è una scena di Band of Brothers (chiaritemi se sbaglio, spero che la memoria non mi tradisca) nella quale un soldato americano incontra un prigioniero "tedesco". Questo "tedesco" è in realtà un ragazzo americano, nato non distante da dov'era nato lui, cresciuto negli States e poi trasferitosi in Germania dietro la famiglia. Infine arruolatosi nell'esercito del Reich. I due si incontrano e si mettono a parlare del più e del meno. La distinzione tra bene e male cade. Si scioglie in 10 secondi. Proprio perchè in nessuna guerra esiste questa distinzione.
Il soldato segue il suo esercito.
Il suo esercito segue il suo comandante.
Il suo comandante segue le direttive dall'alto.
Ogni soldato del Reich era l'incarnazione del Male? Non credo. Erano spesso ragazzi travolti dalle circostanze.
Sotto questo punto di vista anche i nostri nonni sono stati "il male". Hanno combattuto per il fascismo, salvo poi rendersi conto dell'errore e passare dall'altra parte. La conversione di un'intera generazione dal Male al Bene? No, secondo me la testimonianza che la guerra travolge le persone, soffocando anche i loro valori.

"Volevo essere il primo ragazzo del mio palazzo a fare centro dentro qualcuno", dice Joker in Full Metal Jacket. Ma lo dice con la consueta ironia di fondo. Ha trovato il modo di sfogare il suo Male. La guerra è un pretesto. Ma lui è il Bene o il Male?

In ogni caso: Respect per il tuo pensiero.
Meglio pensare diversamente che non pensare.
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Offline Sandman

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« Risposta #4 il: 15 Feb 2003, 21:08 »
Citazione da: "Ivan F."

Un'altra cosa che ho apprezzato è la volontà di sfumare la linea che divide "noi" e "loro", "buoni" e "cattivi". Un passo avanti rispetto ad una certa tradizione "integralista" dei film di guerra.



Nell'ultimo episodio ho trovato molto valida la parte in cui un'ufficiale tedesco congeda i suoi soldati sconfitti con un discorso. In quel discorso parla della fratellanza tra soldati in guerra e i protagonisti inviati per supervisione si trovano d'accoerdo con molte parti di esso. Bella anche la sequenza in cui un maggiore tedesco offre al comandante americano la sua arma in segno di resa per non lasciarla ad arrugginire in un deposito insieme alle altre; "Tenga la sua arma" gli risponde l'americano in segno di rispetto. Anche io apprezzo una certa oggettività nei film di guerra, a tal proposito della produzione di vecchio stile forse è solo Tora Tora Tora che si mantiene semplicemente attinente agli eventi come una sorta di vero e proprio documentario. Recentemente ho visto U 571 e, anche se non lo considererei esattamente un capolavoro, mi è sembrato piuttosto valido. Anche in quel caso si sposta l'attenzione più sulle vicende dei soldati in ballo lasciando da parte il patriottismo perchè in alcune situazioni anche il fantaccino più patriottico dell'universo di certo non pensa a quello a meno che non sia totalmente pazzo. Riguardo a Salvate il Soldato Ryan sono d'accordo sul fatto che ci sono alcune stonature, parti che sembrano un po' ovattate e fuori posto nell'insieme. Cmq Band of Brothers corregge l'alchimia in modo mirabile. Spero che ne esca un'edizione in DVD in tempi umani.
Alessandro "Sandman" Casini
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Offline Gunny

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« Risposta #5 il: 16 Feb 2003, 15:35 »
Citazione da: "Ivan F."

Molto interessantissimo, direi.
Cosa hai vistissimo?


?

Offline Ivan F.

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« Risposta #6 il: 16 Feb 2003, 15:50 »
Citazione da: "Gunny"
Citazione da: "Ivan F."

Molto interessantissimo, direi.
Cosa hai vistissimo?

?

Sei stato nei luoghi del D-Day?
Volevo sapere cos'hai visto di preciso, qualche ricordo, qualche impressione...
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Offline Gunny

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« Risposta #7 il: 16 Feb 2003, 15:58 »
Citazione da: "Ivan F."

Sei stato nei luoghi del D-Day?
Volevo sapere cos'hai visto di preciso, qualche ricordo, qualche impressione...


Una marea di ricordi e una marea di impressioni.
La chiesa di Saint Mere-Eglise dove l'82a si lanciò per errore, Omaha Beach, i resti del porto artificiale di Arromanches, Pointe du Hoc e un bel pò di musei.
Ho preso qualche oggetto ricordo (una 'cicala' d'identificazione dei paracadutisti della 101a: chi ha visto 'Il Giorno più lungo' sa di che parlo) e diversi libri.
Ho troppi ricordi per scrivere tutto adesso. Magari raccolgo un pò i pensieri e scrivo un resoconto, posto che a qualcuno interessi ^__^.

Offline Serial Experiments Zell

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« Risposta #8 il: 16 Feb 2003, 18:14 »
sono riuscito a vedere solo l'ultimo pezzo dell'ultimo episodio e mi sono pentito tantissimo. qualcunosa se esistono i dvd o se lo ripasseranno ancora in tv?
ciao gunnny !! un altro trevigiano...
ra la lotta per la pace c'è chi preferisce la lotta
------------------------------------------------------ We are a videogamers tribe !!  TheFirstPlace ownz you, beeeyotch!

Offline Sator

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« Risposta #9 il: 16 Feb 2003, 21:53 »
Citazione da: "Ivan F."
E' un mondo ingiusto.
Sono riuscito a vedere solo un paio di episodi di Band of Brothers, causa lavoro o imperdonabile distrazione. Ma quello che ho visto è stato, a mio umido parere, di ottimo livello.


Di sicuro un buon prodotto a livello estetico. Ma non mi ha conquistato per niente. Innanzitutto la realizzazione degli esterni: si notava troppo che erano in uno Studio. C'era piu' fogging che in un gioco PSX.

Poi il tono dato ai dialoghi: troppo esistenzialista, qualunque cosa significhi.

Rimangono le scene di guerra che, orfane del meraviglioso splatter del soldato Ryan, sembrano tutte uguali...

BANG BANG
"tenente!"
fiiiiiiuuuuuuuuuuuuuuuu BOOOM
"Morfina presto!"
ratatatatat
"tenente!"
budda budda
"tenente!"

Condivido inoltre l'antipatia per la netta suddivisione buoni/cattivi, presente qui ma forse in maniera meno netta rispetto all'odioso soldato Ryan, in cui il fratello di Phoebe ci strazia chiamando la mamma in punto di morte, mentre i soldati teteschi vanno giu' come covenant.

Consiglio vivamente West Wing, il telefilm che andava in onda subito dopo BoB. Molto valido nonostante lo abbiano fatto con due lire...

Offline Sandman

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« Risposta #10 il: 16 Feb 2003, 22:05 »
Citazione da: "Sator"

Di sicuro un buon prodotto a livello estetico. Ma non mi ha conquistato per niente. Innanzitutto la realizzazione degli esterni: si notava troppo che erano in uno Studio. C'era piu' fogging che in un gioco PSX.

Poi il tono dato ai dialoghi: troppo esistenzialista, qualunque cosa significhi.

Rimangono le scene di guerra che, orfane del meraviglioso splatter del soldato Ryan, sembrano tutte uguali...


Mmm...a me invece per un telefilm è sembrato molto, ma molto valido. Peraltro durante gli scontri a fuoco massicci della Seconda Guerra Mondiale i capi di battaglia erano effettivamente invasi da nuvole di polvere causate prima di tutto dai colpi di mortaio e dalle granate. Dialoghi e storia non sono inventate così come non lo sono i personaggi: tutto è stato ricostruito basandosi sui dati di missione della Easy durante il conflitto e sulle testimonianze dei reduci. Quelli ancora in vita hanno collaborato attivamente alla stesura del progetto. Rimango un attimo disorientato dal termine "splendido splatter"...la realizzazione di un effetto speciale volto a mostrare un soldato dilaniato dovrebbe inorridire, non essere definita meravigliosa. Peraltro i conflitti a fuoco in una guerra sono molto metodici: ognuno ha il suo ruolo specifico e, in definitiva, sono i campi di battaglia a cambiare le situazioni. Detto questo il mio interesse in un film o un telefilm di guerra di stampo storico non è nel vedere i "100 modi per risolvere una missione contro i crucchi e lo zio Foffo", ma vedere gli eventi e le persone coinvolte, cosa in cui Band of Brothers imho riesce perfettamente. In caso contrario le alternative nel campo degli action movie si sprecano anche rientrando nel campo della fiction basata sulla Seconda Guerra Mondiale.
Alessandro "Sandman" Casini
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Offline Manuel S.Llanes

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« Risposta #11 il: 17 Feb 2003, 10:10 »
Band of Brothers e' uscita in USA in un elegante cofanetto dvd in metallo , non so a quando (se) la ver. PAL , ma per chie la vuole ntsc c'e' .
...]

Offline Gunny

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« Risposta #12 il: 17 Feb 2003, 14:40 »
Citazione da: "Serial Experiments Zell"

ciao gunnny !! un altro trevigiano...


Areo vecio! Come xea? :D

Offline Sator

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« Risposta #13 il: 17 Feb 2003, 21:21 »
Citazione da: "Sandman"

Rimango un attimo disorientato dal termine "splendido splatter"...la realizzazione di un effetto speciale volto a mostrare un soldato dilaniato dovrebbe inorridire, non essere definita meravigliosa.


Allora non hai visto Brain Dead :)
Guarda che non ho osannato i corpi dilaniati, auspicando magari l'avvento degli snuff. Lo splatter, come ogni altro aspetto di un film, è prima di tutto una scelta estetica, quindi puo' essere giudicato alla stregua di altri reparti. In Ryan lo splatter e' messo per  inorridire, se ci riesce allora e' "meraviglioso" :)

Offline Sandman

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« Risposta #14 il: 17 Feb 2003, 21:44 »
Citazione da: "Sator"

Guarda che non ho osannato i corpi dilaniati, auspicando magari l'avvento degli snuff. Lo splatter, come ogni altro aspetto di un film, è prima di tutto una scelta estetica, quindi puo' essere giudicato alla stregua di altri reparti. In Ryan lo splatter e' messo per  inorridire, se ci riesce allora e' "meraviglioso" :)


Questo è un chiarimento in cui, appunto metti l'affermazione in un contentesto, ma nel primo messaggio la cosa rischiava di essere equivocata.
Alessandro "Sandman" Casini
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