Io invece a cinque-sei anni (o forse era prima? boh) stavo giocando con una biglia di vetro mettendola, per chissà quale astruso motivo, in bocca e poi sputandola.
Quella, non avendo altro da fare, pensa bene di infilarsi in gola e tapparmi le vie respiratorie.
Mi salva, a tanto così dalla fine, mia madre, infilandomi un dito in gola e scalzando la biglia dalla mia gola. Nel farlo mi graffiò con l'unghia una parte della gola, ma guarii in pochi giorni.
Non solo mi ha dato la vita, ma me l'ha pure salvata.
Vabè, poi un paio di volte mi son spaccato la capoccia, una volta cadendo dal bracciolo su un divano ("Francesco, scendi da lì, che ti fai male!"... "Francesco, scendi da lì, che ti fai male!"... "Francesco, scendi da lì, che ti fai male!"... BAM!), un'altra volta a scuola facendo le "sciuliatelle" nell'enorme atrio della scuola elementare.
Quest'ultimo episodio fu divertente, ancora me lo ricordo benissimo: esco dall'aula per andare in bagno, l'atrio è vuoto, prendo una rincorsa come non mai, mi lascio cadere in ginocchio. Sciiiiiiiivolo sciiiiiiiiiiivolo fino a rovinare con la capoccia contro un termosifone
Inizio a grondare sangue, arriva Maria la bidella spaventatissima, mentre io la tranquillizzavo che non era niente di grave e mi portano via da scuola in direzione ospedale