Topic: ::: RINGCAST ::: EPISODIO 38 | E3 2010 con Fulgenzio e il Dr. Manhattan

[Wis]

Se non avete parlato male di Kinect nemmeno lo ascolto, il podcast.

[Gatsu]

Se non avete parlato male di Kinect nemmeno lo ascolto, il podcast.

E' Anaheim che si inventa le cose, lo pagherà Multiplayer per diminuire i nostri download.

[Vitoiuvara]

Massì, lo spirito è di rassegnazione ormai, certo non se ne è parlato bene.
Io ricordo solo insulti poi.

[billyburke]

Anaheim io ho sentito solo critiche su Kinect in quanto tale.

Però giustamente, ed ovviamente, credo abbiano cercato di ragionare un minimo sul successo commerciale di questo accrocchio. Sennò che podcast è..Mica potevano dire"Kinect MEEERDDDAAAIIHH" e basta 

Mi pare abbiano detto tutti che non interessa..ma che potrebbe avere successo. Mi sembra una posizione..ragionevole e corretta.

[Anaheim]

Sapete cos'è?
E' colpa di Farenz! Recentemente ho guardato tutti o quasi i suoi video e il verbo criticare per me ha raggiunto un nuovo significato. Ha alzato di molto lo standard della critica videoludica, se ora nel parlare male di qualcosa non usate al minimo l'espressione è merda che caga merda (cit.) per assurdo arrivo a pensare che ne state quasi parlando bene.. 

Comunque se Kinect avrà successo smetto di videogiocare, lo giuro! 

[MaxxLegend]

"Kinect non è merda, è merda che caga merda" (cit.)

[Anaheim]

"Kinect non è merda, è merda che caga merda" (cit.)

La pensiamo allo stesso modo! 

[iKenny]

Bella puntata, bello anche lo "scontro di stili" tra il posato anziano Fulgenzio e il tagliente misantropo Manhattan.
Piacevole anche il ritorno di un Vito abbastanza spumeggiante.

Domanda per Tommaso: che remix è quello della canzone dei Phoenix?

[Wis]

Finito di ascoltare or ora.
Bella puntata, davvero ricca ed interessante.
Il Doc lo preferisco su carta, dove la sua impostazione lessicale riesce a essere più incisiva, mentre Fulgenzio è molto più moderato a voce che quando scrive (ne deduco che abbia una tastiera con gli spilli a mo' di fachiro). Entrambi comunque hanno decisamente dato un ottimo contributo.
Bravo Gatsu nel condurre tempi e temi e bravo Vito che piano piano sembra tornare alla presenza 'vocale' passata.
La mancanza di Ferro s'è sentita più di quanto avrei creduto (LBP2 soprattutto), ma l'odore di yogurt marcio dei suoi pannolini è arrivato fin qui.

[Konron]

Si quando si è detto LBP2 c'è stato un attimo di silenzio in cui tutti s'aspettavano l'intervento di ferruccio, poi si sono ricordati che non c'era ed hanno proseguito un po'frastornati

[Cryu]

Il Doc lo preferisco su carta

A me con la voce da uomo piace assai. E' quando fa il cosplayer del Serse di 300 che mi viene la pelle di struzzo.

[Gatsu]

Domanda per Tommaso: che remix è quello della canzone dei Phoenix?

A parte che lo scrivo sempre sotto ad ogni episodio (vai su PdV), è John Takeda e la canzone è dei The Postal Service (Such Great Heights). Mi pare che si possa scaricare dal loro sito.

[iKenny]

Domanda per Tommaso: che remix è quello della canzone dei Phoenix?

A parte che lo scrivo sempre sotto ad ogni episodio (vai su PdV), è John Takeda e la canzone è dei The Postal Service (Such Great Heights). Mi pare che si possa scaricare dal loro sito.

Ma perché ho scritto che era dei Phoenix dio solo lo sa... 
Dai un'ascoltata a questa versione se non la conosci, quasi meglio dell'originale: http://www.youtube.com/watch?v=S6aOmRMRZm8

[Gatsu]

Certo che la conosco, è bellissima.

[dave182]

Ottima puntata, Alessandro, per quanto purtroppo tifoso della squadra sbagliata d'italia, assolutamente eccezionale (non mi capacito di come possa improvvisare certe battute ) e Fulgenzio/Andrea/John Doe uber-professionale e sempre sul pezzo. Poi c'ha la mia età quindi almeno capisco tutti i riferimenti di giochi di 5000 anni fa.
Forse, (ma forse) l'unica piccolissima critica che posso fare alla puntata è l'aver affrontato le conferenze proprio in ordine cronologico, senza mischiare un po' gli argomenti, che secondo me ha tolto un po' di agilità alla discussione.
Ma vabè, era per non fare solo elogi ;P

Un abbraccio va a Ferruccio che sta scoprendo come il tempo, una volta diventato padre, si riduca fino quasi a scomparire, manco si viaggiasse alla velocità della luce.