È fondamentale lasciarsi mostrare da subito qual è il nostro rapporto con la condivisione.
Sperimentare, seguire il flow (ohoh), lasciarsi accompagnare fino alla fine da sentimenti contrastanti, perdere e ritrovare, lasciare che Journey ci mostri se siamo creature fedeli o spiriti liberi, o se l'ambiguità tra i due impulsi ci fa soffrire, o... Per paradosso, ha più senso attivare l'online e poi nel caso rifiutare qualunque compagno di viaggio, se la nostra sensibilità ce lo impone.
Solo un appunto: c'è un modo per sapere se i compagni di viaggio sono alla priva volta o hanno già esperienza, ma alla prima partita è difficile rendersene conto. Io consiglio sinceramente di spoilerarsi questo piccolo dettaglio e scegliere con cognizione:
Lo spessore della decorazione sul bordo della tunica