Autore Topic: [PS3] Journey  (Letto 99033 volte)

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Offline Wis

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #630 il: 03 Apr 2012, 08:58 »
Una statua classica è arte anche se non la tocchi con le tue manone piene di gameplay. Però puoi farlo (tramortendo il guardiano del museo), e forse apprezzarla ancora di più.
Rispetto la libertà d'opinione del dire che il videogioco non sia "arte" ma personalmente la questione non si pone nemmeno.
Di certo non ho bisogno della critica di un vecchio trombone che mi declami l'appropriatezza di una produzione umana, per definirla "arte".
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Offline Cryu

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #631 il: 03 Apr 2012, 09:05 »
L'arte è sopravvalutata. I videogiochi sono meglio.
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
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Offline Dan

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #632 il: 03 Apr 2012, 13:38 »
Cominciare un titolo che viene strombazzato come capolavoro, magari nutrendo già alcuni scetticismi al riguardo porta anche senza volerlo a dissezionarlo in maniera molto più fredda.
Questo.
Io credo che si sia parlato di Journey nel modo sbagliato. Lo si è incensato prima che uscisse, solo perché diverso. Si era deciso che era un capolavoro perché perseguiva un fine artistico e non ludico. Errore grave, secondo me; e in questo quoto Cryu. Journey si presenta e dice "Io sono Arte". E' un vizietto che ha la maggioranza dei titoli indie, ed è il motivo per il quale li guardo sempre con una certa antipatia. Il problema di questi giochi è che si vergognano talmente tanto di essere quello che sono (cioè giochi) da annullare completamente la loro natura. Nel topic e altrove si è provato a commentare il gameplay di Journey, dicendo che non è ripetitivo come gli altri. Non è vero: Journey il gameplay non ce l'ha. Si colloca giusto un gradino sopra uno screensaver interattivo. Quindi sì, magari sarà pure "arte", ma di sicuro non è un gioco.
Apprezzo molto di più l'onestà intellettuale dei titoli di Ueda. Quelli vogliono prima di tutto essere giochi. Ci riescono, e per questo coinvolgono. A quel punto sì che stiamo parlando di un "gioco artistico".
« Ultima modifica: 03 Apr 2012, 13:55 da Dan »
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Offline Wis

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #633 il: 03 Apr 2012, 14:19 »
Ma che poi non è nemmeno vero che "Journey il gameplay non ce l'ha". Non c'è la sfida nella sua concezione canonica, ma è una questione differente.
La scivolamento sulla sabbia per esempio è reso benissimo. E' bello in sè e per sè come può essere bello saltare in Super Mario Bros, e anche la planata e resa con un certo grado di piacevolezza gravitazionale. Le poche cose che si fanno in Journey si fanno con piacere, e dove deve cominciare ad essere faticoso o fastidioso, beh, risulta davvero faticoso e fastidioso. Anche in questo secondo me è eccellente: nel suo parlare con termini propri dell'interazione nei videogiochi.
Certo che se parti dal concetto 'i giochi indie mi stanno antipatici perché vogliono a tutti i costi essere arte' allora c'è ben poco da discutere. Mi stupisco persino che tu abbia trovato la forza di esprimere qualche lode al titolo. ^___^
Pensa che io li adoro perché non hanno paura di tentare di essere arte.
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Offline Xibal

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #634 il: 03 Apr 2012, 14:26 »

Questo.
Journey si presenta e dice "Io sono Arte". E' un vizietto che ha la maggioranza dei titoli indie, ed è il motivo per il quale li guardo sempre con una certa antipatia. Il problema di questi giochi è che si vergognano talmente tanto di essere quello che sono (cioè giochi) da annullare completamente la loro natura.
Ma anche no, nella stragrande maggioranza dei casi sono i morbosi, isterici commentatori della rete che appioppano tempo zero una identità precisa ad un titolo, partendo da impressioni della prim'ora basate su immagini e poco altro.
Al contrario gli indie, se hanno uno scopo presentativo istituzionale, è proprio quello di recuperare il "Gioco" a discapito di tutto il restante, costosissimo, spesso inutile, contorno artistico.
E infatti lo dici anche tu, si è parlato di Journey nel modo sbagliato, i giochi in genere non si incensano mai da soli...
« Ultima modifica: 03 Apr 2012, 18:33 da Xibal »
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Offline femto88

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #635 il: 03 Apr 2012, 16:09 »
Una statua classica è arte anche se non la tocchi con le tue manone piene di gameplay.
E' esattamente ciò che intendevo. :) E' facile per un videogioco essere definito artistico quando ha elementi che presi singolarmente son già pezzi d'arte.
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Offline The Fool

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #636 il: 03 Apr 2012, 16:19 »
Come si fa a provare antipatia nei confronti degli indie games? Sono tipo gli unici sviluppatori che ancora fanno videogiochi, mica sono tutti non-giochi come Journey (<- non è una critica, è una constatazione, anche Ico è più arte che gioco puro visto che il gameplay non è nulla di eccezionale).
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Offline Nihilizem

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #637 il: 03 Apr 2012, 18:04 »
Sul discorso Journey/Gameplay la penso abbastanza come Wis. Dal mio punto di vista si può equiparare il titolo ad una specie di sandbox (e la definizione calza doppiamente). Ti offre una serie di azioni effettuabili, un ambiente nel quale metterli in pratica e dei meccanismi che reagiscono ai nostri input con effetti diversi. Wis faceva l'esempio del scivolare sulla sabbia, ed in effetti il livello del deserto è in tal senso emblematico. Che si tratti di scivolare lungo le dune o cercare di sfruttare la propria abilità o la compagnia di un compagno per volare il più a lungo possibile, sono meccanismi di gameplay, alcuni dei quali per nulla banali. Ad esempio sfruttare il principio secondo il quale il canto ricarica la sciarpa del compagno per volare in tandem per altezze siderali è qualcosa che non tutti riescono a fare e che procaccia reale piacere videoludico in chiunque sia sensibile al fascino della cosa.
Si può naturalmente obiettare che ciò non ha nessuna importanza nell'economia complessiva del gioco e non serve sostanzialmente a nulla, ma se ad ogni gioco togliessimo qualsiasi cosa non sia funzionale all'obiettivo principale del gioco, rimarrebbe poco.

Discorso giochi che si vergognano di essere giochi e rinnegano la propria natura nella foga di essere artistici. Personalmente è un discorso che non ho mai capito.
Appurato che Journey è un videogioco, perchè non dovrebbe tentare qualcosa di non dico diverso, ma almeno peculiare? Anche nel cinema convivono pacificamente film diametralmente diversi; Dal filmone d'azione o catastrofico, il fantastico, il realismo magico, il thriller, film sentimentali, cinema d'essai, film esperimentali. Perché in tale ottica anche nel videogioco non dovremmo avere giochi con ambizioni diverse, realizzati in maniera da sfruttare il medium in maniera diversa? Non limito il discorso a Journey, ma perchè dire che si vergogna di essere un videogioco? Semplicemente lo declina in maniera diversa. In quale altro modo lo si sarebbe potuto realizzare? Aggiungendovi complesse sequenze platform, un indicatore della vita, multiplayer competitivo? E' un'opzione viabile, ma se il creatore pensa che ciò non rispecchi la sua visione perchè dovrebbe metterlo in atto?
Ho l'impressione che nel videogioco sussista un certo timore o rigetto dell'autorialità. E anche dell'artisticità stessa. Sostanzialmente, perchè un videogioco non dovrebbe puntare esplicitamente ad essere artistico senza essere bollato di pretenziosità? Poi ognuno lo valuterà, ma senza per questo giudicare l'intenzione. E questo che si tratti di produzioni mainstream o indies.
« Ultima modifica: 03 Apr 2012, 18:14 da Nihilizem »
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Offline SuperStar Siro

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #638 il: 03 Apr 2012, 18:06 »
Sono d'accordo sul fatto che Journey il gameplay ce l'abbia.
Salti, scivoli, segui la strada per andare avanti e vedere cosa c'è dopo.
Interagisci con gli altri giocatori.
Tra l' altro nella sua brevità è vario, c'è il punto dove attivi le cose, quello dove salti, quello dove ti devi riparare...
A me sembra gameplay.
il mio gioco brutto ma col pelo lungo e le corna belleMAGICAL STOCK PRINCESS

Offline Wis

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #639 il: 03 Apr 2012, 18:11 »
Sul discorso Journey/Gameplay la penso abbastanza come Cryu.
[...]
Cryu faceva l'esempio del scivolare sulla sabbia, ed in effetti il livello del deserto è in tal senso emblematico.
:no:
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Offline Zel

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #640 il: 03 Apr 2012, 18:13 »
c'è il punto dove attivi le cose, quello dove salti, quello dove ti devi riparare...
A me sembra gameplay.

 :D

Oh, detta cosi', sembra proprio un G I O C O N E

 :D
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Offline Nihilizem

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #641 il: 03 Apr 2012, 18:17 »
Sul discorso Journey/Gameplay la penso abbastanza come Cryu.
[...]
Cryu faceva l'esempio del scivolare sulla sabbia, ed in effetti il livello del deserto è in tal senso emblematico.
:no:
Ghghghghg
Speravo di riuscire a editare prima che te ne accorgessi.
Mea culpa, mea culpa, mea fottutissima culpa.
Hai un voucher gratuito per cambiare il mio nick con quello di qualcun altro random in un post random.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Offline Zel

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #642 il: 03 Apr 2012, 18:24 »
E io che mi sono messo a cercare sto commento di Cryu come l'acqua nel deserto e non lo trovavo :(
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Offline vudux

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #643 il: 03 Apr 2012, 18:41 »
L'arte è sopravvalutata. I videogiochi sono meglio.

lol, questa è una perla e andrebbe messa come disclaimer all'inizio di ogni videogioco.
Gioco su : PC - Steam deck - Ps5 (solo esclusive )

Offline Nihilizem

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Re: [PS3] Journey
« Risposta #644 il: 03 Apr 2012, 18:42 »
E io che mi sono messo a cercare sto commento di Cryu come l'acqua nel deserto e non lo trovavo :(
Non me la fate pesare ora :P

lol carina :D
Ma si, journey visivamente ci può stare come pezzo d'arte.
Ma per altri giochi io ho sempre pensato: togli la musica, togli la trama, togli i dialoghi e la parte scritta, tutta roba considerata arte da secoli, quello che rimane è arte?
(pure la grafica potremmo escludere rientrando di fatto nell'ambito dell'arte visiva digitale, ma tralascio per non destabilizzarvi troppo :P)

In sostanza essendo il videogioco un opera complessa, globale, viene più da chiedermi sulla parte propria, la parte ludica: il gameplay è arte?
Credo che il discorso sia troppo tagliato con l'accetta. Anche il cinema è summa di parti singole; La fotografia, la sceneggiatura, la scenografia, la musica ecc...
Eppure a nessuno verrebbe in mente di ridurlo alla sua essenzialità primaria, qualsiasi essa sia. Gli elementi che ho citato più su non sono elementi di contorno, sono parti integranti dello stesso. Certo si può realizzare un film senza colonna sonora, ma non per ciò diverrebbe più puro, più cinema.
L'interattività è sicuramente la colonna portante del videogioco, ma non può essere l'unica. Analizzare il videogioco e le sue aspirazioni artistiche solo in funzione dell'interattività non ha secondo me senso, in quanto questa viene esaltata e pesantemente condizionata da altri elementi che a questo punto non sono più accessori. Considerate anche solo una banalità come la vibrazione. Quando in Ico si prende la mano di Yorda il controller vibra leggermente, con una intensità peculiare che sottolinea in maniera perfetta il gesto. L'emozionalità del gesto avrebbe avuto lo stesso peso senza quel quasi impercettibile feedback tattile?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.