Questo Journey mi fa ricordare il Cavaliere Inesistente di Calvino.
C'è quella scena in cui Agilulfo passa la notte con Priscilla, parlando di aria fritta e pettinando le bambole, mentre lo scudiero ci da dentro con le dame di corte i cui i gridolini riecheggiano per tutto il castello
Poi il giorno seguente le donne parlano delle rispettive esperienze, l'una estasiata ed innamorata, le altre con sufficienza.
Journey è il gioco inesistente