Autore Topic: Discutiamo gli articoli in Home Page  (Letto 152144 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.477
    • The First Place
    • E-mail
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2025 il: 07 Apr 2010, 21:32 »
Heavy Rain: la rivoluzione del dramma interattivo
http://www.unita.it/news/tecnologia/97128/heavy_rain_la_rivoluzione_del_dramma_interattivo

Un po' di noia per voi.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Cryu

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.264
  • Ninjerelli si nasce
    • Vertical Gaming Photography
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2026 il: 07 Apr 2010, 21:45 »
L'ultima volta che ti ho visto maneggiare con tanta entusiasta disinvoltura le declinazioni del lemma 'rivoluzione' è stato all'alba del Wii.
Se tanto mi dà tanto avresti fatto lo stesso al tempo di rane, cavallette e morte dei primogeniti.
Spoiler (click to show/hide)
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
www.verticalgamingphotography.com

Offline Il Gladiatore

  • Condottiero
  • ******
  • Post: 5.758
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2027 il: 08 Apr 2010, 19:22 »
Oh no, ci è cascato anche Ivan...  :cry:

A questo punto tolgo il suo nominativo dalla lista delle 10 persone da imbarcare sull'arca spaziale che sto costruendo per ricominciare tutto su un altro pianeta.
Io, ovviamente, non sono nella lista.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.477
    • The First Place
    • E-mail
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2028 il: 12 Apr 2010, 18:20 »
Mi spiace che il gioco non vi sia piaciuto.
Intendiamoci, la vostra opinione, in quanto contraria alla mia, è imprecisa, sciatta e inaffidabile per definizione, ma dispiace ugualmente.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.226
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2029 il: 12 Apr 2010, 18:37 »
Citazione
"C'è una scena, durante il lungo evolversi di Heavy Rain, in cui Ethan Mars prepara la cena a suo figlio. Un'altra in cui l'investigatore Scott Shelby cambia il pannolino di una sconosciuta neonata. Un'altra ancora in cui la fotografa Madison Paige sfoglia delle riviste sul tavolo del suo loft. Eppure, nell'assurda normalità di ogni sequenza, non c'è mai perdita di interesse in chi osserva. Proprio perché, dietro ogni gesto si nasconde un processo di immedesimazione che è proprio del videogioco, e praticamente impossibile da replicare al cinema."

Avà("guarda!" al secolo) direbbe un teramano, lo annunciò pure Xibal in tempi non sospetti ;D

Autoincensamenti a parte, io avrei puntualizzato come il processo di immedesimazione, raggiunto con i mezzi descritti, sia proprio non del videogioco(personalmente mai vista una cosa simile, cioè un indugiare, per molti inutile e fastidioso, sul quotidiano, quando il videogioco ha sempre dato l'impressione, un po' stucchevole spesso, di avere bisogno dell'eccezionale, dello straordinario a tutti i costi), ma di questo specifico titolo, e in questo forse si racchiude in buona parte quella che non oso chiamare rivoluzione, ma magari una simpatica idea da non sottovalutare nel futuro.

Bell'articolo, ma ho dovuto leggerlo a mozziconi, saltando accuratamente ogni descrizione che insinuasse ombra di spoiler(pura constatazione senza alcuna vena polemica eh).
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Giuseppedr

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.923
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2030 il: 12 Apr 2010, 22:04 »
Oh, finalmente! Ringrazio e comincio subito la lettura.

Offline Ivan F.

  • Amministratore
  • Reduce
  • *********
  • Post: 38.477
    • The First Place
    • E-mail
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2031 il: 12 Apr 2010, 22:20 »
Autoincensamenti a parte, io avrei puntualizzato come il processo di immedesimazione, raggiunto con i mezzi descritti, sia proprio non del videogioco(personalmente mai vista una cosa simile, cioè un indugiare, per molti inutile e fastidioso, sul quotidiano, quando il videogioco ha sempre dato l'impressione, un po' stucchevole spesso, di avere bisogno dell'eccezionale, dello straordinario a tutti i costi), ma di questo specifico titolo, e in questo forse si racchiude in buona parte quella che non oso chiamare rivoluzione, ma magari una simpatica idea da non sottovalutare nel futuro.
Concordo.
La rivoluzione è, in primis, nell'affrancare dalla schiavitù della vittoria.
Altri videogiochi hanno declassato, o persino escluso, il concetto di vittoria, ma nessuno l'aveva fatto in un contesto così fortemente narrativo, dettato da un'evoluzione anche legata all'azione.
TFP Yearbook - [2019] | [2020] | [2021] | [2022] | [2023]

Offline Cryu

  • Reduce
  • ********
  • Post: 31.264
  • Ninjerelli si nasce
    • Vertical Gaming Photography
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2032 il: 12 Apr 2010, 23:00 »
"C'è una scena, durante il lungo evolversi di Heavy Rain, in cui Ethan Mars prepara la cena a suo figlio. Un'altra in cui l'investigatore Scott Shelby cambia il pannolino di una sconosciuta neonata. Un'altra ancora in cui la fotografa Madison Paige sfoglia delle riviste sul tavolo del suo loft. Eppure, nell'assurda normalità di ogni sequenza, non c'è mai perdita di interesse in chi osserva.
Questo è soggettivo. Io è proprio in questi frangenti che reggevo a stento la palpebra. Il pomeriggio col pargolo è disastroso per altri motivi ma funziona sotto il profilo relazionale. Altre prassi come cucinare l'uovo mi sono parsi forzosi innesti di interattività in una scena che altrimenti non avrebbe saputo come farti premere su, giù, mezzaluna avanti. Non vedevo l'ora che finissero e riprendesse il film.

Che poi di vissuto ordinario simulato era già fitto Shenmue 12 anni fa. E allora funzionava. Oggi credo sarebbe il gioco più noioso del mondo.

Il motivo per cui contesto l'etichetta rivoluzionaria sta nel fatto che HR è al massimo il germoglio di un'alternativa e minoritaria branca del videogiocare. Questa non è una strada maestra, come lo è stato Tomb Raider per i platform adventure, Devil May Cry per gli action o Half Life per i first person.

Se vuoi rivoluzionare un medium devi farlo nella sua lingua, nella fattispecie il gameplay. Rivoluzioni nella narrazione incluse. E per sviluppare le sue tante belle idee, HR al gameplay deve perlopiù rinunciare. Come a suo tempo il Wii ha introdotto un'interfaccia imprecisa ma sbarluccicosa a scapito di... beh, di tutto.
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
www.verticalgamingphotography.com

Offline Floyd

  • Eroe
  • *******
  • Post: 12.098
  • Since 1989
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2033 il: 12 Apr 2010, 23:29 »
il problema più grosso di heavy rain è che si tratta di diversi giochi tenuti insieme insieme da comuni scelte tecniche e da una interfaccia (non dico da una storia perché mi sembra una esagerazione. HV è costruito come una serie di set pieces, non come un puzzle narrativo. Questo mi sembra piuttosto chiaro, anche per la presenza di filler altrimenti inspiegabili come il religioso e il "dottor morte").

quale sarebbe il vero heavy rain ? quello delle "scenette familiari" ? quello delle scene d'azione tutte uguali dove si passano 20 minuti di fila ad evitare i nemici con improbabili acrobazie tirandogli addosso mezzo mobilio ? quello delle scelte morali ? quello delle patetiche sequenze dove si ci muove facendo a pugni con il joypad ?

quello delle "scenette familiari" e quello delle "scelte morali" è sicuramente l'heavy rain più interessante ed è hv di cui parla xibal, seppur sempre con alti e bassi. Potrebbe essere uno dei generi standard del futuro dei vg. E il resto ?

Offline Xibal

  • Eroe
  • *******
  • Post: 15.226
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2034 il: 13 Apr 2010, 14:26 »


quello delle "scenette familiari" e quello delle "scelte morali" è sicuramente l'heavy rain più interessante ed è hv di cui parla xibal, seppur sempre con alti e bassi. Potrebbe essere uno dei generi standard del futuro dei vg. E il resto ?

Io non parlerei di genere, trasformarlo in un genere significherebbe trarne una sorta di The Sims, ma sicuramente una certa attenzione ad un contorno spesso trascurato potrebbe essere un terreno da battere per arricchire certe esperienze già appartenenti ad un genere che ne potrebbe trarre giovamento, piuttosto che trarne un genere a se' stante.
Mio fratello, una di quelle figure mitologiche o folkloristiche a seconda del punto di osservazione, che giocano pochissimo o niente, e quando lo fanno la prima cosa che si chiedono è "posso distruggere tutto?", ha fantasticato spesso sulle possibilità di arricchire, per esempio, i picchiaduro ad incontri, creando attorno allo scontro tutto un contesto ad esso alieno ma propedeutico.

Perchè ritrovarsi di punto in bianco a combattere davanti ad un chioschetto di gelati, quando potremmo arrivarci partendo da casa, passeggiando con la nostra fidanzata, per poi essere importunati da qualche provolone e far scattare il rissone, magari con una entrèe di testa spiaccicata contro il bancone?Poi magari durante lo scontro quello scappa e lo dobbiamo rincorrere per i vicoli della città, cambiando location per il prosiego dello scontro...
E' un esempio iperbolico(e parabolico volendo) e naif, ma sintetizza bene il "bisogno" di farsi calare pian piano in un contesto per poterne assaporare il culmine, salire lentamente verso la vetta fa gustare meglio il panorama che non teletrasportarsi direttamente su di essa.
Scopo arricchire l'esperienza(è soggettivo come dice Cryu), non credo se ne possa trarre un nuovo genere, fermo restando che ormai la nascita di un genere coincida con la creazione a priori della sua definizione, qualunque sia l'entità della novità dell'oggetto a cui essa si attagli...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Floyd

  • Eroe
  • *******
  • Post: 12.098
  • Since 1989
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2035 il: 13 Apr 2010, 15:24 »
non credo che avrebbe molto senso un'operazione del genere. Saresti costretto a cambiare completamente interfaccia e gameplay una volta arrivato alla sezione picchiaduro.
Questo diminuirebbe l'impatto emotivo, più che rafforzarlo, secondo me. C'e un motivo se i giochi multievento sono stati pochi e raramente di successo. Certo, oggi abbiamo i mezzi per rendere l'esperienza maggiormente seamless, ma rimane il fatto che si tratterebbe sempre di uno switch di generi.

hr fa l'esatto contrario, limitando "l'azione" (per azione intendo le sequenze dove usi la levetta per muoverti come in un gioco normale) al minimo indispensabile e mantenendosi (teoricamente) perfettamente coeso.

hr ci mostra la via per il film interattivo del futuro. Serial o film di vari generi scaricabili online dove l'unico gameplay è far muovere il protagonista (chiaramente non con un joypad) secondo le indicazioni a schermo ed effettuare scelte.
« Ultima modifica: 13 Apr 2010, 15:29 da Floyd »

Offline Wis

  • Highlander
  • *********
  • Post: 67.124
  • Mellifluosly Cool
Re: Discutiamo gli articoli in Home Page
« Risposta #2036 il: 13 Apr 2010, 15:48 »
La mia speranza è in un futuro mondo simil "Urania" di episodi tipo Taxidermist.
Brevi, emozionanti, compatti, esplorabili, rigiocabili.
Professional Casual Gamer