Mi sento vagamente tirato in ballo per riferimenti sul discorso "critica/voti" (ma solo vagamente eh!!
).
Non capisco l'essere basito di Vito nei confronti della critica.
Se non ho capito male, ti lamenti che vengano criticate le tue opinioni, come se in tal modo non fossi libero di esprimerle.
In realtà hai la libertà di farlo, come tutti. Se ti fosse negata, allora si, sarebbe un bel problema.
Ma come tu esprimi la tua opinione, chiunque ha la possibilità di farlo, esprimendo magari dissenso verso quello che pensi tu.
Lamenti l'immaturità delle persone nel non accettare le opinioni altrui, quando poi tu non accetti opinioni che vanno contro le tue e ti inacidisci particolarmente per questo. Mi sembra il cane che si morde la coda.
Finchè tu esprimi un'opinione basata su sensazioni principalmente soggettive, e le esprimi come tali, difficilmente si potrà pensare di contestare il gusto altrui. Sarebbe come voler modificarlo.
La contestazione e il dissenso è più facile venga espresso quando questa opinione si vuole ergere ad un livello di critica superiore, più oggettivo, quale è ad esempio l'ambito della recensione, che nel suo esprimere un parere cerca anche di essere altro: un consiglio sulla valenza di un gioco, o magari anche un punto di riferimento, nel caso in cui entri in gioco il voto, che non è altro uno strumento parametrante, atto a stabilire una sorta di classificazione e, come tale, può servire ad attribuire delle priorità.
In questo caso infatti dice benissimo
Fulgenzio: se una recensione si basa molto sulle componenti più soggettive in un giudizio, il modo migliore per offrire un punto di vista più aperto ed oggettivo sarebbe quello di inserire un secondo commento, un’altra opinione.
Su quello che invece ha osservato l’ascoltatore di Multyplayer, non entro in merito, perché Bayonetta non l’ho provato, e mi trovo semplicemente concorde nel ribadire il fatto che se quello che ha espresso voleva essere una critica al giudizio di Ringcast, lo ha fatto nella sede sbagliata.
Però mi ricollego al discorso per la questione dei
giudizi spesso molto critici ed aspri di voi di Ringcast (o di Babel) nei confronti dei giochi.
Io non ci trovo la mala-fede nel tentativo di fare audience, nel giudizi espressi, perché ritengo che siano la sincera espressione di quello che provate voi per i giochi. Vito quando gli fa cagare un aspetto di un gioco lo dice pane al pane, vino al vino, e quando lo fa gli credo.
Quando parlava male di Prototype, ed aveva suscitato commenti avversi degli ascoltatori/lettori, io non credo lo facesse per il semplice gusto di andare contro-corrente ed aumentare la fama, ma lo faceva semplicemente perché esprimeva il suo personalissimo parere onestamente.
Tuttavia trovo scontato che qualche critica possa sorgere quando l’opinione contraria si fa estrema nei toni, nei vocaboli. Quando ad una opinione si taglia le gambe, come spesso fate dicendo “il gioco XXX è una medda”(solo un esempio tra i più pragmatici), si perde l’equilibrio nel giudizio, e ci si sbilancia ben oltre forse quello che in realtà voi stessi credete (infatti spesso cercate di correggervi con i “no vabbè…”, ma intanto la frittata è fatta).
E’ chiaro che in questo caso lo si fa per l’audience, sia perché parlare senza mezzi termini fa audience, sia perché è molto più facile essere chiari con due parole, andandoci con l’accetta, che non mediando con la media res ogni volta, e quel che conta credo che sia che alla fine risulti spassoso e godibile, e che se ne parli, che fa sempre piacere, come ammette in calce anche lo stesso Gatsu.
PS @ Gatsu/Ferruccio: ammazza!! Ma vi piace la
female domination!! ??!!
Cavolo, addirittura farsi delle “pare” per giocare ad un gioco come Bayonetta, perché la ragazza non approverebbe… !!!
Sono rimasto basito quando ne parlavate!!