Stasera han dato in televisione il film di Minghella dal cast super-farcito.
Io l'ho visto 3 volte e lo reputo un film riuscitissimo, e molto ben rappresentato [le location mozzafiato, i tantissimi riferimenti alla "Dolce Vita", la caratterizzazione dei personaggi] e dal plot narrativo veramente ben congegnato. Mazza i pezzi del puzzle interagiscono come neanche nel miglior De Palma.
Chiudo segnalando che imho il nerissimo finale è ambivalente:
1. Tom Ripley l'ha fatta franca e con il suo "gioco" ha inevitabilmente spezzato molte vite. Da questo punto di vista zero happy end.
2. Tom Ripley è cmq destinato ad un'esistenza maledetta, perchè non è mai riuscito ad amare ed essere amato per quello che era. Il destino l'ha sempre portato altrove: sia con la bionda che l'ha portato all'opera [era se stesso, ma sotto nome altrui] poi con il musicista omosessuale [era finalmente se stesso, ma il destino l'ha costretto ad ucciderlo] Morale: dannato.
Molto riuscito nella toccantissima ricostruzione psicologica dei diversi personaggi [ovviamente con un occhio di riguardo all'opportunista [è un eufemismo] protagonista].
Che ne pensate? Ovviamente aspetto il Vs. feed-back.
Chiudo chiedendovi se il soggetto e la sceneggiatura sono tratte da un qualche libro o se sono originali.
Grazie.