Autore Topic: [Review] Inglorious Basterds  (Letto 14822 volte)

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Offline Claudio1885

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #45 il: 09 Ott 2009, 23:11 »
Appena visto, grandissimo film eccetera eccetera.

Piccolo dubbio:

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Offline HAL9001

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #46 il: 10 Ott 2009, 03:25 »
INGLORIOUS BASTERDS di Quentin Tarantino

Il film che non ti aspetti.
Fino ad oggi, specie dopo aver visto l'ennesima locandina con Brad Pitt ingrugnito ed Eli Roth intento ad affilare il coltello, Inglorious Basterds sembrava un Pulp Fiction in salsa nazi, pieno di battute a effetto, grandguignolesche scene di caccia al tedesco, carneficine e corpi dilaniati. In realtà l'ultima opera di Quentin Tarantino ha un' inaspettata matrice teatrale che si sviluppa attorno a quattro grandiose ed eccezionali scene madri che occupano da sole quasi la metà della durata complessiva del film e che sono raccordate tra loro da piccoli eventi apparentemente di scarsa importanza ma fondamentali per costruire il puzzle di matrice hitchkockiana costruito dal regista.Che ci si trovi di fronte ad un film superiore alla media, si evince fin dalla prima sequenza che, fatte le debite proporzioni, sta a Inglorious Basterds come i primi quindici minuti di Up stanno al resto della pellicola. Qui è racchiusa l'anima del film:poliglotta, visto che si parlano tre lingue, surreale, visto che siamo in guerra e certe situazioni si possono verificare solo in determinati frangenti e originale, come il lungo botta e risposta tra il contadino e il militare nazista. Da lì si dipana una storia ricca di colpi di scena, contrappuntata da lunghi dialoghi in varie lingue (non osiamo pensare a cosa succederà in fase di doppiaggio) recitati da una galleria di personaggi di grande carisma. Veri e inventati, ovviamente. Paradossalmente, Tarantino è più efficace quando si allontana dai suoi fortunati clichè che quando ci casca dentro con tutte le scarpe: ci sono i dovuti e prevedibili omaggi, riferimenti, ammiccamenti, indizi per gli spettatori più curiosi (del resto, una sequenza fondamentale si svolge proprio all'interno di una sala cinematografica) e la necessaria ironia a condire il tutto, ma oltre a questo si percepisce la volontà di fare un passo avanti (pienamente riuscito) rispetto alle produzioni precedenti.Un'altra ragione per la quale Inglorious Basterds verrà ricordato è Christhop Waltz, attore austriaco semisconosciuto da noi, il cui apporto al film è paragonabile a quello che al tempo Malcolm McDowell diede ad Arancia Meccanica. Impossibile togliersi dalla mente il suo ufficiale nazista serafico, chiacchierone, garbato e...spietato. Waltz (premio come migliore attore a Cannes e già con un Oscar prenotato, sempre che ci sia giustizia a questo mondo) non è l'unico outsider a mostrare un talento strepitoso: Melanie Laurent, fragile ma determinata e Daniel Bruhl, l'eroe di guerra trasformatosi in star del cinema, lasciano un segno indelebile e non per nulla a loro è dedicata la sequenza più drammatica e "coereografica". Sono passati molti anni dall'esordio di Tarantino, ma osservando  Inglorious Basterds ci si rende conto di non essere davanti alla divertita opera di un simpatico perdigiorno che ha conosciuto il cinema lavorando in un videonoleggio e guardando i film poliziotteschi degli anni '70 ma al lavoro di un regista colto, intelligente, completo, sofisticato,capace di mescolare stili e ritmi narrativi, che sfrutta la musica come volano per rendere più vividi i colori sullo schermo, che ama il cinema e sa trasmettere al pubblico questa passione. Perchè Inglorious Basterds non è un film di guerra. E'pura fantascienza. Da vedere.

in sala dal 2 ottobre
Questa recensione è bellissima. In particolare il concetto che il colore sia una parte fondamentale del film: mi rendo conto di esserne stato completamente catturato, tanto da non capire spesso le magie celate dietro la composizione scenica, come ad esempio
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Dunque beh, la recensione è molto bella e la condivido appieno, ma il film non è da meno. Mentre scorrevano i titoli di coda ho visto persone contrariate o turbate, ma la cosa non mi stupisce più di tanto. Sembra che Quentin questa volta abbia messo da parte certi stilemi che caratterizzano il suo cinema, di puro intrattenimento, e la cosa deve aver lasciato interdetto qualcuno (a tratti pure me).
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Per questo al film, con un massimo di dieci punti, glie ne do undici. Come ho scritto da qualche altra parte, per me il film più lento che Tarantino abbia mai fatto, e nonostante ciò è stata una vera delizia essere rosolati così per due ore e mezza.
« Ultima modifica: 10 Ott 2009, 03:35 da HAL9001 »
Motokoooooooo!!!!!

Offline luca

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #47 il: 10 Ott 2009, 13:01 »
davvero un bel passo avanti rispetto a kill bill ed imho il miglior quentin!
raro uscire dal cinema tanto soddisfatti imho..
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Sto giocando FF14

Offline Xibal

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #48 il: 10 Ott 2009, 16:32 »
Appena visto, grandissimo film eccetera eccetera.

Piccolo dubbio:

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Offline Lenin

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #49 il: 11 Ott 2009, 20:07 »
Film totale. Ha una quantità di scene superbe, quella iniziale e quella nello scantinato su tutte, da lasciare a bocca aperta. E poi Waltz, prova superlativa a dir poco. E' lungo e lento, ma mai noioso, anzi. Nonostante i timori, il doppiaggio l'ho trovato ottimo, appena uscirà il dvd la versione in lingua originale sarà d'obbligo, ma hanno fatto comunque un gran lavoro.
What'ya gonna do? Not train? - Dr J Feigenbaum

Offline Sh[A]rK

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #50 il: 15 Ott 2009, 02:02 »
Stupendo. STUPENDO.
Tarantino si conferma il mio regista preferito. E non avevo dubbi a riguardo. :)

Offline libano

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #51 il: 15 Ott 2009, 08:45 »
Visto un paio di giorni fa in lingua originale con gli amici e ieri sera doppiato con la morosa... Entrambe le volte sono uscito dal cinema veramente veramente soddisfatto! Tra l'altro ho trovato questa chicca sul tubo: http://www.youtube.com/watch?v=B0lTVDyg4us  ;D
Comunque nonostante la versione il lingua originale ti faccia apprezzare di più il film i doppiatori hanno fatto un ottimo lavoro...
Una sigaretta è il genere perfetto di piacere perfetto. È una libidine, e ti lascia insoddisfatto. Cosa si può volere di più?

Offline Kairon

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #52 il: 16 Ott 2009, 09:01 »
Visto anche io. Bellerrimo film. Un Film fatto dai bravi attori e da una ottima regia.
La prima scena vale da sola i 7 euri del cinema.
La bellezza non sta in scene di guerra di azione o di violenza come uno si può aspettare ma in scene al chiuso con i protagonisti seduti a un tavolo a dialogare. Sono scene che hanno una enorme tensione intrinseca.
Date in mano lo stesso copione a degli attori cani e a un regista mediocre e viene fuori un film inguardabile.
E complimenti anche ai doppiatori anche se in Italia da sempre siamo abituati bene.

Offline Shape

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #53 il: 16 Ott 2009, 09:28 »
Visto anche io ieri sera. Concordo con l'entausiasmo di tutti voi, questo film mi ha divertito tantissimo. Sono ora curioso innanzitutto di rivederlo, per vedere il mare di cose che mi saranno sfuggite, e soprattutto per ascoltare le miriadi di lingue parlate da Waltz senza doppiaggio.

Bisogna riconoscere che Tarantino è bravissimo non solo nel girare e mettere su uno spettacolo "tecnico" del genere, ma anche nello scovare talenti sconosciuti ai più come questo maestoso Waltz. Come diceva Bordone qualche giorno fa a Condor, se non gli daranno l'Oscar sarà una vergogna.

Offline Ezahn

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #54 il: 16 Ott 2009, 11:51 »
Miglior Tarantino dopo Pulp Fiction (per me che non amo Tarantino in pratica è il secondo grande film di Tarantino).

Christoph Waltz santo subito.

Mélanie Laurent spero non santa: una visione.

La dimostrazione definitiva che con le frattaglie si può fare una zuppa da maestro.
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Offline KatanaKGB

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #55 il: 19 Ott 2009, 11:42 »
non sono un amante di Tarantino.
Anzi.
Sono andato al cinema, tra l'altro da solo, dopo essere stato abbandonato dal mio compare, e non mi sono annoiato.
Anzi.
Che filmone, bello davvero, non noioso nonostante la lunghezza. Concordo con quanto di buono è stato detto da tutti voi.
Bello bello bello.
Un punto a favore per un regista che non ho mai particolarmente amato.
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Offline Zel

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #56 il: 19 Ott 2009, 12:16 »
Io alla seconda visione al cinema ho preso coscienza che durava molto piu' di due ore, al primo giro mi e' letteralmente volato.
Peccato per la massiccia presenza di ragazzini annoiati che hanno cominciato subito a rompere le palle, li ho zittiti un paio di volte, fosse stata la prima visione mi sarei incazzato molto di piu', fortunati loro :D
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Offline Floyd

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #57 il: 19 Ott 2009, 12:44 »
tutte ste reazioni positive mi preoccupano. Ho paura a vederlo.

Offline ..::pierre147::..

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #58 il: 19 Ott 2009, 15:21 »
E fai bene ad averne :yes:
Yeah man, it's random.

Offline Kairon

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Re: [Review] Inglorious Basterds
« Risposta #59 il: 20 Ott 2009, 09:04 »
Un mio amico amante di Tarantino lo ha visto su mio consiglio e mi ha detto che pur piacendogli il film non lo ha entusiasmato e è rimasto deluso dal fatto che si è fatta poca attenzione a definire meglio i protagonisti. A lui intrigavano molto personaggi come Hugo Stiglitz o l'Orso Ebreo che hanno un grosso potenziale carismatico ma che fanno poco più che da comparsa.
E secondo me lo stesso Aldo Rein è poco definito. Non si sa assolutamente nulla di lui.
In realtà penso un paio di cose: Che Tarantino abbia avuto in mente di rappresentare come al teatro 4 scene madri separate (1) la scena dal contadino 2) la scena nello scantinato 3) la scena al ristorante con Landa e Soshanna 4) tutta la sequenza del cinema);
che i bastardi non sono in realtà protagonisti del film, in realtà lo sono molto di più Landa e Sochanna e che quindi non c'è bisogno di fare di loro dei personaggi approfonditi.
Il film sarebbe stato solo inutilmente più lungo perché nulla si sarebbe aggiunto alla bellezza di tali scene.