In ordine categoricamente sparso, riporto una serie di news che riguardano gruppi di mio interesse, ma di cui molti, credo, ne condividano con me la passione.
1 – Il nuovo disco degli
Opeth,
Damnation, è già nei negozi da un po’, ma, cacchio, non sono riuscito ancora a trovarlo. Ho sentito un solo brano (
Hope Leaves) sul sampler di una rivista, e mi sono già innamorato. Chi li conosce, ha familiarità con la sensibilità progressive che nei loro lavori, emerge pura come una perla in mezzo ad una tempesta di fragore metallico. L’ultimo album è l’espressione compiuta di tale sensibilità: ergo, si tratta di un disco imprescindibile, almeno per un fan come me. Le recensioni si esprimono molto positivamente al riguardo: gli autori degli scritti in questione sembrano quasi rompersi le balle a parlarne, tanto sono alti gli standard qualitativi a cui la band ci ha abituato.
2 – Un minuto di religioso silenzio, please: per Giugno, è temporaneamente (si sa come vanno ‘ste cose) fissata l’uscita del sesto album dei
Radiohead. Amen. Questa è una delle band più spiazzanti che io conosca: sinceramente, non ho la più pallida idea su come suonerà quest’album. Considerando le sonorità più calde del live (
I Might Be Wrong), mi aspetto un riavvicinamento al pop-rock pinkfloyidiano degli esordi, ma è praticamente inutile avanzare delle ipotesi: perché, di sicuro,
I might be wrong.
3 – Lo attendo da un sacco di tempo: il 24 Giugno i negozi saranno travolti dalla potenza devastante dei
Nevermore, che a spada tratta avanzeranno inneggiando al nuovo album:
Enemies of Reality. Alla console… Mimmo Almerelli!… Ehm, no, volevo dire (purtroppo) Kelly Gray, ex chitarrista dei Queensryche. Quest’ultimo non è esattamente il mio gruppo preferito: speriamo che Gray tenga le luride manacce a posto e non snaturi lo stupendo sound dell’ensemble di Seattle, un riuscito ed originale (specie nel suono delle chitarre) connubio fra urgenza speed, epicità power e ‘gnuranza thrash.
4 – I
Cure, storica band che tanto ha dato alla definizione del gothic sound, hanno firmato un contratto per tre LP con l’etichetta di un certo scopritore di talenti dal fiuto infallibile
Ross Robinson. Già dopo
Pornography, ho smesso di seguirli, perché le concessioni al pop da classi-fica hanno iniziato a divenire a mio avviso eccessive (leggi: si sono un po’ sputtanati). Opinione personalissima e certamente contestabile, non mi aspetto nulla di buono. Vista la nuova etichetta, non vorrei che
Robert Smith si mettesse a vaffanculare a destra e a manca maltrattando una chitarra ribassata
.
5 – Intanto
Jonathan Davis, frontman dei
Korn, accusa la pirateria per il calo di vendite di cui ha sofferto di recente il suo ultimo LP
Untouchables. Non so fino a quanto gli si possa dare ragione. Parlo da vecchio fan della band: quell’album non mi ha convinto più di tanto. Già Issues non era il massimo, secondo me. Vabbeh, meglio lasciare perdere questo delicato tasto, prima che mi ritrovi a casa un pacco ticchettante.
6 – Per la serie “Il ritorno dei dinosauri”, l’istrionico cantante degli
Who,
Roger Daltrey, collaborerà con gli
Anthrax per riarrangiare un brano (
Taking The Music Back) dapprima scartato dall’ultimo disco della thrash-metal band (a mio avviso, la migliore nel suo genere).
7 – Sempre per la serie di cui sopra, i grandissimi
Stooges si riuniranno per un concerto! Ovviamente, ciò non vale per David Alexander, il bassista originale della band, giacché è morto già da quasi trent’anni: sarà rimpiazzato da Mike Watt (che come strumentista, è una potenza… er). E non è tutto! La renunion anticipa il nuovo lavoro discografico di
Iggy, che conterrà 4 nuove song degli Stooges! Yuu-uuh! MISTICO!
8 – Ancora per Giugno (ma si sono messi d’accordo?), è previsto il debutto solista di
Skin, dal titolo
Fleshwounds. M’è dispiaciuto parecchio per lo scioglimento degli
Skunk Anansie, ma a dire la verità me l’aspettavo, visto che ormai, nel periodo antecedente allo split, mancava all’appello solo Peppino di Capri fra le collaborazioni della vocalist.
9 – Un’ultima notiziola e poi la smetto. Il 9 Giugno (aridaglie’!) esce
Song In The Key Of Rock, nuovo album in studio dei
Sepultura. Diciamo che, visto quello che hanno combinato i brasiliani dopo l’uscita di
Max Cavalera, questa notizia potevo pure risparmiarmela.
Per esprimere opinioni divergenti, esternare commenti convergenti, o semplicemente mandarmi a quel paese, io sono sempre qui a vostra disposizione. Ciao!