Non senza un pizzico di imbarazzo oggi ho lanciato Senran Kagura: Bon Appetit!, un rythm game la cui unica ragione di esistere sono la signorine discinte.
Era un po' che volevo provare un titolo della saga per farmi un'idea di qunto l'erotismo e la demenzialità nipponiche si potessero sposare in un prodotto veideoludico e quale potesse essere la sua validità al di là del fattore pruriginoso.
Sembra che, stando a questo Bon Appetit, il valore ludico sia una cifra trascurabile a confronto di quella erotica. Però in qualche strano modo il tutto funziona. Il gioco è un blando rythm game, eppure le musichette J pop e la demenziale eroticità sono sufficienti per tenere alta l'attnezione e divertire. L'impegno è garantito da 3 livelli di difficoltà è da quanto accade sullo sofnod (meglio giochi più rischi di sbagliare, visto il tettame e culame che si fa strada sullo sfondo). L'incoerenza di mostrare di tutto e di più ma poi limitanre la portata da infine al tutto ha un sapore particolare, come cantavano gli OTR. E appunto, funziona. O perlomeno funziona in piccole dosi. Non credo che potrei vivere di soli titoli di questo tipo.
Al momento ho superato solo un quartetto di canzoncine. vediamo come regge sulla lunga distanza.