- Echoes
Non l'ho mai finito. La premessa e l'ambientazione affascinanti lasciano presto troppo spazio ad una versione oscura delle ambientazioni che è semplicemente brutta; e pure a tempo perchè velenosa (worst scelta di design evah per un Metroid). Ora potrei ricominciarlo da zero nel Trilogy ma non so se ne avrò voglia.
Rigiocalo. Io, rigiocando dopo anni e adattandomi all'idea che per quanto mi dispiacciano certe scelte, un gioco è così e qualcosa di buono può averlo, sto rivalutando tutto il mio inferno personale ^__^
Comunque, per come la vedo io, quell'aspetto di Echoes è ben bilanciato, perché sono stati attenti a permetterti di visitare una quantità di spazi congrua alla tuta che indossi. All'inizio, in Aether oscuro visiti una manciata di stanze, e ogni scontro importante lo affronti sotto un ombrello di luce. Quando prendi la prima tuta, è inevitabile che comincerai a trovare diverse Energy Tank, quindi le tue possibilità di movimento aumentano. Se sei bravo, non dovrai fermarti troppo sotto gli ombrelli a recuperare energia, perché la otterrai dai nemici, e i save point sono numerosi. L'unico, unico, unico momento di Echoes che mi dà sempre problemi, non importa quanta confidenza io acquisisca coi controlli, è il guardiano della Spider Ball. Ma proprio perché è infame lui, non tanto per il fatto che l'atmosfera velenosa ti toglie energia e che quindi si tratta di una battaglia a tempo.
In realtà, una volta recuperata l'ultima tuta, le cose che non hai ancora visto dovrebbero essere pochissime. In effetti, ciò che più mi dispiace di Echoes è che il repulisti finale delle stanze e la ricerca dei McGuffin sono molto più lunghi e dispersivi che in Prime. In Prime, gli ambienti erano collegati in modo tale che potevi ritornare molto più velocemente a prendere i segreti mancanti. Infatti, quando ho comprato la trilogia per Wii, ho giocato interamente Prime due volte di fila; alla seconda volta con Echoes, però, mi sono fermato proprio quando dovevo prendere i McGuffin finali. Troppa strada da fare, e interesse ormai scemato.