Autore Topic: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte  (Letto 237491 volte)

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Offline Gunny

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #570 il: 03 Apr 2013, 23:49 »
Bisognerebbe sentire Gunny, ma mi fido dell'istinto.
Preparati a sganciare, bello.

Come dicevo, scommetterei sul fatto che si sente solo un po' ronery :)
Però giustamente non lo si può dare per scontato al 100%. Parliamo di gente davvero isolata dalla realtà, anche del proprio stesso popolo. Un po' di depressione del capo, un po' di schizofrenia di un generale compiacente qualsiasi e può succedere il fattaccio. Più pericoloso per le ripercussioni a cascata nella regione (e finanziarie ovunque) che per l'arsenale effettivo degli interessati.

Offline Jello Biafra

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #571 il: 04 Apr 2013, 00:00 »
Ma figuriamoci se alla Cina può interessare la guerra.

Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #572 il: 04 Apr 2013, 00:12 »
E se tutto questo fosse segretamente appoggiato dalla Cina per scatenare una guerra contro il Giappone? Negli ultimi mesi i rapporti sono stati pessimi.
Mi drogo?
E allora Mozart?

Offline Jello Biafra

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #573 il: 04 Apr 2013, 00:35 »
Io non sono un esperto di queste cose e potrei scrivere cazzate: ma per la Cina una guerra sarebbe un suicidio economico (il conseguente isolamento internazionale che ne deriverebbe andrebbe poco d'accordo con gli affari).

Abbatteranno qualche aereo, qualcuno farà la voce grossa e finirà lì.


(le ultime parole famose).

Offline Gunny

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #574 il: 04 Apr 2013, 00:36 »
È davvero, davvero improbabile.
Non è da escludere che la Cina diventi più aggressiva in futuro, ma al momento la sua "guerra" è economico/finanziaria e la sta vincendo, non c'è davvero ragione per cui si debba impegnare militarmente prima di essere davvero pronta (altri 5/6 anni almeno). E anche allora, salvo eventi imprevedibili, credo lo farà per tutelare i propri interessi nazionali (leggi rotte commerciali e approvvigionamenti energetici), non per questioni di "palle".

Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #575 il: 04 Apr 2013, 00:40 »
Ma sono anche quelli che hanno quasi scatenato una guerra e distrutto relazioni diplomatiche per delle isolette semidisabitate dal valore strategico nullo, no?
E allora Mozart?

Offline Jello Biafra

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #576 il: 04 Apr 2013, 00:40 »
È davvero, davvero improbabile.
Non è da escludere che la Cina diventi più aggressiva in futuro, ma al momento la sua "guerra" è economico/finanziaria e la sta vincendo, non c'è davvero ragione per cui si debba impegnare militarmente prima di essere davvero pronta (altri 5/6 anni almeno). E anche allora, salvo eventi imprevedibili, credo lo farà per tutelare i propri interessi nazionali (leggi rotte commerciali e approvvigionamenti energetici), non per questioni di "palle".

La Cina si sta armando? Possono fare sul serio? Man mano che le risorse fossili diminuiranno un teatro di "nuova" guerra fredda è probabile? Che dicono gli analisti internazionali?

Offline BombAtomicA

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #577 il: 04 Apr 2013, 02:28 »
A me sembra abbastanza inevitabile che con il passare del tempo, e con il diminuire delle fonti energetiche primarie, si acquiranno i conflitti sia locali che internazionali. Però la Cina, come dice giustamente Gunny, ci tiene già tutti per le palle economicamente, a che pro imbarcarsi in una guerra? Per me Kim Yul Cazz sta soltando sboronando, dubito fortemente che faccia sul serio. Se poi dovesse provarci davvero, e attaccare per prima, non credo che Cina e Russia si muoveranno. E tanti saluti alla dinastia più imbecille degli ultimi secoli.
"Ice Cream!"

Offline Lenin

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #578 il: 04 Apr 2013, 06:27 »
Un qualsiasi appoggio al folle coreano lo vedo improbabile. In primis da parte della Cina che come è già stato detto ha tutto il vantaggio che il mondo viaggi ancora in questa condizione di "pace" che le permette di sfruttare la sua predominanza commerciale. In secondo luogo da parte della Russia che non mi pare esattamente nelle condizioni di intraprendere una campagna militare.

Inoltre la Corea cosa può fare? Ipotizziamo che lanci un attacco nucleare verso gli USA o il Giappone, che fallirebbe visto la mediocrità della qualità del suo arsenale. A quel punto? Ritorsione USA -> Corea rasa al suolo. Ecco magari a quel punto mi potrei preoccupare che Cina e Russia si incazzino, però manca il presupposto, cioè che, o vogliono suicidarsi, oppure i coreani non lanceranno mai l'attacco.
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Offline Pila87

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #579 il: 04 Apr 2013, 09:24 »
Oddio quel tizio improbabile è invidioso dei McDonald's e vuole raderli tutti al suolo. Speriamo che i suoi amici cinesi diano un colpo di telefono e lo facciano ragionare, dev'essere cresciuto in un universo parallelo e forse manco si rende conto che quelli la penisola koreana la inabissano nel mare...

Offline Gett

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #580 il: 04 Apr 2013, 09:55 »
Dal Corriere della Sera

(...)Il segretario americano alla Difesa Chuck Hagel aveva detto di prendere «sul serio» le minacce della Corea del Nord ed esortato Pyongyang a metter fine alla sua «pericolosa retorica».(...) Ma aveva poi aggiunto che può essere pericoloso sbagliarsi sulla serietà delle minacce altrui: «Basta un solo sbaglio e non voglio essere il segretario alla Difesa che una volta si sbagliò».

Ti sei mai chiesto perchè la gente si interessa all'arte? Perchè è l'unico segno del nostro passaggio sulla terra. (Intouchables)

Offline Gunny

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #581 il: 04 Apr 2013, 11:00 »
Ma sono anche quelli che hanno quasi scatenato una guerra e distrutto relazioni diplomatiche per delle isolette semidisabitate dal valore strategico nullo, no?

"quasi" è una parola chiave :) Le minacce sono un tool diplomatico rudimentale per noi "atlantici", ma loro giocano con regole diverse. Saltuarie tensioni possono essere un modo di testare la propria forza, di vedere quanto strette sono le maglie dell'alleanza tra i tuoi "competitor" alla luce della tua crescente potenza commerciale e della crescente integrazione economica. Finché non saranno troppo soddisfatti dei risultati, non dovremmo avere guai seri. Se qualcosa scoppierà con la Cina a breve, credo che l'epicentro sarà Taiwan, l'unico contesto in cui motivazioni di grandeur fine a sé stessa potrebbero ancora trovare spazio per ragioni ataviche (anche se è un problema che sta perdendo peso rispetto a qualche decennio fa, ora c'è una crescente integrazione tra le "due Cine"). Secondo me le cose potrebbero volgere al peggio solo nel caso in cui la Cina abbia traumatiche "crisi di crescita" nella propria economia, che a dispetto delle tendenze recenti sono tutt'altro che impossibili, sia per via dei suoi colossali bisogni energetici, sia per l'evoluzione rapidissima e quasi imprevedibile del suo mercato interno (ma qui lascio la parola agli economisti, che ne sanno più di me). Di fronte alla paura e alla disperazione, le cose peggiorano sempre.

@Jello: molto sul serio. Gli analisti sono in massima parte convinti che la Cina ha ambizioni pacifiche (dal pdv militare) e in linea di massima secondo me è vero. Il loro espansionismo è marcatissimo, ma di natura economica.
Detto questo, il loro budget militare aumenta del 50% all'anno mentre quello dei paesi NATO è fermo o in calo. Cantierizzano sommergibili nucleari, portaerei, velivoli stealth, missili intercontinentali in grande quantità e la spesa assoluta (apparentemente ancora lontanissima da quella USA, un rapporto di 1 a 6) non rende completamente l'idea della mole degli investimenti in atto, dato che il costo del lavoro è inferiore e le strutture sono spesso statali. Sono in piena transizione da una logica di potenza regionale con capacità di sea denial (quindi impedire che una forza come gli USA possa proiettare potenza nell'immediata vicinanza delle loro coste e delle loro rotte) ad una logica di superpotenza.
Quindi: non vogliono sicuramente scatenare guerre, al momento. Ma, se le circostanze dovessero cambiare, vogliono essere nelle condizioni di combatterle e vincerle.

@Lenin: una ritorsione nucleare credo sia ipotizzabile solo se il first strike coreano avesse pieno successo (quasi impossibile). La MAD (mutua distruzione assicurata) valeva negli anni '50, ora è davvero impensabile l'idea di nuclearizzare una incolpevole popolazione civile di fronte ad un attacco fallito o velleitario. Probabile vi siano altre forme di risposta, ma di natura convenzionale, come bombardamenti mirati sugli asset militari. Invasione per rovesciare il regime? Tenderei a escluderlo, sarebbe un bagno di sangue e comporterebbe un confronto durissimo con Cina e Russia.

Offline fulgenzio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #582 il: 04 Apr 2013, 11:08 »
Leggere Gunny su questi argomenti (e molti altri) è sempre un piacere.

Io sto più terra terra e mi chiedo: ora che Russia e Cina hanno imparato a godere delle delizie dell'occidente/consumismo (lusso, macchine, hitech, Apple, droga, puttane, etc.etc.) , chi glielo fa fare di sostenere/appoggiare un obeso ritardato? Dovrebbero essere loro i primi ad annientarlo.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline Gunny

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #583 il: 04 Apr 2013, 11:29 »
Leggere Gunny su questi argomenti (e molti altri) è sempre un piacere.

Io sto più terra terra e mi chiedo: ora che Russia e Cina hanno imparato a godere delle delizie dell'occidente/consumismo (lusso, macchine, hitech, Apple, droga, puttane, etc.etc.) , chi glielo fa fare di sostenere/appoggiare un obeso ritardato? Dovrebbero essere loro i primi ad annientarlo.

LOL.
Beh il sostegno è abbastanza relativo e limitato all'utilità che la Nord Corea rappresenta per loro, ovvero un punteruolo/fattore di stress conficcato nel dispositivo di alleanze e schieramenti occidentale. Se in totale assenza di controindicazioni questo punteruolo può costringere gli avversari a sostenere maggiori spese militari, distrarre le forze disponibili e litigare periodicamente su quanto profonde sono le "amicizie" in gioco (e su fino a che punto si è disposti a difenderle), benissimo. Questo non implica difendere l'indifendibile ed escludo che un attacco nucleare nordcoreano riceverebbe un qualsivoglia sostegno.
Se per assurdo gli USA invadessero la Nord Corea in risposta, la logica cambierebbe completamente, si tratterebbe di una mossa espansiva in un teatro dove la Cina sente il bisogno di essere il player più grosso e sono certo che la reazione sarebbe durissima, fino alla contrapposizione militare.

Offline Gett

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #584 il: 04 Apr 2013, 11:32 »
Sono uno degli ultimi arrivati ma seguo con interesse questa discussione e ho imparato ad apprezzare e leggere con attenzione gli interventi di Gunny.  Ti faccio i miei complimenti per la precisione e la chiarezza con cui spieghi. Da dove deriva tanto sapere di politica internazionale? Semplice passione o c'è il lavoro di mezzo?

:)
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