Autore Topic: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte  (Letto 237566 volte)

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Offline Xibal

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #345 il: 10 Mag 2011, 15:12 »
Non mi esprimo sulla veridicità del filmato, credo che come prova sia piuttosto debole, però no, le orecchie sono diverse, il padiglione auricolare della foto di sinistra (che mostra tra l'altro un certo invecchiamento del soggetto) è inclinato verso l'esterno (accenno di orecchie a sventola), al contrario di quello a destra, inoltre nella sua porzione elastica inferiore a sinistra c'è una convessità mentre a destra alla fine della porzione cartilaginea c'è una concavità.
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Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #346 il: 10 Mag 2011, 16:48 »
Beh, però se è un falso è impressionante tanto è ben fatto.

E comunque le orecchie invecchiando cambiano un poco. Tendono a ingrandirsi (non so se è un effetto ottico o un fenomeno vero e proprio).
E allora Mozart?

Offline Simone S.

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #347 il: 10 Mag 2011, 17:53 »
Il naso e le orecchie ingrandiscono per tutta la vita dell'individuo. Non avete mai notato quanto ce le hanno grandi i vecchi ultracentenari?

Offline Toki 81

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #348 il: 10 Mag 2011, 21:27 »
Mi consigliate, nel caso, un topic per questo?

http://www.youtube.com/watch?v=QQfdtnVO3xg

Ennesimo video di messaggi più o meno diretti degli ILLUMINATI, con la piccola differenza che... :-[
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Offline MaxxLegend

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #349 il: 12 Mag 2011, 09:34 »
Ma ben fatto cosa, è palese che quello non è bin laden.
Ora non è che solo perché uno ha la barba automaticamente è uguale a lui, eh.. non gli somiglia per niente. (cit.)
Il naso è diverso, l'occhio è diverso, l'orecchio pure.
A esser cattivi si potrebbe dire che anche la barba è diversa, più crespa, folta e bianca ma non è detto che negli anni non sia cambiata.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^ ^^^ ^^ ^
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Offline Void

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Questa è fenomenale.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline Drone_451

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Offline Seppia

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #352 il: 12 Mag 2011, 15:42 »
Lettura piacevole e scorrevole

http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/05/il-panico-del-1907-e-la-nascita-della.html

Questa e' la spiegazione e la causa della catastrofe attuale:

Citazione
...quando allo shock del 1907 si sarà aggiunto quello del 1929, il Congresso approva la legge Glass-Steagall nel 1933

Quella legge crea una Grande Muraglia fra il mestiere della banca commerciale (che raccoglie depositi e fa prestiti) e quello della banca d’affari che acquista partecipazioni azionarie nell’industria, opera in Borsa assumendo rischi in proprio.

Quella divisione fu voluta per tutelare il risparmiatore, per impedire i conflitti d’interessi in cui la banca non è solo un intermediario del credito, ma è impegnata attivamente nella speculazione, e coinvolge ignari depositanti in investimenti ad alto rischio.

E fu nel 1999, sotto l’influsso del neoliberismo, che la legge Glass-Steagall fu abrogata. La Grande Muraglia è caduta, le banche commerciali e le banche d'affari sono tornate a pasticciare tra loro, ed in meno di 10 anni si è scatenata la crisi dei subprime, la caduta di Lehman Brothers e l'inizio della Grande Crisi.

ovviamente non hanno posto rimedio alla cosa, anzi, hanno inasprito le condizioni (% di riserve vs denaro "fuori") per le attivita' di banca tradizionali (che sono quelle a basso rischio, oltre quelle che servono alla gente normale), mentre non hanno fatto nulla per le attivita' "di banca d'affari" (ossia dove serviva, perche' sono quelle a piu' alto rischio).

cio' e' stato fatto perche' cosi conveniva alle banche USA e UK, nel breve periodo. nel lungo visto che questa bolla NOn e' stata fatta esplodere (avremmo dovuto avere un periodo di depressione economica tosta, che di fatto non c'e' stato), il botto (perche' ci sara' un botto) sara' ancora piu' possente

unica soluzione sara' una guerra mondiale o simile


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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #353 il: 12 Mag 2011, 15:45 »
Definisci "soluzione".
E allora Mozart?

Offline Seppia

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #354 il: 12 Mag 2011, 15:53 »
certo l'occidente non accettera' il collasso economico del sistema, si trovera' una scusa a caso (magari semplicemente il fatto che quando succedono le catastrofi economiche la gente e' piu' propensa alla violenza, vero Germania post crisi del 29?) e si fara' una guerra.

perche' la guerra mette a posto le cose?

perche', occupata in cose piu' importanti che futures e derivati di staminchia, la gente non si accorge ma le cose tornano ad avere il giusto valore, l'economia fa nuovo focus su cose "vere" (ie: si spendono soldi per costruire carri armati e per piantare grano per sfamare la gente affamata piuttosto che fare investment banking).
prima/durante/appenadopo la guerra le azioni, le banche, tutte quelel cose immateriali varranno una frazione di quello che valgono oggi, ed anche rispetto al loro valore "vero", per il semplice motivo che sotto le bombe delle azioni Saint Gobain non ci fai granche', a differenza di un tozzo di pane.

chi avra' i soldi in quel momento comprera' azioni a niente e si assicurera' una ricchezza oscena nel dopo.
per dire i Rotschild sono diventati quello che son diventati in questa maniera, comprando tutto in saldo dalla crisi del 29 alla fine della seconda guerra mondiale.
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Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #355 il: 12 Mag 2011, 16:08 »
Mmm... come dire che quando hai debiti una soluzione è recidersi la carotide. A quel punto sei impegnato a non perdere più di tre litri di sangue, e dei debiti te ne frega poco. Il che è vero, ma non classificherei la cosa come soluzione.

Una soluzione sarebbe quella di sgonfiare progressivamente alcune bolle (o, riferendosi all'esempio, pagare poco a poco i debiti). Meno spettacolare come soluzione, più imperfetta, ma nella vita le cose che funzionano di solito sono poco spettacolari e soddisfacenti.

Un esempio? Il mercato immobiliare in America (ma anche in alcuni stati europei). Dopo la crisi è diventato più difficile accedere a mutui e, di conseguenza, comprare case che non ci si può permettere. Prima delle crisi in USA una famiglia monoreddito poteva comprare una megacasa coloniale da mezzo milione di valore senza neanche un controllo del credito. Oggi questo è impossibile. E' una soluzione perfetta? No. Ma è un miglioramento.
E allora Mozart?

Offline DRZ

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #356 il: 12 Mag 2011, 16:12 »
per dire i Rotschild sono diventati quello che son diventati in questa maniera, comprando tutto in saldo dalla crisi del 29 alla fine della seconda guerra mondiale.

I Rotschild erano già oscenamente ricchi e potenti ben prima del periodo che citi tu, dopo sono semplicemente diventati leggermente più osceni per una naturale conseguenza delle cose.
Dubito che una guerra a livello mondiale (che oggi è comunque impossibile per una serie di motivi abbastanza evidenti) porterebbe ad un cambio nello stato delle cose.


Offline Drone_451

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #357 il: 12 Mag 2011, 16:20 »
E' una soluzione perfetta? No. Ma è un miglioramento.

too late ferruccio

Alcuni abbracciano la tesi di seppia del tipo "poichè la spesa pubblica non è riducibile, solo un disordine sociale permette di ristabilire l'equilibrio..."

Speriamo di no, perchè come al solito sono i poveracci che vanno in guerra.
La guerra è il metodo più naturale di ridistribuzione della ricchezza.
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Offline Seppia

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #358 il: 12 Mag 2011, 16:30 »
Mmm... come dire che quando hai debiti una soluzione è recidersi la carotide. A quel punto sei impegnato a non perdere più di tre litri di sangue, e dei debiti te ne frega poco. Il che è vero, ma non classificherei la cosa come soluzione.

Una soluzione sarebbe quella di sgonfiare progressivamente alcune bolle (o, riferendosi all'esempio, pagare poco a poco i debiti). Meno spettacolare come soluzione, più imperfetta, ma nella vita le cose che funzionano di solito sono poco spettacolari e soddisfacenti.

Un esempio? Il mercato immobiliare in America (ma anche in alcuni stati europei). Dopo la crisi è diventato più difficile accedere a mutui e, di conseguenza, comprare case che non ci si può permettere. Prima delle crisi in USA una famiglia monoreddito poteva comprare una megacasa coloniale da mezzo milione di valore senza neanche un controllo del credito. Oggi questo è impossibile. E' una soluzione perfetta? No. Ma è un miglioramento.

ma e' del tutto evidente che hai ragione.
non c'e' la volonta' di farlo pero', e' questo il problema.
la soluzione "giusta" sarebbe regolamentare, e soprattutto rispolverare la norma assurdamente eliminata nel 99 che impediva alle banche "tradizionali" di fare investment banking.
la ratio era:

- se gestisci i soldi della gente, fai solo quello e attivita' a basso rischio (prestiti a privati, mutui, ecc)
- se vuoi fare l'avventuriero, lo fai coi soldi tuoi (ovvero: chi faceva investment banking prima erano societa' create da ricconi che si mettevano insieme, mettevano un tot a testa e "giocavano" con quello)

l'investment banking e' MOLTO rischioso, permettere alle banche tradizionali di farlo e' come dire "giocate pure al casino' coi soldi dei rispaqrmiatori".
insomma e' criminale

il tuo esempio e' esattamente quello che dicevo qui:

ovviamente non hanno posto rimedio alla cosa, anzi, hanno inasprito le condizioni (% di riserve vs denaro "fuori") per le attivita' di banca tradizionali (che sono quelle a basso rischio, oltre quelle che servono alla gente normale), mentre non hanno fatto nulla per le attivita' "di banca d'affari" (ossia dove serviva, perche' sono quelle a piu' alto rischio).

cio' e' stato fatto perche' cosi conveniva alle banche USA e UK, nel breve periodo. nel lungo visto che questa bolla NOn e' stata fatta esplodere (avremmo dovuto avere un periodo di depressione economica tosta, che di fatto non c'e' stato), il botto (perche' ci sara' un botto) sara' ancora piu' possente

i mutui non sono per niente una cosa rischiosa. durante la bolla immobiliare si davano mutui a cani e porci non perche' non si sapesse che uno che guadagna 1000 dollari al mese non puo' pagarsi una casa che costa 999 dollari al mese, ma perche' (visto che agli stessi enti che davano mutui e' stato consentito di giocare al casino') le banche avevano interesse a far girare denaro. cioe' a loro interessava prestare quanti piu' soldi possibile, regardless le condizioni.

per dire i Rotschild sono diventati quello che son diventati in questa maniera, comprando tutto in saldo dalla crisi del 29 alla fine della seconda guerra mondiale.

I Rotschild erano già oscenamente ricchi e potenti ben prima del periodo che citi tu, dopo sono semplicemente diventati leggermente più osceni per una naturale conseguenza delle cose.
Dubito che una guerra a livello mondiale (che oggi è comunque impossibile per una serie di motivi abbastanza evidenti) porterebbe ad un cambio nello stato delle cose.

chiaro che erano gia' milionari, ma no, la loro ricchezza prima e dopo non e' nemmeno paragonabile.
uno che oggi guadagna 150.000 euri l'anno e' gia' ricco, ma se dopo 10 anni ne guadagna 15 milioni non e' ricco in modo paragonabile
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline DRZ

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #359 il: 12 Mag 2011, 17:59 »
per dire i Rotschild sono diventati quello che son diventati in questa maniera, comprando tutto in saldo dalla crisi del 29 alla fine della seconda guerra mondiale.

I Rotschild erano già oscenamente ricchi e potenti ben prima del periodo che citi tu, dopo sono semplicemente diventati leggermente più osceni per una naturale conseguenza delle cose.
Dubito che una guerra a livello mondiale (che oggi è comunque impossibile per una serie di motivi abbastanza evidenti) porterebbe ad un cambio nello stato delle cose.

chiaro che erano gia' milionari, ma no, la loro ricchezza prima e dopo non e' nemmeno paragonabile.
uno che oggi guadagna 150.000 euri l'anno e' gia' ricco, ma se dopo 10 anni ne guadagna 15 milioni non e' ricco in modo paragonabile

Beh, no, un attimo: i Rotschild, nel diciannovesimo secolo, erano di gran lunga la famiglia più ricca e potente del mondo (e secondo alcune stime in quel periodo ammassarono la più grande fortuna della storia moderna): oggi non so esattamente quanto siano ricchi, visto che dal ventesimo secolo in poi sono diventati abbastanza riservati sulla faccenda, ma dubito che abbiano avuto l'impennata che descrivi tu.

Comunque il punto non era tanto quello: il punto è che la guerra non ha cambiato nulla per loro e non ha cambiato nulla per molti altri magnati, e di certo non ha contribuito a creare un sistema finanziario migliore di quello che c'era prima (se non nel breve e nel medio periodo).
Un conflitto globale (che al giorno d'oggi è comunque improponibile) dà per forza di cose una grossa scossa nell'immediato, ma quando si calmano le acque ci si ritrova tendenzialmente nella stessa situazione di prima, al più con diversi giocatori seduti al tavolo.