Dal punto di vista pratico inoltre non cambia niente..
Certo che cambia, una notizia data ad un certo punto con un certo trionfalismo cambia tutto.
Obama ha fortemente deluso il popolo degli elettori, sembrava che dovesse ergersi a nuovo Kennedy, invece nella sua agenda degli appuntamenti figurano solo funzionari di Wall Street, mentre il paese tracolla e i suoi esperti di immagine fanno girare la moglie con abitini da 49 dollari e 99 per ingraziarsi i lettori di riviste di gossip.
Osama Bin Laden era il latitante più ricercato del mondo, eppure secondo le fonti di intelligence viveva in Pakistan da almeno 5 anni, nemmeno i picciotti di mafia di bassa lega sono così stupidi.
La notizia della sua morte ha esattamente l'effetto di cambiare tutto (il popolo ti ama di nuovo) senza cambiare niente (non si risolve la lotta al terrorismo, e non deve risolversi).
L'ipotesi della Albright che Osama fosse morto e che Bush si tenesse la carta buona per le elezioni successive non è peregrina (a meno che qualche utente della rete non dica che non lo sia incontrovertibilmente), perchè dunque non se l'è giocata?
Perchè non decide lui quando e se giocarsela, e Bush si è giocato il "posto" da presidente molto tempo fa, mentre Obama è diventato il nuovo cavallo vincente grazie alla sua immagine (come ha commentato Kissinger, considerandolo come il portavoce perfetto del Nuovo Ordine Mondiale, testuali parole).
Che Bin Laden sia morto sono d'accordo, non sono d'accordo che sia morto qualche giorno fa in un blitz in Pakistan.
Qualcuno dice che se si deve mentire sarebbe logico prepararsi almeno delle cazzate da dire bene.
Io ancora oggi mi chiedo come abbiano fatto Bush, Blair, Berlusconi e compagni a non prepararsi una scusa buona per la mancanza di armi di distruzione di massa, o il governo italiano a non prepararsi niente per giustificare l'utilizzo da parte delle BR di strutture ed edifici dell'intelligence italiana.
Forse perchè non ne hanno alcun bisogno, visto che non è a noi che rispondono per le loro azioni...