Autore Topic: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte  (Letto 237345 volte)

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Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #60 il: 21 Mar 2011, 15:05 »
Eh, però occultamente non c'era come farlo (c'era da distruggere carri armati e postazioni antiaeree), politicamente ancora meno.

Certo, in genere sono pure io per il non interventismo. Ma se si tratta di deporre un dittatore secondo me c'è la possibilità di avere vantaggi per tutti in futuro.

Sì, ma mentre si gioca a Machiavelli la gente viene ammazzata a nastro, eh.

Come avviene sempre quando ci sono rivolte e guerre.
E allora Mozart?

Offline pedro

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #61 il: 21 Mar 2011, 15:09 »
Chiaro, io mi riferivo a Daimon e al problema connesso al non-interventismo nel caso della Libia.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #62 il: 21 Mar 2011, 15:15 »
Eh, infatti ci sono situazioni in cui non intervenire ha comunque conseguenze pesanti...
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Offline Daimon

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #63 il: 21 Mar 2011, 15:40 »
Sì, ma mentre si gioca a Machiavelli la gente viene ammazzata a nastro, eh.

Sono punti di partenza diversi, non posso far finta di essere buono e delicato, quando mi conviene.

O si decidere di buttarci l'anima e i morti, e allora la cosa e' bella e schietta, l'onu afferma che TUTTE le nazioni
devono con la forza "esportare la democrazia"

Allora ci vai nei paesi, in tutti, e ci muori, e ha senso.

Come sappiamo, in realta' si va dove ci conviene/e' piu facile (volendo dare per buono anche, ma non solo come unica discriminante
che se davvero ci crediamo siamo davvero nel mondo di topogigio), quindi si faccio cambio con piu' morti ma un modo
di procedere piu' giusto.

Il concetto del "vabe dai e' meno peggio quelli muoiono al 10% meno che se li lasciavamo stare noi i nostri giovani "core mio"
dei nostri eserciti non li rischiamo, che usiamo le bombe, e in piu' ci guadagniamo pure qualcosa!

Questo atteggiamento e' indegno. Ma e' perfettamente occidentale, lo riconosco.


Tra l'altro io farei pure subito  il cambio con il non interventismo degli usa durante la seconda guerra mondiale; sicuramente.
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Offline Daimon

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #64 il: 21 Mar 2011, 15:41 »
Ah poi quello dei meno morti in caso di intervento e' tutto da vedere;
Visto che in  moltissimi casi l'assenza di interventismo totale non avrebbe fatto nessun morto,
tipo iraq, tipo afghanistan, dove se non ci andava gli usa ad ammazzare stavano tutti come dovevano stare.
Per dirne i recenti.


Devo ancora capirlo in quei casi come gli usa e la nato abbiano favorito "meno morti"
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Offline Drone_451

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #65 il: 21 Mar 2011, 15:46 »
Ma i venti di rivolta in siria, algeria, sudan, yemen?

In costa d'avorio la polizia spara sui manifestanti.
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Offline Darrosquall

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #66 il: 21 Mar 2011, 15:49 »
ho letto della costa d'avorio, e non è che sia proprio come dici tu. Almeno dicono che il presidente uscente che ha perso le elezioni, mediante le sue milizie ha sparato sulla folla provocando 35 morti, mentre il nuovo presidente è voluto dalla popolazione e riconosciuto dall'unione europea.
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Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #67 il: 21 Mar 2011, 15:58 »
Ah poi quello dei meno morti in caso di intervento e' tutto da vedere;
Visto che in  moltissimi casi l'assenza di interventismo totale non avrebbe fatto nessun morto,
tipo iraq, tipo afghanistan, dove se non ci andava gli usa ad ammazzare stavano tutti come dovevano stare.
Per dirne i recenti.


Devo ancora capirlo in quei casi come gli usa e la nato abbiano favorito "meno morti"

Infatti in quel caso non c'era alcuna vera motivazione basata sulla solidarietà o il supporto alla democrazia. E infatti mi sono sempre opposto a quegli interventi.
E allora Mozart?

Offline MaxxLegend

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #68 il: 21 Mar 2011, 16:24 »
Dite che stiamo tranquilli, o il tipo lì ha qualche missile nascosto?
No, perché se gli gira di attaccare qualcuno, siamo noi i primi. E magari stavolta non sbaglia mira..
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Offline ferruccio

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #69 il: 21 Mar 2011, 16:34 »
Ti dirò: a pensare che i miei stanno ancora in Sicilia io un poco mi caco sotto. Spero non succeda nulla.
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Offline Darrosquall

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #70 il: 21 Mar 2011, 16:35 »
ma è un topo asserragliato da quanti Stati, 5-6?Dai su, già mi sembra assurdo che ancora sia vivo.
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Offline l'Amico

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #71 il: 21 Mar 2011, 16:38 »
mentre il nuovo presidente è voluto dalla popolazione e riconosciuto dall'unione europea.
Si, e se non ha l'appoggio dell'esercito sara' solo il presidente del suo culo.
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Offline Drone_451

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #72 il: 21 Mar 2011, 16:48 »
Dite che stiamo tranquilli, o il tipo lì ha qualche missile nascosto?
No, perché se gli gira di attaccare qualcuno, siamo noi i primi. E magari stavolta non sbaglia mira..

Un missile anni '90 puntato su una città italiana del sud?  Mi sembra poco credibile.

Più probabile attacco terroristico come quello di lockerbie.

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Offline Daimon

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #73 il: 21 Mar 2011, 16:49 »
Piu' probabile nulla
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Offline Gunny

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Re: Tensioni Internazionali - Guerre all'orizzonte
« Risposta #74 il: 21 Mar 2011, 19:56 »
Piu' probabile nulla

Esatto. A meno che qualcosa di clamoroso non sia stato trafugato dopo la fine dell'embargo, Mick Jagger ha sempre i soliti vetusti Scud B e qualche Mig d'essai.
L'unico mezzo vagamente pericoloso che gli rimaneva, ovvero un esemplare di Su-24 Fencer, a quanto ho letto si è schiantato durante i primi bombardamenti sui ribelli. In linea teorica non c'è nessuna possibilità che qualcosa arrivi sul territorio italiano, sfuggendo a navi AEGIS, Eurofighter ecc.
Tutto questo dando per scontato che quel ritardato di La Russa o il nano non abbiano delle ragioni politiche per permettere che qualcosa accada di proposito.

Riguardo all'opportunità di intervenire o meno, la si può vedere come Daimon e Gino Strada (gli estremi coincidono, notoriamente) o si può far pace con ciò che la civiltà occidentale è giunta a sintetizzare nell'ultimo mezzo secolo, nel bene e nel male. È ben chiara la partita energetica che i francesi stanno giocando, mentre negli altri paesi occidentali prevale la tiepida aspirazione a cambiare vicino di casa. L'Occidente interviene di rado dove non ha interessi, com'è giusto. In questo caso, incidentalmente, il tutto può giocare a beneficio di questo giovane "rinascimento arabo" che personalmente trovo molto incoraggiante e promettente, quindi tanto meglio.
Quanto peserà questo aiuto, si vedrà: tipicamente le no fly-zone in sè non concludono nulla e conducono inevitabilmente ad un successivo intervento terrestre. Non ricordo un solo caso in cui sia andata diversamente.