Non mi è chiaro esattamente perchè continui a difendere la morale delle posizioni russo/sovietiche e a dare contro agli americani, quando nessuno sta facendo un discorso morale, ma semplicemente raccontando dei fatti storici. Sei convinto che i russi siano più buoni degli americani cattivi? Libero di crederlo, ma non è quello di cui stiamo parlando io e soprattutto l'ottimo
@Gunny.
Yoshi, io sto parlando della Cultura, non della politica estera degli stati sovrani.
Sono due piani completamente differenti.
La prima riguarda una certa visione del mondo, la seconda le guerre scatenate dai singoli.
Oppure, credi che i popoli volessero davvero andare in trincea a spargere sangue e viscere?
Mi sembra un'interpretazione tua e priva di alcun fondamento storico. Magari una volta arrivati in trincea si accorgevano dell'errore, ma per la guerra molti partivano volentieri. Era un mondo diverso, con regole morali diverse, la guerra faceva parte della vita di tutti i maschi ed era universalmente accettata. È stata la carneficina della WW2 a cambiare questa percezione nella mente degli europei. (e il Vientam in quella degli americani)
Anche l'autoproclamazione degli USA a padroni del mondo (che vedremo quanto dura ancora), non è venuta esattamente per caso, è dal '42 che vincono guerre e eliminano avversari diretti nello scacchiere mondiale, in un certo senso se li sono meritato quel ruolo.
Se fossero guerre di difesa, non avrei NULLA da ridire, anzi.
Ma non mi pare fossero guerre di difesa. Tolta la WW2, dove decisero d'inserirsi più per la paura dello famoso "Spettro del Comunismo", che per altro, a giochi quasi fatti.
Tuttavia, la tua obiezione è un poco fuorviante.
Per "padroni del mondo" non intendo chi fa la "voce grossa" nelle dispute internazionali, no, intendo proprio che fanno il cazzo che gli pare, in tutti i modi!
Oddìo, sostenere che gli USA siano entrati in guerra per la paura del comunismo mi sembra un ipotesi un filo stiracchiata. Nel '41 il Giappone bombardava il suolo statunitense e occupava ampi territori nel Pacifico, allargando pericolosamente la propria sfera di influenza. Più o meno contemporaneamente, i nazi portavano i loro U-boot nella baia di New York, e siluravano una nave americana dopo l'altra nell'Atlantico.
Al pericolo comunista ci sarebbero arrivati dopo, verso la fine della guerra, quando si trattava di spartirsi l'Europa e il mondo.
Comunque, tra il "fare la voce grossa" e "fare il cazzo che gli pare" non vedo grosse differenze in ambito geopolitico, sono termini praticamente equivalenti all'atto pratico.