Iniziato e finito in pochi giorni. Sono deluso ed emozionato.
Non avevo letto nulla in questo anno e mezzo passato dalla sua pubblicazione. Mi attendevo il capolavoro fine di mondo e invece mi sono trovato un titolo cconcepito 10 anni fa e si vede. Ha tutti i difetti di un titolo di fine gen PS2. Telecamera, frame rate, comandi, il bestio-coso troppo cocciuto.
Per contro è stilisticamente epocale: ogni sbalzo dell'architettura è disegnato, la reattività del mondo è sublime (penne, foglie, calcinacci... tutto è vivo), le animazioni del bimbo sono il megio che abbia mai visto, l'atmosfera eterea è la solita, magnifica, di Ueda, con quelle architetture impossibili, quella verticalità che toglie il fiato
In fin dei conti vale il prezzo del biglietto ma quanti caveat ci metterei prima di consigliarlo sul serio. Spesso sono stato bloccato pur avendo compreso la soluzione: la dice lunga che da un punto di vista di puro gameplay le parti più riuscite siano quelle in cui Trico non è coinvolto in prima persona. Poi, certo, quando funziona l'alchimia è pura magia ed eleva il tutto. Ma è troppo erratico. Io di stare qualche minuto a fargli fare quello che voglio per poi pensare che non ho capito la soluzione, quando in realtà il problema sta altrove, non lo trovo interessante.
Anche la monotnonia del gameplay l'ho trovata pesante: Fondamentalmente si fanno sempre le solite due cose, inframezzate da momenti scenografici di rara potenza.
Insomma, antepone la forma, l'estetica, l'emozionalità alla fulidità dell'esperienza. Senza accorgersi però che quest'ultima passa anche dalla piacevolezza con cui si gioca. Non mi stupisce che fosse quasi caduto nel baratro questo progetto, se ne vedono tutti i limiti che lo hanno portato a trovarsi in un limbo quasi infinito.
Kudos a Sony per averlo salvato, perchè rimane un'esperienza intensa che sono felice di aver provato. ma di cose ne sbagia parecchie.