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Però l'action è un genere al palo, il free flow di Arkham è stata l'unica innovazione radicale dal primo Ninja Gaiden. [...]
IMO
Arkham City è andato ulteriormente avanti, avendo il coraggio di essere un SEGUITO a tutti gli effetti.
Sin da subito mette a disposizione tutta la materia ludica accumulata e (assimilata) nel prequel in termini di tecniche, gadget e armamenti vari del Cavaliere Oscuro. Lo fa alla faccia di Kratos, che deve potenziare ogni volta quelle benedette Spade del Caos, di Hayabusa, che si scorda tecniche e ninpo dopo ogni avventura e di Dante, che per poter fare lo stesso stramaledettissimo affondo di spada con slancio in avanti deve accumulare, durante ciascun episodio, tonnellate di Red Orb. È un seguito? Allora si va avanti partendo esattamente da dove si era arrivati, ha detto Rocksteady, dimostrando di saper supportare nel migliore dei modi tale scelta a livello di gameplay design.
Questo atteggiamento si pone in netta controtendenza proprio con la linea seguita dalla maggior parte degli sviluppatori di giochi action, che tu hai ben evidenziato.
Arkham City non nasce con l’urgenza di stare un passo avanti ad
Asylum, ma sfrutta in maniera intelligente e disinvolta quanto prodotto in precedenza per andare oltre, dando dignità e ragion d’essere sia al sequel che al prequel, contemporaneamente.
Tornando in topic, boh, c’è qualcosa di questo
Ninja Gaiden III che un po’ mi puzza. La sequenza del salto in picchiata dal palazzo e il successivo atterraggio con QTE per la decapitazione dell’avversario mi fa tanto
Ninja Blade, ma in fondo è un dettaglio, un’impressione.
Quello che, così, a colpo d’occhio, mi restituisce il video del gameplay è più che altro un certo calligrafismo diffuso, privo di una direzione artistica ben precisa, che si dibatte tra richiami all’era Itagaki e la smania di convincere che nel gioco ci sia effettivamente qualcosa di nuovo.
Esteticamente mi pare piuttosto piatto, Itagaki era kitsch e barocco in tal senso, ma sapeva stupire. Quel che si vede sinora sembra prendere il modello visivo degli episodi precedenti e riprodurlo senza esuberanza, follia, convinzione. Le animazioni dei personaggi mi hanno fatto un’impressione bruttina, mi sembrano un filino anacronistiche. Alcune feature non le ho semplicemente capite, come la spada che assume un’aura rossa (inizialmente pensavo si trattasse di una roba à la
Oneechanbara, con la katana che diventa meno performante quando si ricopre di sangue ed è da ‘sgrullare’ periodicamente).
Non so, visto che ho apprezzato molto i precedenti episodi, lo prenderò sicuramente, ma, ripeto, non mi trasmette quella ‘sicurezza’ che invece
Ninja Gaiden II mi aveva dato sin dalle preview.