Autore Topic: [360] The Lost and Damned  (Letto 11128 volte)

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Offline Stay Black

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[360] The Lost and Damned
« il: 25 Feb 2009, 08:40 »
Se c'è una cosa che non manca a Rockstar è il coraggio di osare.
Incurante delle polemiche che hanno avvolto i suoi giochi in mille altre occasioni, Rockstar va per la sua strada anche questa volta, proponendo l'ennesima storia dalle tinte cupe.
E' imbarazzante (per gli altri) vedere con quale facilità riesca a proporre storie adulte e mature, dalla qualità di scrittura senza precedenti nella storia dei videogiochi.
Proporre un plot narrativo all'altezza della magnificenza di GTA IV e dei personaggi belli e convincenti tanto quanto Nico, Roman e LJ non era affatto semplice. Con l'espansione The Lost and Damned Rockstar ci riesce: con poche pennellate ci cala perfettamente nei panni di Johnny, un biker che fa parte dei Lost, gruppo di delinquenti che spadroneggia per Liberty City a bordo dei loro chopper. Si ha subito la sensazione di far parte di un vero e proprio branco di motociclisti criminali: durante le missioni ci sposteremo spesso in gruppo in sella alla nostra moto, e addirittura potremo chiamare rinforzi se riteniamo di aver bisogno dell'aiuto dei nostri compagni. Proprio come in GTA IV, familiarizzeremo presto con gli altri personaggi, imparando a conoscerli e instaurando con loro un rapporto che non si limita alle missioni della trama principale: potremo infatti andare a giocare ad Air Hockey o a Braccio di Ferro, a mangiare qualcosa al pub o a dare la caccia alle bande rivali per la conquista del territorio.
Da questo punto di vista The Lost and Damned fa sentire subito a casa il giocatore che ha già affrontato GTA IV: il telefonino sarà il cuore dell'interfaccia che ci permetterà di chiamare gli amici, o ricevere le loro telefonate, o chiamare rinforzi, o accedere al multiplayer tramite Xbox Live. I Controlli sono poco sorprendentemente gli stessi di GTA IV e funzionano bene in quasi tutte le situazioni, pur conservando una certa macchinosità che resta comunque relegata a singoli momenti di gioco: guidare e sparare contemporaneamente durante gli inseguimenti, ad esempio, non è per nulla semplice. Anche le missioni ricalcano tipologie già viste nell'episodio principale, all'insegna del "more of the same", in questo caso più che giustificato vista l'eccelsa qualità del titolo originale.

La storia principale si svolge nell'arco di una ventina di missioni, mai troppo impegnative, che possono completarsi in circa dieci ore di gioco. Visto il suo prezzo, la durata di questa espansione è onesta ma non sbalorditiva (ricordo che la trama dell'originale GTA IV contava più di 90 missioni). La storia è avvincente e capace di tenere alto l'interesse fino al pirotecnico finale, ma la sua brevità lascia un po' d'amaro in bocca. Restano ancora molte cose da fare, come la guerra con le gang rivali, le corse in moto e altre missioni attivabili incontrando alcuni amici in punti prestabiliti della città (un po' come accadeva con gli "incontri casuali" di GTA IV), ma ciò nonostante si ha l'impressione che finisca troppo presto.
Vista l'impostazione di tutta l'avventura, una modalità cooperativa per affrontare le missioni con un amico non avrebbe stonato. D'altra parte altre serie che si ispirano a GTA (vedi Saints Row) hanno già implementato la possibilità di giocare in coop e quest'espansione sarebbe stata perfetta per introdurre il coop anche in GTA. Purtroppo, invece, bisogna accontentarsi di qualche nuova modalità in multiplayer su Xbox Live.

Dalla sua uscita si è parlato molto di questo nuovo episodio di GTA soprattutto per il nudo integrale maschile visibile a un paio d'ore dall'inzio del gioco, ma The Lost and Damned ha tanto da offrire al di là delle provocazioni e delle polemiche: riesce nel difficile scopo di arricchire l'universo di GTA IV con freschezza e originalità.
E scusate se è poco.
« Ultima modifica: 25 Feb 2009, 08:45 da Stay Black »
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