Ho sentito la prima mezz'ora e vi faccio i complimenti perchè il ritmo è ottimo.
Sulle tematiche affrontate: ho enormi perplessità su citato de profundis dei videogiochi causa Nintendo. Il parallelismo con la grande crisi è impensabile per tutta una serie di ragioni. Ai tempi le aziende produttrici di viggì, tranne Atari, erano realtà forti nel settore "giocattoli" che avevano cercato di buttarsi a pesce sul neonato mercato videoludico, non certo colossi tecnologici come Sony e Microsoft.
Al tempo non esisteva nemmeno il concetto di "software house", visto che il 99% dei giochi era realizzato internamente, salvo il caso di Activision e Imagic che nacquero proprio in risposta a quel trend.
Il mercato era alle origini, oggi ci sono 30 anni di storia alle spalle, non proprio pochi, ed il videogioco è entrato, seppur a fatica, nel parlare comune...più un altro miliardo di ragioni.
Io credo invece che a subire il boomerang potrebbe essere solo Nintendo, la cui prossima console potrà anche essere ultra user friendly come il Wii, ma dovrà permettere ai programmatori di offire anche titoli trcnicamente all'avanguardia come accade su Ps3 e 360.