Autore Topic: [TV] Quando il buongusto è una chimera  (Letto 6470 volte)

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Offline LF

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #30 il: 27 Nov 2008, 16:23 »
Eccomi.

Ma non credo la "vita" sia solo sulla terra.. e soprattutto come mai é "bene" espandere la vita?
Uhm, é naturale in effetti..
Però boh.. non so.. mumble!
Qui andiamo sulla speculazione più improbabile, quindi mi servirebbe del buon vino rosso. Comunque non intendo la questione nei termini di "bene" o "male", vedo più due tensioni contrapposte, una "vita" e una "non-vita" che occupano tempo e spazio, con la prima che tende a sottrarne alla seconda. Ora, essendo io un essere vivente e non un sasso, sono portato a combattere per la causa della "vita". Poi a me in quanto "io pensante" non me ne viene niente, anzi semmai sono solo strumento della "vita", ma tant'è.

Ottimo ciò significa che alla base della mia opera teatrale devo mettere come presupposto che esista altra vita, anche muschio, nell'universo.
Non ho capito il nesso, ma voglio i diritti!

Cmnq uomo = forma di vita intelligente nell'universo  mi sa MOLTO omocentrica again.
Non l'ho detto in effetti, parlavo del pianeta Terra. E' una visione molto terracentrica, lo ammetto.

L'esperimento più sensato é che la vita riesca ad evolversi in contemporanea ed anche in situazioni apparentemente inospitali...
Naturale, in luoghi che le forme di vita che li abitano troverebbero ospitabilissimi. Ma qui bisognerebbe stabilire se e cosa è Vita, per poi in un secondo momento riconoscerne le manifestazioni. Aspetterei altri tre o quattro step evolutivi. Nel frattempo un negroni, grazie.
"ed elli avea del cul fatto trombetta."
[D. Alighieri]

Offline ferruccio

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #31 il: 27 Nov 2008, 16:34 »
Allora, tento di non essere offensivo - non lo volevo essere neanche prima, e mi scuso se lo sono stato-, e di essere il più chiaro possibile nell'esprimere la mia idea.
La fame è sempre esistita, così come gli alti tassi di mortalità. Oggi sembra intollerabile perché noi viviamo meglio e i parametri sono cambiati.
Prima tutti stavano male. Oggi la metà sta male. La ricchezza, prima, non era meglio distribuita. Se un 1% della popolazione (gli aristocratici) era composto di straricchi e il 99% con le pezze al culo non si può dire ci fosse meno ingiustizia solo perché tutti puzzavano di fame allo stesso modo.
Però da abitanti della metà del mondo che non ha fame, non posso lamentarmi di questo mondo. Non posso, perché sono stato fortunato. Posso tentare di migliorare le cose, ma non posso dire "tutto fa schifo" con la pancia piena.
La cosa che trovo odiosa è questa: ci scandalizziamo per cose minuscole, minime, e scegliamo di non vedere che il nostro modo di vivere è compromesso, è corrotto alla base, ed è tale semplicemente perché così è l'uomo.
Ancora peggio: chi sceglie di vedere che il nostro modo di vivere è compromesso ha sensi di colpa, blatera "l'occidente merita di sparire", "spero che i cinesi diventino tutti ricchi e ci riducano in miseria". Come se altri popoli fossero intrinsecamente migliori. Come se i grandi ideali fossero eterni e veri. La giustizia, in senso assoluto, non esiste. Non mi serve a niente sentirmi in colpa per la fame in Africa. Voglio sapere, voglio vedere. Ma non mi sentirò in colpa per ciò che non ho scelto o perché mi piace vivere in maniera comoda. Come dicevo in un altro topic: considera un numero sufficientemente ampio di persone e vedrai lo schifo. Ma non si può misurare il progresso umano in rapporto alla perfezione. L'uomo non è perfetto e non è intrinsecamente buono, ma gli sforzi di miliardi di persone buone nel corso della storia danno frutti ogni giorno, e le cose, lentamente, migliorano.
Per me è già un miracolo che non ci scanniamo 24 ore al giorno a colpi di clava per decidere chi deve stuprare le femmine.
E allora Mozart?

Offline GuK

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #32 il: 27 Nov 2008, 16:50 »
Grande ghigo, anche io adoro i programmi di Jamie. Quello nella sua tenuta toscana come si intitola? Jamie At Home? Invidissima grossa tanto!

Offline ghigo85

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #33 il: 27 Nov 2008, 17:22 »
A meno che non mi sbagli, ma non è una tenuta in toscana, è in Inghilterra.

Comunque si, è quella la serie :)

Se ti interessa è appena uscito un libro di ricette da Feltrinelli tratto da quella serie :)
Ghigo live -
http://www.youtube.com/watch?v=mhVvEtpwf88

Ghigo on Myspace - www.myspace.com/guidoponzini

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[br/[WII:8697 - 0234 - 4105 - 5538 (Ghigo)^^^ Aggiungetemi

Offline Claudio1885

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #34 il: 27 Nov 2008, 17:47 »
Tutto questo mi ricorda un po' il finale di Madagascar, dove il leone sogna per tutto il film di potersi pappare l'amico zebra o quelle specie di pantegane, e alla fine si risolve il suo problema dandogli da mangiare dei pesci. Non so quanto sia rilevante ai fini del discorso (o meglio, dei discorsi), però boh, secondo me un poco poco c'entra.
Forse.

Offline LF

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #35 il: 27 Nov 2008, 17:55 »
Allora, tento di non essere offensivo - non lo volevo essere neanche prima, e mi scuso se lo sono stato-
Sì, lo sei stato.  :P
Quindi ti scusi, io accetto le scuse, e ti presento le mie per la risposta imbizzarrita.

La cosa che trovo odiosa è questa: ci scandalizziamo per cose minuscole, minime, e scegliamo di non vedere che il nostro modo di vivere è compromesso, è corrotto alla base,
Qui ci incontriamo, e fumiamo un bel sigaro insieme.

ed è tale semplicemente perché così è l'uomo.
...
Qui ci salutiamo.

La giustizia, in senso assoluto, non esiste.
Toh, chi si rivede, ferruccio.

Non mi serve a niente sentirmi in colpa per la fame in Africa.
E qui io torno a casa.

Bella discussione però, grazie.
"ed elli avea del cul fatto trombetta."
[D. Alighieri]

Offline Mr.Big

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #36 il: 28 Nov 2008, 03:15 »
Con gli animali e con i nostri simili siamo crudeli e cattivi perche' ci fa gioco scendere la semplice china dell'ignoranza e della malevolenza.
Raramente lo spirito umano, (oltre a sentirne il bisogno) trova la forza di far scattare la leva che ci indurra', per il resto della nostra vita, a scegliere la via piu' impervia dell' umilta' e della benevolenza nei confronti di tutto cio' che ci circonda.
La sofferenza dei polli, degli orsi della luna (che in Cina vivono la loro vita in gabbie minuscole, torturati, aperti di tanto in tanto per suggerne bile e altri umori molto richiesti nella preparazione di chissa' quale pozione di longevita' o forza e poi richiusi), ma anche dei suini che sono consci che si sta avvicinando il loro momento e gridano e piangono come bambini: "Non fatelo! No! Aiuto, non uccidetemi!" dovrebbe indurci a svoltare decisi verso una sentiero diversa nella scelta dei nostri consumi.
Come si può uccidere un animale cosciente che ti supplica di non farlo?
La verita' e' che siamo schiavi dei nostri "bisogni": avidita', gola, desiderio di primeggiare sugli altri nostri simili.
Il primo passo e' rendersene conto.

Offline peppebi

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Re: [TV] Quando il buongusto è una chimera
« Risposta #37 il: 28 Nov 2008, 11:55 »
E perchè far del male a delle piante? Loro non soffrono? No, o tagliamo tutto o è inutile scegliere il cibo in base a scale di valori che il momento ci propina. Passiamo direttamente alla pillolina che sostituisce un pasto completo così non ammazziamo nessuno.
Su dai, io sono d'accordo nell'evitare gli sprechi, nell'evitare inutili torture agli animali e tutto il resto. Però senza esagerare nell'altro senso: l'uomo è onnivoro e tale deve restare.
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