Io non porto l’orologio da una decina d’anni, senza rimpianti.
Apprezzo la bellezza dell’oggetto ma non riesco più a sopportare nulla addosso che non siano i vestiti, infatti non porto nessun gioiello od orpello vario (però, suvvia, l’equazione “porta gioielli maschili---gay” è un po’ da nonno davanti al cantiere eh, inoltre i gay sono le uniche persone rimaste ad avere un minimo di buon gusto in questi tempi volgari e corrotti).
Una cosa che ho sempre trovato inquietante degli orologi è il loro mostrare effettivamente lo scorrere del tempo. Vedere una lancetta che si muove, che corrisponde idealmente ad uno o più grani della mia bilancia personale che passano nella metà inferiore della stessa, mi ha sempre affascinato e allarmato al tempo stesso.
Comunque si diceva...non porto l’orologio ma, prima dell’epoca del “guardiamo il display del cellulare”, avevo uno splendido Longines d’oro appartenuto a mio nonno che, nonostante gli anni e anche grazie ad una cura meticolosa, faceva la sua porca figura tutte le volte che lo indossavo.
Ovviamente non biasimo che spende X per acquistare un oggetto bello e costoso, posto ovviamente che non ne diventi schiavo (tipo Gollum col suo tessssssssssoro) e guadagni abbastanza per poterselo permettere (in fondo sono solo beni voluttuari). Sicuramente chi ama il concetto di ingranaggio e la tecnica sottesa alla creazione di un orologio ci vede più di una persona normale o non interessata.
Mi sento di fare un sottile distinguo tra “collezionismo” e “passione”, perchè, ad esempio, io ho la passione dei videogiochi ma non li colleziono. Credo che la mania del primo possa diventare piuttosto “pericolosa”, specie quando si tratta di oggetti di un certo valore. Avevo un amico che coi soldi spesi per gli swatch avrebbe potuto prendersi una macchina di media cilindrata. Io stesso, ai tempi di Magic dilapidai cifre importanti per quelle cazzo di espansioni...roba che a pensarci ora mi darei una vanga sui coglioni. Vabbè, sto divagando.